Per ingrandire esattamente un disegno qualsiasi, lo si quadretta in tanti quadrati numerizzati. Altrettanto si farà colla carta o tela (i quadrati
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si riscontrano sul vero, per poi trasportarle sulla tela o carta, sulla quale si vuol disegnare.
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, tenendo calcolo Fig. 6. delle posizioni delle linee in rapporto ai fili, si copia il vero, riscontrando tali posizioni sui lati dei quadrati sulla tela o
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intersecazione una rete di quadrati fra loro uguali. Anche la tela o carta su cui si vuol disegnare deve essere quadrettata a matita e collo stesso
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magica; contornando a matita l’ingrandimento della proiezione del paesaggio, proiettato sulla tela.
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, se compone meglio dipinto su tela che abbia i lati più lunghi nel senso orizzontale (più estensione laterale di terreno) (Tavola XIV) oppure, al
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, fissando anche questi punti laterali estremi, i quali, decideranno la porzione del vero che dovrete includere nella tela. Il punto di mezzo segnerà la
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Deciso tutto questo, svolgete lo schizzo (preferibilmente col carbone di nocciuola) sulla tela, accennando solamente il contorno delle masse
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al vero; e mai strofinare il pennello sulla tela come usano abitualmente i verniciatori, perchè le tinte tormentate perdono di freschezza e di brio.
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Qualora la tela fosse un po’ grande, per risparmiare la noia di portarla sul luogo, vi consigliamo di improntare sul vero, prima, un piccolo e buon
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massima, schivate le condizioni di luce in cui le ombre portate siano troppo sentite o taglienti); col carbone, cominciate a tracciare sulla tela una
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Coperta così tutta la tela, passate leggermente sulla testa con una pennellessa flessibile e, toccando appena la superficie del dipinto, sfumate le
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, colla tela o altro che possa causare la minima scalfittura; perchè allora la carta sarebbe irrimediabilmente sciupata, quantunque il danno, in questo
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un pezzo di tela pulita, e anch’essa bagnata, lasciando così la carta, fino a quando non abbia assorbito una quantità sufficiente d’acqua. Il tempo
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tenacemente alla tela o altra; superficie, senza il pericolo di muoversi sotto la sovrapposizione di altri strati idi colore; mentre che quelli all’acqua
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, secondo la candidezza della tela. Negli scuri più forti, darete dei piccoli colpi di bistro e poco bianco che poi sfumerete.
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Ultimato il lavoro — se sulla carta è conveniente rinforzare il dipinto incollandolo su un cartone, oppure su un pezzo di tela fine e uguale di
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con una spugna morbida, dà un buon fondo d’intonazione simpatica. Si lavora benissimo anche sulla tela preparata col gesso o coll’amido.
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. Questa tinta a tempera, si distende sulla carta, sul cartone o sulla tela, con grosso pennello. Quando la prima mano è asciutta, vi si dà la seconda
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Quando una composizione generalmente oscura forma una grande massa d’ombra nel centro della tela, e che viene circondata di luce a mezzo del cielo
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Si dipinge sulla tela, sul legno, sul metallo, sul cartone, sulla semplice carta, sulla seta, ecc., ecc.
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La colla adoperata per la preparazione delle assicelle tela o cartone, deve essere molto allungata coll’acqua; altrimenti, una volta che sia asciutta
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Preparazione della tela.
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La tela che meglio si adatta per la pittura è quella così detta di traliccio.
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serviranno per stirare maggiormente la tela, prima che sia completamente asciutta) le si dà una mano di colla alquanto allungata, e quando la tela sarà
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Alcuni, mischiano dell’olio con acqua, sbattendoli fintanto che la massa prende la consistenza di unguento, che poi spalmano sulla tela collata
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Questa preparazione richiede però una tela casalinga fortissima, sulla quale, dopo avere dato una o più mani d’acqua collata, con pennello largo
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La tela si prepara anche escludendo assolutamente l’olio, e tale preparazione, senza dubbio, è la migliore di tutte, dipingendo sulla quale però
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andando i colori soggetti ad alterazioni. Mediante la forza mordente dell'olio, tela, fondo e colori assumono una così forte connessione, bastante da
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possiate stenderla sulla tela (prima debolmente collata) la quale deve essere di tessitura sostenuta è di fili uguali.
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Preparazione della seta, della tela per uso trasparenti della garza e del vetro.
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N. B. — Nel rotolare la tela preparata e anche dipinta, procurate che la facciata coperta colla preparazione o dipinta, guardi esternamente. Prima di
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La tela, per uso tende o trasparenti, si prepara dandole una mano d’acqua e colla di gelatina in proporzione di gr. 10 di colla per un litro d’acqua
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, gelatine e succhi oltre una salvietta di tela vecchia, la quale si bagna prima in acqua bollente e poi si spreme; succhi crudi si filtrano
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rivolge la carne in questa marinata e la si mette in una pentola bene coperta, rivoltandola frequentemente; oppure essa viene involta in una tela
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lega una pezzuola di tela grossa, bagnata in acqua calda e spremuta, alle 4 gambe d’una sedia rovesciata posta vicino al fornello acciò la pezza si
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fino a che se ne separa il siero. Si mescola quindi bene il tutto, e versatolo in un sacchetto di tela, lo si appende per lasciarvi colare il liquido.
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. Ogni 3 giorni si bagna la tela con acqua salsa. Formaggi molto salati ed asciutti si avvolgono spesso in lini bagnati nella birra. Piccoli pezzi di
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per un lino o sacchetto di tela non troppo fitta. Lo si lascia poi filtrare senza spremere attraverso un sacchetto di feltro prima bagnato nell’acqua
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un torcoliere da turaccioli. Tappate, le bottiglie si legano in croce con spago forte, avvolgendo ognuna in un sacchetto di tela grossa; tappezzato che
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via ed il frutto si passa per lo staccio. La polpa ricavata si mette poi in un sacchetto di tela dal tessuto chiaro, che si appende e si lascia
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succo oltre un tessuto trasparente di tela vecchia, senza spremere i funghi, e lo si mette a bollire. Per 1/2 litro di succo si prendono 4 grammi di
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nuovo raffreddato. I cetriuoli si coprono con sacchetti di tela bianca ripieni di senape in grano, poi si lega della carta grossa attorno ai vasi. 15
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divenuto rosso; poi vi si aggiunge dell’acqua bollente, passando indi il tutto oltre uno staccio fino od una pezzuola di tela. Freddato che sia se ne toglie
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Viene poi passato oltre una pezzuola di tela od uno staccio molto fisso, mestolandolo mentre si raffredda. Questa sorte di grasso di bue s’adopera
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Tela.
Tela.
Tela.
Si abbandona, singhiozzando sul corpo inanimato di Adriana. Scende lenta la tela.
altre poltrone e un canapè. Sulle mensole doppieri accesi. Il fuoco arde nel caminetto. All’alzarsi della tela, Madamigella Jouvenot, turchescamente