! » continuava l' altro, gettando sulla tavola la gazzetta, con una stizza da non dire. « Lei l' ha sempre con me; gli è un peno che me ne sono accorto
tavola a cui sedeva, e su la quale erano spiegate le sparse lettere e carte. Il cameriere non ardì far nessuna osservazione. Ma Elisa, che per
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! » E così dicendo, trasse fuori dalla cassetta della tavola una borsa, e gliela mise innanzi. Il vicecurato, alla vista di quell' oro, arse di
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, preso un lume dalla tavola, e accesolo, passò nella vicina stanza, come egli fosse in casa sua; l'altro intanto continuava a scrivere col muso duro
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, ch'era in un canto; ma non n'ebbe la lena, e tornò a sedere allo stesso luogo: allentò su la tavola le braccia in croce l'uno sopra l' altro, e su vi
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?... come?... » interruppe il canonico; e battendo la tavola con una palmata, che fece sobbalzare a un punto calamajo, vassojo, tazza e libri: « sarebbe mai
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' inquieto gruppo delle giovani alunne; e queste, sedute in giro alla tavola de' lavori, sotto lo splendore d'una bella lampada di cristallo, si van
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gomita appoggiate alla tavola, in atto d'interno dispetto; le due' giovinette si sogguardavano tacitamente a ora a ora. Ma la fronte di Vittorina era
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poco lungi accanto della tavola, l'una a cucire, l'altra a ridere e a ciaramellare. Il dilicato aspetto di Maria, la sua testa vezzosa e coperta d' un
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della padrona. La sera poi, al consueto, le tre donne sedevano presso la tavola; e il signor Cipriano se ne stava nel salotto rincantucciato al
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pronto La tavola era coperta d'una tovaglia nostrale, ma pulita e bianca; a ciascuno de' tre lati una modesta posata e una seggiola di paglia; all'altro
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Crisostomo col Salvatore e la Vergine ai lati, finissima tavola della medesima scuola; una Trasfigurazione, in tavoletta di sottilissimo artificio, con
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pargoletto, alcuni angioli e santi nel mezzo, e negli sportelli varie istorie. Con questi fa pur bella mostra una tavola a forma di dittico in quattro
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’altro le stesse divine figure, diversamente composte, con somma grazia. Nè si vuol pretermettere una grandiosa tavola con fondo in oro, ov’è la Nostra
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Credi, una tavoletta con fonda d’oro vaghissima, ov’è Maria che adora il suo pargoletto dormente, ed un’altra tavola rotonda di non minor pregio
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a Tiziano. Molto notabile è altresì una tavola rappresentante Nostro Signore dinudato, il quale abbraccia la divina Madre, con due santi e uno
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tavola di sottilissimo artificio, che rappresenta un santo monaco a cui apparisce la beata Vergine Gol bambino; ove direi quasi che altra gentilezza e
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Stoviglie, posate, bicchieri, biancheria, tutto dev' esser lindo e pulitissimo. L'apparecchio della tavola devesi regolare in guisa che tutto basti
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L'apparecchio della tavola è pure cosa d'importanza. Conviene che tutte le parti di essa sieno ben disposte, secondo il maggior gusto possibile.
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Quando si vuol dare un pranzo, è cosa necessaria calcolare il numero delle persone invitate, e scegliere una tavola adattata, affinchè i convitati
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Nel porre in tavola le vivande devesi aver cura di ben distribuirle, per modo che ogni convitato possa da sè servirsi a piacere di ciò che brama, ed
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I principi di tavola, devono consistere in frutti all’aceto, in salame od altre specie di carni salate, in butirro ben fresco, acciughe, sardine di
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Il manzo dà il miglior brodo; il posto più sugoso è la culatta, la punta della spalla ed il sotto lombo; ma per servire in tavola il miglior pezzo è
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conseguireste mettendo la carne ad acqua bollente. La carne però, se si vuol servirla in tavola per lesso, ha bisogno di circa tre ore di ebullizione.
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Prendete alcune fettuccie di pane fresco, mettetele in una zuppiera, e gettatevi sopra il brodo quasi bollente al momento di servire in tavola.
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; tosto che il piccione ed il cappone sono cotti cavateli dalla pentola e serbateli per servirli in tavola freddi e contornati di prezzemolo o altra erba
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ristretto. Osservisi che avanzi poco umido oltre quello che ha imbevuto il pane. Servitelo in tavola, mettendosi sopra un poco di cannella polverizzata, ed
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Mettete il cavolo bene pulito a cuocere prima del riso nel brodo. Allorchè il cavolo sia quasi cotto vi si metta il riso, che servirete in tavola
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Si prepara anche il cavolo come alla zuppa dopo vi si getta il riso con quella quantità di brodo che sia sufficiente per servirlo in tavola allorchè
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fuoco e si serve in tavola.
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condire, mettetele nel piatto che dovete servire in tavola, formando così un suolo ben serrato, e conditeli come i maccheroni. Così fate suolo per suolo
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parmigiano grattato in abbondanza. Lasciate allora che il riso termini di cuocere, e indi servitelo in tavola. Notate però che il risotto così fatto deve
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: scorpone pesci preti, gallinelle, caviglioni. Qualunque sia la qualità del suddetto pesce, quando sia cotto da servirlo in tavola, si tira fuori con
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bollito pel corso di un'ora vi si mette il riso con olio o butirro, o ambedue uniti, e con parmigiano grattato. Appena cotto si serva in tavola.
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garofani, due spicchi d’aglio, sale e pepe; quando saranno benissimo cotti serviteli in tavola contornati di prezzemolo. Gli zampucci si possono
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scolano, e si servono in tavola contornati di prezzemolo. Si condisce il baccalà con olio, pepe, sale, ed un poco di sugo di limone, ovvero con agliata, o
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Prendete alcuni rossi d'uova, un poco rappresi, metteteli sopra una tavola infarinata, involtateli facendo loro prendere una quantità di farina
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con olio, e polverizzandole egualmente con pan grattato. Le servirete in tavola calde coperte con una salsa piccante di vostro gusto, dopo averle
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’aglio, aggiungendo finocchio; indi si serve in tavola ben caldo con sugo di limone.
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mezzo arancio forte nel momento che siete per servirlo in tavola.
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tavola.
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, e quando siete per servire in tavola, legate l'intingolo con due uova frullate insieme al succo di mezzo limone, mescolate bene il tutto, accomodate
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trinciano e si uniscono con lo stoccafisso, con sale e pepe. Un quarto d’ora prima di dare in tavola, si condisce con noce moscada, quindi si serve.
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serviteli come i cardi. Si può ancora dopo averli accomodati nel piatto, e prima di servirli in tavola, farli crostare al forno, avendo avuta l’avvertenza di
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crostini di pane fritto, e con tartufi, contornandone il piatto che deve portarsi in tavola. Si usa ancora servirli con uva sultanina e pinocchi, che si
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vostro gusto, fatele incorporare e servitele in tavola.
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a più acque, si fanno sgocciolare, ed asciugare lasciandoli per qualche tempo distesi sur una tavola messa in pendìo; indi s'infarinano e si friggono.
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le terrete coperte al vapore dell'acqua bollente fino al momento di portarle in tavola.
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che l’abbiate, procurate di non toccarle più sino a che non le abbiate cotte, dopo cotte le deporrete nel piatto per servirle in tavola. Conditele
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Mettete sur una tavola da spianar pasta 3 ettogrammi di fior di farina fatevi in mezzo un buco, e dentro questo ponete un pugillo di sale ed acqua
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