ragione a quell'arzigogolato sillogismo, fra gli alberi, proprio in quel momento si sentì provenire il suono di numerosi tam tam. "Cosa vi dicevo io
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fischietto che gli pendeva dal collo attaccato ad una catenina d'argento, ma dal fischietto non uscì alcun suono. Come non fecero alcun rumore i marinai
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... Libero!" esclamò con forza, eccitandosi al suono di quella parola. "Sarei libero di dissolvermi come immagine che puoi incontrare nel sogno
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Forse pensava: - Non capisco come la Rita abbia così poca voglia d'imparare il piano, quando gli è tanto facile, ch'io lo suono senza avere imparato
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di Amilah era l'immobile centro: anche quell'attesa finì. Ci fu un lieve suono di passi, di tende che si aprivano. L'aria si mosse: la gran cortina di
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mente come un canto appena imparato: le riascoltava nel pensiero talvolta per il significato, talvolta per il suono, e all'uno o all'altro la riprendeva
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fervoroso di rondini; sotto a tutto, dallo spazio che splendeva oltre le mura del monastero, sterminato frinío di cicale. Nessun suono usciva, invece
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passavano veloci, anche se non si sentiva suono di vento, coprendo e scoprendo il sole. Sebbene filtrata e indiretta, la luce nella stanza si
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molteplice sopra quello monotono della chiglia: facendo presto emergere lame di suono, grida di donne, bambini, asini, pecore, galletti, muezzin
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sentmento, si confonde con le nostre idee fin dalle loro sorgenti più intime, e non è soltanto forma, suono, colore, ma sostanza del nostro pensiero
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memoria, come se ci fosse nella loro forma e nel loro suono qualche cosa di repugnante all' occhio della mia mente e al mio senso dell' armonia: e faccio
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leggesse o sentisse si confondeva nella sua mente con un' altra parola usuale di suono affine, o acquistava stabilmente nel suo concetto il primo
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diverso, cioè di persona grassa, e par che dica la cosa anche col suono. Questo pacioccone anonimo ci conduce nel regno della pace. Il pane è la pace della
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frutto. - E udendo un suono di quel vento che esce dallo stomaco: - Al tempo dei porci erano sospiri. - Proserpina, di donna scarruffata. Vatti a
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mente. No, non t'era scappato; vi stava rimbucato, e dormiva, aspettando che venisse a risvegliarlo un'altra parola o frase di senso o di suono affine
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. - Striminzire! Che parola strana! - Strana perchè? Per il suono? Non è mica più strana d' impazientire e d' indolenzire, che tutti dicono. - Ma questa
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squarciando o strozzando le vocali, e dando all'u un suono barbaro che trapassa l'orecchio come lo stridore d'un chiavistello arrugginito? E predichiamo
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Dei del cielo! E a dir l'e e l'o larghe o strette nelle parole in cui hanno l'uno o l'altro suono: a non allarga i la bocca come un imbuto per dir
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eroi, e più forte del tuonar dei fucili suonò il loro grido estremo: «Viva l'Italia!»
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ancor più maledetto, più accesa la speranza in Casa Savoia, più impaziente l'attesa della riscossa. E finalmente l'ora suonò!
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febbrili armamenti. Nel gennaio del 1859 Vittorio Emanuele II pronunciò in Parlamento un memorando discorso, che suonò come un vero squillo di guerra. Fu
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sapone! Hai estrae la chitarra dall'involucro di tela e fa scorrere lievemente le dita sulle corde, che vibrano con un suono lamentoso. Poi pizzica un
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tragitto nessuno dei quattro emise un fremito, un suono, un guaito o un piccolo lamento.
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IL CAMPANELLO suonò quattro volte: quattro trilli lunghi e impazienti che risuonarono fastidiosamente nel lungo corridoio d'ingresso. - Vengo, vengo
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! Taci, per carità... - e agitava il sacchetto delle monetine, facendole tintinnare vicino alle sue orecchie, nella speranza che quel suono la distraesse
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ermellino e una corona con diamanti. Abitava in un Palazzo Reale di stile antico e dormiva sotto un baldacchino, e la mattina, poco dopo il suono della
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si udí piú nulla; solo, dopo, a Caterí parve di sentire un suono indistinto e molto triste, che veniva dal letto di Tit. Domandò piano:
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trombetta d'argento? Oh, mi dimenticavo. Una volta, suonò. Suonò tanto piano che la udí soltanto Caterinuccia che la teneva sotto il cuscino. Aveva
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ruscello, dove si tiene in fresco la bottiglia del vino. Dieci minuti di sosta e si ripiglia fino al tramonto. Dopo cena, ballo sull'aia al suono della
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coloro che la pretendono a maestri. Altra cosa che mi ha fatto mal suono è quell' azzardoso, detto di Teodòto. Le voci azzardare, azzardo, azzardoso
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, come soleva farsi, o il pronome, o la particella, scrivendo: "Voi che ascoltate in rime sparse il suono, ecc., spero trovar piet�; che poteva dire più
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occorresse il bisogno, senza badare a quel mal suono del dovesse e occorresse, e senza pensare al modo toscano, più efficace e più spicciativo, che si
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quanto alla musica per altro faccio notare che essa è arte quasi divina che Dio stesso ama di esser lodato col canto col suono degli organi
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gli è congiunta ad altra particella pronominale, come lo e la, tramezzo alle quali, per dolcezza di suono, si frappone una e, allora si usa senza errore
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. Parlando della scelta delle parole, ho detto e ridetto, non solamente che queste debbono esser proprie, schiettamente italiane e di buon suono; ma che
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qualche suono di riso tra le fanciulle; e la direttrice non fu tarda a continuare: "Non vo' mica dire con questo che anche loro abbiano a filare la lana
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. — Fossero almeno dieci lire!... Mi comprerei uno straccio di veste! — Non avea finito di dirlo, che sentì lì dentro un suonò di soldi rimescolati
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suono delle trombe, ecco il Re, i Ministri e la Corte, tutti vestiti in gran gala, preceduti dal carnefice, con una torcia accesa in pugno. La Reginotta
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nome di «Moresca» datole dai Veneziani. Quando Mariolina e Loredana si affacciarono alla finestra, il ballo era appena iniziato. Al suono di un tamburo
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spettacolo, che piacque anche a Loredana, fermò di nuovo i loro passi. Si trattava di un vecchio sonatore girovago intento a far ballare, al suono di un
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sospettose. Dal campanile di San Pantaleone giungevano i rintocchi argentini delle campane che chiamavano i fedeli alla Messa, e quel suono pareva
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cespugli. La voce del mare si udiva appena; era un suono diffuso e sommesso, insistente e monotono, piuttosto lugubre nella crescente oscurità delle cose
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suono il barbiere si rabbonì. - Se volete proprio essere scorticata, vi posso scorticare, ma ad un patto. - E quale? - Che mi firmiate un foglio nel
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suo nome imperiale avesse lo stesso suono di quella di navalmeccanico, nottolino, natica. — Naso, nausea, nittitazione, — aggiunge Anselmo. — Che vuol
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. - Ah no, eh! — scoppia la mamma — Non ricominciare! Il papà dice che gli faccio venire gli incubi la notte, quando suono. I vicini stanno attenti alla
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un piccolo tesoro. Qualcuno, a volte, gli porta anche qualche nuovo tegame di cui sperimentare il suono, o una vecchia caffetteria da picchiettare, o
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La signora Nasochiuso, poi, dice che tutti i tamburi puzzano, perché sono fatti con la pelle di capra. La gente odia il suono del mio tamburo perciò
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ascoltarmi quando suono il tamburo. Lei fa danza moderna e a volte balla mentre io suono. Mi chiede spesso della mia città d'origine, Casablanca. A
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. Sembro un cuoco che rimesta dentro un pentolone, con un cucchiaio per ogni mano. Il suono sale alto come un fumo. È quasi buio. Mi sento uno stregone
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Andrea, il mio compagno di banco, corre più veloce di me (io però suono meglio il tamburo). La maestra dice pure che quando apriamo il gas per cucinare
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