Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: suoi

Numero di risultati: 65 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Una famiglia di topi

205124
Contessa Lara 27 occorrenze
  • 1903
  • R. Bemporad &Figlio
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

anche perchè da due anni che facevano parte della famiglia, avevano partecipato con lui e con i suoi alle vicende della casa. - Bravo il mio Grosso, che

contessa Sernici, stava per lo più, mentre i suoi bimbi cicalavano, seduta a un elegante tavolinetto da lavoro, tutto ingombro di sete e di fili d

Pagina 10

materiale e morale di prima. E la smania di conoscer lui pure qualche lato della vita, per poi, divenuto vecchio, avere, conte i suoi genitori, molte

Pagina 102

prepari nè da mangiare, nè da dormire, nè.... - Un fruscìo che udì in mezzo alle piante, interruppe il corso de' suoi pensieri. Si fermò, rizzandosi su

Pagina 110

dinanzi a sè e a' suoi di famiglia. Pazienza! Aveva voluto far di sua testa; e i capricci costano cari. Ma quello che più gli rincrebbe fu il patire la

Pagina 113

, dove aveva avuto tante cure, tante carezze! Così pensando, rivedeva la sua paniera imbottita, i suoi piattini colmi di ghiottonerie sane, e

Pagina 125

ragazzi di non disperarsi. - Bisogna farsi coraggio, che diamine! - ripeteva la cameriera a' suoi padroncini, sempre più sconfortati, a mano a mano che

Pagina 130

. Un topino come lui, il più bello di tutt' i topini, ridotto in quello stato! Che cosa avrebbero detto i suoi fratelli, vedendolo? Quel sapientone di

Pagina 137

, digiuna. Quello che più coceva a Vittorio, gli era che, non ostante i suoi pensieri per la topina e il piacere che provava vicino a lei, doveva pur

Pagina 173

- ciotta dalla gabbia, e li consegnò a' suoi novi padroncini. Chi sa di quei cuori di bimbi e di quei cuori di topi quali battevano più forte in quel

Pagina 20

cose buone. Dodò pigliava i suoi bocconi, serio e grazioso, dal piatto stesso del conte e della contessa, ammirato e lodato, non soltanto dalla Rita e

Pagina 201

, che si ricordava del povero sorcio ucciso dal gatto davanti a' suoi occhi. - No: vengo dai tetti, io. - O perchè sei tutto bigio, mentre io sono

Pagina 209

bianca, che gli scendeva lunga sul petto. Al vederlo, i suoi compagni ridevano a più non posso, tanto era buffo. Quando i bambini ci furon tutti, un

Pagina 230

cotte col burro. Ma il torlo d' uovo e i dolci erano la loro festa. Non gli date molti dolci, - raccomandava la contessa Sernici ai suoi figliuoli

Pagina 27

contentarsi di spazzolarlo come un piccolo manicotto. Siccome la contessa Sernici non intendeva che i suoi ragazzi trascurassero gli studi, così essi s

Pagina 33

Un giorno la contessa Sernici e i suoi bambini erano a colazione; e c'erano anche i due topi, perchè la piccola Rita s' era messa in testa d

Pagina 36

' suoi piccini.... - A tale notizia la Rita e Nello si misero a saltare e a strillare battendo le mani; parevano ammattiti dalla contentezza. La madre

Pagina 45

topina potesse preparare a' suoi piccoli un nido più soffice; e la Letizia, che le aveva tenuto un po' il broncio per via de' tovaglioli, alla fine s

Pagina 48

grande biblioteca della contessa Sernici. - È un topo di biblioteca! - osservò ridendo la signora; e spiegò a' suoi ragazzi che si sogliono chiamare topi

Pagina 52

qualche sofà, in atto di conversare, e avevano come un fremito ne' musetti, e gli occhi ancor più lustri del solito. Dodò, da filosofo, dopo che i suoi

Pagina 59

lana di cui la signora si serviva per i suoi ricami. - Lilia, Lilia.... - brontolava spesso Letizia, spolverando il salotto - se ti vede la padrona, ti

Pagina 62

, ma si faceva trascinar qualche volta dall' allegria de' suoi fratelli. Il cappuccio nero più grande di quello degli altri, le dava un aspetto di

Pagina 65

monachina. Moschino, lui, era l'idolo di tutti. Perfino il conte Sernici, un grave banchiere, così occupato de' suoi affari da aver appena tempo di mangiare e

Pagina 68

Il conte divertendosi quanto i suoi ragazzi, osservava quel musetto malizioso di sorcio mal avvezzo, che gli piantava in viso i suoi occhiolini furbi

Pagina 72

cascar lo stomaco! - Quando aveva sete, cominciava a leccar le labbra a qualcuno de' suoi padroni, per far sentire la lingua arida; o, se vedeva un

Pagina 74

braccetto della contessa, tenendo la mano sul capo de' suoi bambini. - Siamo poveri, - disse il bravo signore, rattenendo a stento le lagrime - ma

Pagina 87

sapeva come fare, non ostante i suoi guai, per tenersi dal ridere. Frattanto Dodò, seduto pacificamente nella libreria, si ripuliva i baffi e la testa; e

Pagina 98

La questione meridionale

401986
Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 234-239.
  • Politica
  • UNIOR
  • ws
  • Scarica XML

una natura che si effonde, e con i suoi mille angoli di rifrazione, la sua molteplicità di figura, crea la percezione analitica dell'ambiente vario e

Pagina 238

I PREDONI DEL SAHARA

682447
Salgari, Emilio 22 occorrenze

penetrazione. Il marchese, dopo aver fatto sdraiare gli animali, fece occupare dai suoi uomini la cresta, raccomandando a tutti di non far fuoco che al

magre piantagioni di datteri, di acacie e di aloè. I suoi abitanti appartengono quasi tutti alla razza degli Amargui, la più bella e la più fiera del

sulle pietre dei sottostanti fossati. Tafilelt, al pari di tutte le altre città del Marocco, aveva i suoi santoni ed i suoi fanatici, che attendevano

Un momento dopo, il marchese ed i suoi due compagni si slanciarono attraverso la tenebrosa foresta, risoluti ad affrontare qualunque pericolo. I

Dopo aver raccomandato al moro ed ai due beduini di fare buona guardia attorno agli animali, il marchese ed i suoi compagni lasciavano l'accampamento

Il giardino della kasbah occupava uno dei cortili interni ed era molto meno vasto di quanto avevano supposto il marchese ed i suoi compagni. Essendo

tradimento di El-Melah e all'arresto di Ben e dei suoi compagni. Il vecchio ebreo ascoltò in silenzio, con viva attenzione, poi quando la giovane ebbe

Mentre il marchese ed i suoi compagni seguivano l'arabo, El-Melah, approfittando della confusione avvenuta sulla piazza della moschea nel momento

dinanzi, onde poter scambiar qualche parola coi suoi compagni di viaggio e osservare il paese. Dopo il suo cammello venivano gli altri, su una lunga fila

ed i suoi kissuri, ecco tutto." "Andiamocene," disse il marchese. I barcaiuoli stavano per spingere al largo la scialuppa, quando in mezzo agli alberi

convinto della sua morte. Non fugge però. Ritorna al duar dell'estinto padrone per mostrare alla famiglia la sella vuota. Il marchese ed i suoi

un'abbondante scorpacciata di miglio ed un riposo d'un paio d'ore, quel diavolo d'uomo si era risvegliato come uno che avesse preso regolarmente i suoi

Mentre il marchese ed i suoi compagni facevano i loro progetti, El-Melah aveva lasciato inosservato l'abitazione dell'ebreo, dirigendosi

Il rimanente della notte trascorse senza allarmi, quantunque il secondo leone avesse fatto udire più volte i suoi ruggiti che parevano più di dolore

Mentre il marchese ed i suoi compagni si preparavano l'accampamento, El-Haggar ed il sahariano galoppavano verso il sud onde attraversare l'ultimo

ed ai suoi compagni. I due beduini ed il sahariano mostravano invece uno sbigottimento tale, da far scoppiare dalle risa Rocco. "Non potremo fare

vostra condotta possa crearmi dei seri imbarazzi." Consegnato poi il suo cavallo ad un servo, condusse il marchese ed i suoi compagni in una vasta sala

quella guida cercava d'ingannarli e che per meglio riuscire nei suoi disegni cercava di allontanare la loro seconda guida. Amed-Ben-Herma, la quale

quale teneva il fucile puntato verso l'apertura. "Una famiglia intera," rispose El-Haggar, le cui membra tremavano mentre i suoi denti stridevano. "Che si

echeggiate in lontananza, mentre i fuochi si spegnevano bruscamente. Il marchese ed i suoi compagni, immobili, ascoltavano ed aguzzavano gli occhi

. Addio, Amr-el-Bekr." El-Melah tornò verso il marchese ed i suoi compagni, i quali avevano atteso con pazienza la fine di quel colloquio, senza poter

punisca dunque se io mancherò al giuramento." I suoi compagni avevano ripetuto le medesime parole, tenendo una mano tesa sul libro sacro che l'arabo aveva

Cerca

Modifica ricerca