Se mi puoi dare cento lire. Sul serio, mi occorrono.
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stava ritto davanti la specchiera tamburellando colle dita sul cristallo. Poi è sceso in scuderia. Poi è ripassato di qui. Lei non l'ha veduto?
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Prende le forbici sul tavolino e taglia.
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Tante cose non si trovano sul momento e poi saltano fuori.
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NENNELE prende un libro sul tavolino e va a sedere nel vano della finestra.
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Bravo. Le chiavi mettetele lì nella sala da pranzo nella credenza grande. Nel cassetto a destra ce ne troverete dell'altre. C'è scritto sul
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TOMMY torna a mettersi colla testa sul tavolino.
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Getta ogni cosa sul sofà.
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C'entreranno degli altri, sarà d'altri.... i muri, i mobili, le stoffe. Sai cosa ho scritto sul muro nel vano della finestra? Ho scritto: Chiunque tu
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imposte così buio che non sapevo più venir via. Ho avuto come un senso di paura nell'uscirne. Mi pareva di vedermi morta sul letto. C'era morta tutta
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Tiene la sua testa abbracciata sul petto, poi la bacia in fronte. La lascia andare. Passeggia. Va alla finestra. Guarda fuori.
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Non si può parlare sul serio con te. Aiutami a serrare le cinghie.
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Sul punto della partenza! Sono cose che non si fanno. È un conto di tre mesi alla fine. E non le ho mai fatto perdere un centesimo.
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NENNELE li getta sul sofà.
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Guardali. Guarda mia moglie. Guarda mio figlio. Ti sembrano compresi del loro stato? Tu non sai, tu non sai. È seduto sul canapè. I gomiti appoggiati
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Poco posso darti. Ne vuoi? Lesinerò sul resto.
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Sissignore. E se vuoi che ti parli sul serio, te ne dirò anche le ragioni. L'uomo non vive di solo pane.
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Accademia della crusca
