nostra vocazione. Io lascio che il Signore ti chiami a quella maggior perfezione che a te si conviene, e mi contento di segnarti la strada retta benchè
paraletteratura-galateo
Pagina 136
: ti mancherà forse il coraggio di rifare la strada, e farai quell'ultimo gravissimo errore di procedere più oltre, di cercare più in là quella
paraletteratura-galateo
Pagina 172
qualcuna sulla tua strada, e sarà per incoraggiarti a proseguire il tuo viaggio; ma la strada è difficile, angusta, spinosa, nol so, nè il posso, nè
paraletteratura-galateo
Pagina 183
senz'indugio alle altre. Per me non reputo eroica, ma temeraria, la condotta di quel cotale che avendo dinanzi a sè una strada sicura si cimenta per una
paraletteratura-galateo
Pagina 466
che dovresti superare? Una volta smarrita la strada, chi te la vorrà, chi te la potrà indicare? Io stessa in una bella giornata di settembre mi
paraletteratura-galateo
Pagina 480
, in quello stato di quiete e di contentamento che crede bastare a sè stesso, e che pure è strada ad una morte lenta e pur fatale? Quella forza
paraletteratura-galateo
Pagina 615
intende; ma relativa, e deve lasciarci sempre aperti gli occhi, affinchè non veniamo poi condotti fuori di strada. I più innocenti e i meno bugiardi
paraletteratura-galateo
Pagina 655
stessa maestà e bellezza! Pure la strada, la natura, il creato, non si sono presentati ugualmente alle due giovanette? Cosa vuol dire che una s'annoja
paraletteratura-galateo
Pagina 738
sguardi, tender l'orecchio, nessun rumore di ruote, nessun polverìo sulla strada. Grand'inquietudine. Che non vengano? E perchè? La signorina
paraletteratura-galateo
Pagina 118
adottando un passo ragionevole, nè da uomo-cavallo nè da testuggine. È scortese precedere gli altri, sicchè a qualche bivio possano sbagliar strada: ma non
paraletteratura-galateo
Pagina 131