' ammirazione. - Ma è proprio vero, che conoscono il loro nome? - domandava egli a Nello con un sorriso incredulo e curioso. - Guarda! - rispondeva l' altro
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il pensiero di lei: - A star senza la Ninì? - Allora Vittorio, incoraggiato dal sorriso di sua madre e della contessa, trovò le parole giuste. - Se mi
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con tristezza il povero sorcio. Dodò, se il caso non fosse stato tanto grave, trattandosi del poco giudizio di sua sorella, avrebbe sorriso. Si vedeva
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Marco, il mozzo della Santo Paolo, meno svelto degli altri a fingere di guardare altrove. Il pittore sorrise, e il ragazzo, incerto, con un sorriso gli
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, l'Imperatore aveva mostrato negli occhi e nel sorriso una gratitudine gioiosa, infantile. Ora, a mezzanotte, il pittore seguiva l'uomo vestito di nero
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stanchezza: ti ringrazio di aver abbellito il mio sonno con la delizia del tuo sorriso. Shuade abbassò la fronte. — Ti imploro, signore, non mi
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curiosa di colui che pronunciava simili frasi sull'inferno, e parlava del suo spegnimento, gli occhi verdi e la bocca tornita mostrarono un sorriso, piú
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sorriso senza farne spreco. Parlava a voce lenta, ornando le parole di pensiero. Ammirava l'arte di Filippo, avendone visto esempi: ma aveva anche sentito
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centro della bellezza: perle di presenza, gocce divine d'assenso, laghi rotondi di pianto e di sorriso... La vecchia monaca corrugava la fronte, pizzicata
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verso Occidente. — Ho sorriso, mastro Gentile, perché da molti anni abito qui, — disse pacato il mercante. — Sono ormai disabituato al modo in cui
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erano abituati da sempre in un attimo si lessero sotto la compunta tranquillità, e la rispettosa curiosità dei volti, la scintilla di un sorriso, un
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la voce del vecchio provenisse dalla luce, un metro al di sopra della testa dei presenti. Di nuovo Gentile si distrasse, e senza frenare un sorriso
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che peggior effetto fa una parola brutta sur una bocca bella, e com'è più ridicola la sgrammaticatura detta con un sorriso vanitoso! E se sentisse
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stato più volte premiato dagli uomini saggi: ma più è stato premiato dalla natura che gli rende molto, dicendogli con un sorriso: - Io sono buona con te
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Lico e Martino. Martino sorrise con il sorriso di chi ricorda un pericolo passato e, mentre i ragazzi si facevano più attenti, disse: - Noi non
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L'Ingegnere narra l'episodio della spilla. - Io ero un ragazzo orfano e povero - seguitò con un sorriso pensoso l'ingegnere - e mi adattai a tutti i
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famoso del primo. Quantunque si fosse agli ultimi d'ottobre il tempo era lieto e sereno, come il sorriso di una brava persona. C'era il fiume, la
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lettini dei malati più gravi, piegandosi ad accarezzarli e chieder loro come stavano. Il suo viso bruno, i grandi occhi neri e il sorriso melanconico
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turbata da ciò che ha osservato nel capannone. Gli sta sempre dinanzi agli occhi il sorriso forzato di Jörg e Hai e quel loro nodo alla gola. Quei due
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quei volti giovanili, prima aggrondati, poco per volta si rischiarano. E il sorriso ritorna sulle labbra di Alo.
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É ASSAI PROBABILE CHE IL CAPOGRUPPO ALO ABBIA SORRISO TROPPO PRESTO, PERCHÉ ED-MASTICA-GOMMA NON SORRIDE AFFATTO QUANDO SOBILLA LA BANDA DEL NORD
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parete della cantina... - Ed ora è lì che urla come se lo scorticassero. - Ecco, piccioncino mio! - dice il cappellano con un sorriso. - Da un pezzo
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. E io lo dico, ma non lo giurerei, che sulla faccia del tronco c'era una nuova piega di corteccia, un fisso e quieto sorriso. Chi poi, per dubbio
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. Allora la donna lo vide, e fu sorpresa, e prontamente sorrise. Per meglio vedere quel sorriso, e far vedere il proprio, già abbondante sotto l'armatura
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sorriso. Poi disse ad alta voce, come per farsi coraggio: - Andiamo, su! - e oltrepassò risolutamente il cancello. Percorse a passo spedito il lungo
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era alla porta, con il suo miglior sorriso sulla bocca. - Buongiorno, signori! Grazie d'esser venuti così presto. Ora si farà giustizia, finalmente
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affetti della famiglia lo riempivano di certezze, avrebbe sorriso all'idea di potersi legare tanto a un animale. Quelle erano smanie da gente insulsa
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sorriso. Lei lo contemplava in silenzio, incantata, sentendo in quel saluto la promessa di una felicità senza fine. Sì, pensava la Pinuccia, una volta
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dalla cattiva sorte. - Disturbo? - Il professore alzò il capo e vide che era la Pinuccia, con un sorriso imbarazzato sulle labbra e il lavoro a maglia
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, stuzzicandole dolcemente le guance paffute. - Biribiribiribi! Ecco, guardate: mi ha sorriso! A me, proprio a me... Bella ciccina! - È un fiore
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bellissimo sorriso. — E smettila di abbaiare! — continuò Massimo. — È il mio stomaco che abbaia, io non ne ho colpa, — rispose il povero Piuma. Per
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un coraggioso sorriso. — E anche ora, sono io! Sí, sono io, Tit!Guardatemi! Avete mai sentito parlare di me? E mentre quei tre lo guardavano, con un
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; allora Tit andò a prenderlo con un sorriso, e tenendo un pugnale in ciascuna mano, guardò negli occhi Pic: — Pic, — disse, — ti consiglierei, ora, di
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occhi in viso a compare Ignazio, sorridendogli col solito sorriso da scioccherello che gli veniva alle labbra ogni volta che egli non capiva quel che
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suo ventino alla bambina palliduccia e gira gira, sorridendo a lei che le ricambia timidamente il sorriso.
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cambiare colore nè sorriso. Io la vidi. l'ammirai nel suo fermo contegno e me la presi.
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Isabellina con amorevole sorriso baciò la mano alla direttrice: le altre fanciulle furonle attorno con parole e con atti di conforto e d'amore; e così
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sorriso di soddisfazione. Lo zio gli aveva detto che in premio del suo valore lo avrebbe nominato capitano della galea sottile Intrepida. Anche Alvise
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sorriso. Teodora, trepidante, lo vide, e capì che la partita era vinta. Prese allora il quadretto, e porgendolo alla madre: - Guarda, mamma: anche lei
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: gli azzurri occhi vivaci, i biondi capelli, la fronte pura e la bocca atteggiata al sorriso emergevano dalla tela, vivi e parlanti. Pareva quasi che
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in terra lontana; la fanciulla sognava la quiete della sua antica casetta rallegrata dal sorriso dei suoi cari. Tutto intorno spirava dolcezza. Il sole
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cappella, e gli parve che gli occhi di Lei si movessero e la bocca fosse atteggiata a un benigno sorriso. Più consolato si alzò, rimontò a cavallo e
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banca protestano in coro: — Anche la liquidazione! Ma dove andremo a finire? Il barone Lamberto-Renato, invece, sorride. Strano sorriso, però. Sembra
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favore. Quel giovane si ritira con un inchino. Poi torna, col sorriso di prima. — Con chi vuol parlare, prego? — Ma, insomma, mi sta prendendo in giro
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jeans e una maglietta azzurra, si è presentato ai suoi visitatori con un ampio ospitale sorriso. — Buongiorno, signori. In che cosa posso esservi
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si confonde, e dice due o tre volte: — Alberto, Alberto... Nessuno se ne accorge, per fortuna, tranne il nipote Ottavio, che le restituisce il sorriso
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avanza, levando sempre piú in alto l'attrezzo. Il suo sorriso si trasforma in una smorfia di minaccia. — Ottavio, sei impazzito? Il barone non riesce a
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giovani (i piú anziani stanno ancora facendo colazione sulle terrazze degli alberghi). — Dove va? — Caronte, un sorriso per la stampa. — Come stanno i suoi
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, portava un cappello grigio ai piedi, grossi stivali gialli sulla faccia, un delicato sorriso in mano, un bastone d'avorio nell'occhio, uno sguardo
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sentire il sorriso nella tua voce. Mi dice anche: - Parla lentamente, ma pensa con rapidità.
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