Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: son

Numero di risultati: 50 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Sull'Oceano

171176
De Amicis, Edmondo 21 occorrenze
  • 1890
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Russia abusi della tolleranza europea, rispose: - Ecco.... io son franco: mi pare che si abusi dei piatti in umido. .... È la mia opinione, almeno

Pagina 100

Di chi son questi versi? Ah! il mio buon Panzacchi! Che farà ora? E qui ci si presenta la visione d'una serata festosa del Circolo degli artisti di

Pagina 115

: - Son io, - ed entrò. Subito s'udì un'eruzione d'improperi bolognesi, che mandarono all'aria la famiglia distinta: - Carogna d'un fastidi! At el feghet

Pagina 136

della regione occidentale del Mar Caspio, quando son coperte dalle eruzioni dei vulcani di fango. Se fosse vero che questo immenso mare, salato come il

Pagina 142

dove c'eran signore, quel linguaggio era un po' troppo.... colorito. Ma noi scusavamo, pensando ai molti comandanti d'altre nazioni, che son perfetti

Pagina 145

, sono diviso dall'universo abitato, son sicuro di non vedere altri miei simili che quelli che ho intorno, i quali sono per me tutto il genere umano

Pagina 23

marinaio gobbo diceva che non si potea più campare. - Dixan che gh'è de ladre! (dicono che ci son delle ladre) - esclamava, poichè non parlava mai altro

Pagina 243

buona gente! Son nostri, infine. Che cosa non si darebbe per vederli contenti! Come sarebbe bello essere amati da loro! - E in altri momenti, nell'afa

Pagina 258

, dovevan proprio dire che tutti gli uomini son fratelli. Nelle notti senza luna e senza stelle, in special modo, e quando il caldo era forte, non sarebbe

Pagina 260

suoi congegni: - Tu sei immenso, ma sei un bruto; io son piccolo, ma sono un genio; tu separi i mondi, ma io li lego, tu mi circondi, ma io passo, tu sei

Pagina 267

con le mani ciondoloni, e son la parte più malsana e men fortunata dell'emigrazione. Delle donne il numero maggiore avevan con sè la famiglia; ma molte

Pagina 27

bicchiere di birra, e poi rivengo giù a vedere se si son quetati: accidenti! Buona notte.

Pagina 275

sull'America, e che muoion tutti di fame, e che tornan più disparai di prima, e che c'è la peste, e che i governi di là son tutti spotiçi e traditori, e

Pagina 287

faccia parte del medesimo corpo. E non son queste che le parti esteriori del colosso; chè sotto vaneggia un altro mondo, sconosciuto ai passeggieri

Pagina 32

. - Grandi cose, dunque? - gli domandai. Alzò gli occhi al cielo. Poi disse bruscamente: - Son stüffo de fa o ruffian! - E se n'andò, vedendo

Pagina 329

vero proprio? - Laudate Dominum! - Che il diavolo ti porti! - Ah! son mezz'andato! - Ma un fremito di vita ricorreva da tutte le parti, come in un

Pagina 350

conquistate un mondo. Son buoni, credetelo; sono operosi, lo vedrete, e sobrii, e pazienti, che non emigrano per arricchire, ma per trovar da mangiare

Pagina 372

l'universo morto perchè son morte quattro povere illusioni nel nostro povero cuore.

Pagina 392

eleggere consigliere e nominar sindaco, e montar sul collo dei suoi compaesani, ch'egli si figura rimminchioniti, perchè non si son mossi da casa. Quello lì

Pagina 54

risalirono vivamente sopra la mensa, separate, è vero, ma troppo tardi: la "casta porpora" aveva già tradito il segreto. - Son troppo felici, - mi disse

Pagina 69

piedestallo anche tra quella povera folla, per mostrarsi superiori alla miseria in cui son ridotti e da cui son circondati.

Pagina 84

Saggi di critica d'arte

261852
Cantalamessa, Giulio 2 occorrenze
  • 1890
  • Zanichelli
  • Bologna
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

Io son qui a parlarvi di un pittore secentista, ossia di uno di quelli intorno ai quali non s’industria in alcun modo l’acuità, per tanti rispetti

Pagina 105

. Girolamo sono preparati con opportuna tinta locale e poi son rilevati garbatissimamente i peli più sporgenti e riflessati. Questa fu abitudine costante

Pagina 27

Il vero re dei cucinieri

294881
Belloni, Georges 7 occorrenze

Perchè mi possa distinguere tra gli innumerevoli libri di cucina, mi son chiamato:

Pagina 00V

fanno seccare al sole disposte sopra graticci; e quando son ben seccate si tengono appese a mazzetti in luogo asciutto e ventilato.

Pagina 017

, bisogna che intanto che son distesi ai raggi solari, si voltino alquanto appiattandoli, si metteranno poi in scatole ben distesi, con qualche foglia

Pagina 019

Fate cuocere a lesso le patate che vi occorrono, sbucciatele mentre son calde, e pestatele per bene a poco per volta in un mortaio. Bagnate poi con

Pagina 077

fette di pane abbrustolite, stropicciate con aglio ed inzuppate poi neir acqua stessa in cui si son fatti cuocere i cavoli; queste fette si

Pagina 088

, mondati de’ loro semi e trinciati minutamente. Quando poi le melanzane son cotte, versatevi sopra due uova sbattute, rimestate per un minuto

Pagina 098

sottilmente trinciati, che lascierete cuocere per 5 o 6 minuti, e infine aggiungete due uova, scocciandole senza romperne il tuorlo. Quando son cotte

Pagina 138

XVII Legislatura – Tornata del 17 dicembre 1890

549006
Biancheri 1 occorrenze
  • 1890
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

lasciare che ciascheduno segna la sua via; miglior consiglio, e tale parrà, ne son certo all'alto e liberale pensiero dell'onorevole guardasigilli

Pagina 69

Demetrio Pianelli

663121
De Marchi, Emilio 19 occorrenze

momento" soggiunse a voce alta. "Per questo son già bello ed entrato" esclamò il vecchio mezzo matto, venendo innanzi da sé come se fosse il padron di

con tre figliuoli. Per quanto un uomo sia ben provveduto del suo, per quante ragioni il cuore metta all'ordine del giorno, tre figliuoli son sempre tre

, ora con una scusa, ora con un'altra e titup e titep ... " qui el sor ragionatt imitò benissimo la voce d'un bambino viziato. "Roba da ridere! Son

?" "È per questo che son corsa. Ma non voglio scene in istrada, non ne voglio. Non mi lascio imporre, veh! Se non dimanda scusa, faccio fagotto e me ne

." "Devo far venire il dottor Fiore?" "Fa venire il diavolo. Che non si possa star quieti una mezz'ora?" "Son già le dieci, caro mio: e se ti senti male

... " disse il Caravaggio, scoppiettando come un legno secco sul fuoco. "Cornicioni in insalata. Eccellenti! Scommetto che son lumache: qualche cosa coi corni

sedia. "Io, volentieri: tu sei un galantuomo, un ricco signore, non vecchio ... Sei piú giovane di me." "Son del quarantotto? io non mi ricordo

distesi dal sole, gli abiti del povero Cesarino. "Come hai saputo che partivo stasera?" "La mamma, quando son tornata dagli esami, mi ha detto: "Sai? lo

: son qui alla terza sezione." "Bella anche questa!" ruminò Demetrio nell'andar su. "Si accorge ora ch'io sono al mondo, e pare che m'abbia tenuto a

questa gente bislacca e bisognava ubbidire. "Senti, ti faccio anche una cambiale, se vuoi." "Che cambiale! Non posso, perché non ne ho." "Sai, son

guardare nella scatola. L'Elisa, la bionda Elisa, a cui stava bene la lingua di porta Ticinese in bocca: " Cosa gh'è? " esclamò. " Semm al dazi? " "Son

?" "Impossibile, gli hanno messo un senapismo." "Si tratta ... Son suo nipote Cesarino ... " "Proverò." La donna richiuse l'uscio in faccia al signor nipote

?" "Sí, son io" disse Arabella, che sedeva ai piedi del letto. "Credevo di sognare." "Come si sente, zio?" "Mi pare di star meglio. È un pezzo che sei

venire apposta da Varallo Pombia, che son cosí belle e famose, e cosí furono risparmiate le fresche bellezze della mammina. Padrino al battesimo fu il

. "Perché ... perché io son diverso dagli altri." "Questa sí che è bella!" proruppe con una risata il Quintina, facendo scorrere la cannuccia dietro

feste che parevo un uomo matto. Lei ride ... capisco che son ridicolo: ma di chi è la colpa? di chi sono certi occhioni, eh? Pensi l'effetto che mi

Son passati molti giorni dalla partenza di Beatrice da Milano. Con lei sono andati i maschietti e la casa è chiusa. Arabella, per non perdere il

primo colpo di fulmine. I casi son mille e Secco poteva incontrarla per via. Si fece portare rapidamente a Milano coll'ansia d'un capitano che teme di

"La mamma è in letto" disse Arabella. "Si sente male?" "Son già tre giorni." "Perché non mi avete avvisato?" "Non ha voluto. Credo che abbia la