con lei. - É il fanciullo, il quale non conosce che suo padre e sua madre, e ama chiunque con lui folleggi e gli compiaccia: i suoi pensieri son lieti
. Discesi dunque, e detto: - Son qua, - seguitai l'uomo nero e muto, che poi seppi essere un cameriere del lord. Mi fece entrar nel palazzo per una porta
padre che non venni prima a trovarvi; ma son con- tento, chè vi veggo di buona cera e serena. » « Graziadio! » rispose la vecchia. « Avrete pensato ch
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fatto suo; da un par d' anni poi ne son contentone. Quest' oggi, vedete, m' ha regalato un bel pezzo di stufato fumante, con certe cipollette in sugo, che
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vie spesseggiano di popolo, ma son taciturne; è un andare e venire, un mischiarsi, un incontrarsi da ogni parte; ma ciascuno cammina per le faccende
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' cavalli, le compagne fatte spose. « Oh perchè non son giovine anch' io come voi! » seguitava il brioso baronetto. a Per voi è l'aurora; per me il
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vorrà punirmi, se venni qui ad aprirti il mio cuore, se qui, innanzi a Lui, son pronto a giurarti.... » « No! non dica di più! » la fanciulla
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vapori e d'ombre, tutto ciò sfida del pari il pennello del pittore e la magia della parola. Non son altro che poveri casali sparsi qua e là, sul dosso
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per voi, che non mi trovaste in cattivo momento.... Però, son giusto: e se avete qualcosa con persona che m'appartenga, se alcuno de' miei v'avesse
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! Non l'ho cercato, nol vedrò più: la mia coscienza e questo abito stesso, non mi farebbero forse dimenticare ch' io son uomo! Ma.... venni a voi
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nostre più vive speranze son le più vane. Un giorno - non eran passate più di due settimane dacchè Maria stava in casa della vedova - le due donne
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che vezzo! son già passate più di sei o sett'ore.... ha ragione chi dice: asettare e non venire, cosa da morire! Intanto voi siete ancora a digiuno
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fissò gli occhi addosso, e non rispose; l'altro brontolò fra' denti: - Non è cosa che la riguardi; - e mi voltò le spalle. » « Son quelli, scommetterei
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d'essermi più lontano, allora è spesse tolte ch' io ti son più vicino. » Quando tu credi quasi perduta ogni cosa, allora le più volte tu hai in mano
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; e io non son riuscita a far niente per voi.... » « Lo può far adesso, signora Giuditta: da un pezzo ci penso, e capisco ch' è una vergogna per me
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con noi. » « Cos' importa mai? se son giovine, tanto meglio! Credo poi di non esser così brutta che m'abbiano a metter in un canto come un cencio; e
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fatto e su la condizione sociale son quelli d'un vero Inglese, onore, orgoglio e fermezza; il motto dell'arme gentilizia de' Leslie sembrava appunto
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son fuggito come un colpevole; che ho abbandonato famiglia, amici, e patria: non avrei potuto vivere, come straniero, vicino alla mia casa, a' miei; e
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tasca un cartoccio, e lo contemplava con occhi di ramarro. - Veramente, penso che dodici son troppi, e mi piange il cuore..., perché, se la fosse come
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so anch' io cos' è patire, e anch' io la mia parte di disgrazie l'ho avuta, vedete.... Oh! è pur troppo vero che le disgrazie son come le ciliegie
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quest' ora, in una stagione così fatta? » « No! mi son messa alla volontà del cielo; e pregatelo anche, voi per me.... » « Oh pensate! anzi, se non
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: - Egli tornerà, il suo cuore è buono; le sue parole son vere, come la virtù; con quel suo sguardo è impossibile non dire la verità!... Oh caro! io
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e di pescare agoni laggiù sotto la riva; ma perchè, in que' bei tempi, non me ne stetti con le mani nel giubbone, da povero merciajuolo son diventato
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; e son case, quelle, ove non può dormire se non chi vi è nato. » « Ci sarà almeno il curato; egli forse.... » « Eh! il curato? So bene che quando
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padri e gli avi loro. Eglino son contenti del poco, è vero; ma intanto li anneghittisce la povertà, disimparano ad amare coloro che soffrono, ad amare il
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, mezzo rosi dal tarlo: sono i cari e preziosi amici di mia passata gioventù. »Fra essi vi son due libri rilegati in carta pecora, e intitolati l'uno
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allegrezza, ridicolo e rumoroso, come lo scoppiar de' mortai in una sagra di villaggio; al domani quel ch' è stato è stato. Io non so che sia così, ma son
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paese romito, senz' altra ragione o scusa, che quella d' una sua buona volontà. Vi parrà, certo, un capriccio.... Ma se sapeste! Io son solo! e spero
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' inganni! Tu non conosci gli uomini non sai come certi cuori son fatti! V' ha de' figli che calpesterebbero il cadavere del padre, se fosse messo a traverso
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la giovinetta; « qui, ne' dintorni. No, egli non era partito, come avete creduto. Son due mesi che sta in una povera casa, non lontano di noi
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, non ha altro voto, se non che sia fatta la volontà del Signore sulla terra come nel cielo! » « Queste son cose sublimi; e il vostro proposito è grande
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che vi lasci presto; forse non resterò oltre domani.... » « Come? » « Da parecchie settimane son qui. Oramai, le poche brighe che domandavano la mia
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grande insieme e di più santo, la sincerità dell' ispirazione e li'ntemerato amore d' una giustizia immancabile ed unica. Come son fuggiti questi anni! E
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scuola, niente hanno di bello; nè proporzione, nè principio alcuno di rilievo e di prospettiva è nelle loro attitudini. Oli occhi son fissi, sparute le
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quali son per altro delle men deformi o delle migliori che si possano vedere, e dirò anche delle più utili alla storia, trascelte con gran senno e qui
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son però supremamente giovevoli alla storia dell’arte. La quale veramente in questa sola galleria si può con sommo diletto e maraviglia considerare
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, d’onde (come dice un moderno) essa doveva aprirsi una, più ampia e sicara via di perfezione. Ma ci volle un altro ingegno (tanto son lente e difficili
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nelle sue o più o men rapide discese, son pure in cotesta galleria non poche tele assai pregiate, le quali però richiamano sopra di sè l’attenta
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, disposti in successivo e rigoroso ordine tanti monumenti, i quali tatti, se non dei più cospicui, sono senz’altro dei più utili, e molti anzi son de’ più
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potuto adornare molte stanze della sua casa colla magnifica pompa delle pitture. Sono un bel numero, «son antiche e singolarissime, tutte in tavole e ben
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, aggiungendovi, quando son cotte, o vino o agro di limone secondo il gusto; e servite contornandone qualche pietanza in umido. Non mancate di
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Prendete alquante fette di fegato ben mondato; mettetele in una padella molto infarinata con un poco d’olio, e quando son cotte conditele con sale
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finchè non sieno ben cotti; si fa prosciugare l’umido, e mentre i fagiuoli bollono e son presso ad esser serviti si aggiunge un poco di buon vino.
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