ricordare per altro essere utilissimo l'assuefarsi a mangiare con scrupolosa pulitezza anche nella propria casa, o quando pur fossimo sole; perchè se queste
Pagina 31
tempo ad una terra di abbonirsi, o riacquistare fertilità al contatto dell'aria, e del sole; 2° per distruggere le malerbe. Il maggese completo si applica
Pagina 103
la parte migliore del letame, scorre via in rigagnoli; l'aria lo penetra in ogni parte, e lo fa ammuffire; il sole lo essica, e gli fa svaporare il
Pagina 116
tettoia, anche di paglia, per riparar il concime dagli ardori del sole che lo essicano, e dalle pioggie che lo dilavano. Per lo meno sia ombreggiato
Pagina 119
coltivatori spreca il letame in modo veramente deplorevole. Si lascia che l'urina si disperda; che il sole lo essichi; che la pioggia lo dilavi; che l'aria lo
Pagina 125
all'aria, e al sole, perdono molto di loro bontà. Se questo lavoro non si può far subito, giova coprirli almeno d'uno strato di terra, o, meglio, di
Pagina 137
foglie? Copri con una campana di vetro una pianticella esposta al sole, e non tarderai a vederne la parete interna appannata, e cosparsa di
Pagina 17
bisogni, saresti matto, come colui che volesse comandare al sole e alle stagioni. Dunque per conoscere quali piante ti possano dare un prodotto più utile
Pagina 25
se, appena fatta, seguono giorni di vento, o di gran sole? 2. Anche le piante per vegetare abbisognano d'acqua, come i semi per germogliare; più cresce
Pagina 29
dell'acqua che è nell'aria. Come mai l'acqua si trova nell'aria? Il calore del sole la succhia, la svapora dal terreno, la spande nell'aria, come il fuoco
Pagina 30
Riassunto. L'agricoltore non può far nulla per mutare le vicende delle stagioni. Al sole, alle pioggie, al vento non si comanda. Il tempo bisogna
Pagina 37
; stemperarla in poltiglia. Se la fai seccare al sole, diventa compatta, dura, si restringe, e si screpola in ogni senso. Se la metti al fuoco si cuoce, arrossa
Pagina 41
color chiaro si riscaldano meno degli altri terreni sotto l'azione del sole; onde si chiamano anche freddi; e le raccolte vi maturano più tardi. I
Pagina 44
svaporano rapidamente. Seccando non s'induriscono nè si spaccano. Il sole facilmente li riscalda, e li inaridisce. 2. In questi terreni le piante
Pagina 46
del sole diventano arrabbiati, s'infuocano, e bruciano addirittura le piante; onde si chiamano altresì focaioli. La vegetazione vi è bella dall'autunno
Pagina 47
sole, e spandono nell'aria miasmi assai funesti alla salute dei poveri coltivatori. 2. Il risanare queste terre, dando scolo alle acque, se si può, è
Pagina 48
mette radici. E perchè? Perchè quella terra non ha visto nè aria, nè sole; e finchè non si sarà addomesticata sotto l'azione dell'aria e del sole
Pagina 75
inaridiscono; il sole le abbrustolisce addirittura. Al contrario, se si lavorano profondamente, non perdono goccia dell'acqua di pioggia; la raccolgono negli
Pagina 77
servire alla nutrizione delle piante. Prima dev'essere addomesticata dagli ingrassi, dall'aria, dal sole, dalle pioggie, dal gelo. Se quindi tu ne
Pagina 80
tempo migliore per lavorare terreni forti sarebbe subito dopo fatta la raccolta, per avere nel sole un aiuto alla disgregazione, e alla maturazione
Pagina 82
profondità di 25 a 30 centimetri; rivolta compiutamente le zolle all'aria, ed al sole; le addossa le une alle altre; le rompe col taglio, e le divide
Pagina 84
rivoltate al sole. DOMANDE: 1. Per bontà di lavoro l'aratro uguaglia la vanga e la zappa? - In che cosa le supera? 2. Com'eran fatti gli antichi aratri? 3
Pagina 87
, ugualmente distanti fra loro, con le zolle rialzate, e bene esposte all'aria, ed al sole. DOMANDE: 1. Havvi una sola forma di aratri? - Quale deve
Pagina 91
sole, per germogliare. 2. Nella terra smossa, e concimata, le malerbe si trovano, come si dice, nella bambagia, per sfogarsi a loro capriccio. Mettono
Pagina 98
frutti secchi, e di conserve in umido, che ti costano un nulla, e ti giovano tanto nell'inverno. Farai quindi seccare al sole sopra tavole, o cannicci, o
Pagina 104
21.Bucato e rammendi. È una cattiva abitudine di certe massaie quella di fare il bucato due volte sole, o tre all'anno; ed è anche una malintesa
Pagina 118
bestiame, sole, o mescolate con altri foraggi. Perciò le raccolgono in tini, o entro apposite fosse, dove si comprimono, e si chiudono. Il bestiame mangia
Pagina 124
, e nel tempo in cui le tieni raccolte, le nutrirai con due razioni di vagliatura di grani, una al levar del sole, e l'altra un'ora prima del tramonto
Pagina 129
salgono al bosco, producono la ruggine dei bozzoli. Perciò esponi al sole i cannicci, le tavole, e la carta che vuoi adoperare; tieni la stanza e i
Pagina 131
tutto; perchè ogni cosa parla di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle
Pagina 2
serbo quanto ti sopravanza al bisogno. Nei giorni buoni provvedi pei giorni cattivi, che vengono sempre; perchè dice bene il proverbio: il sole del
Pagina 32
alla salute. Alla luce del sole, e all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, e la robustezza delle membra. Pallida, e svigorita, è la gente che
Pagina 46
; e con vero guadagno di forza, di salute, e di lavoro. Ascolta dunque, o giovinetta, i miei consigli. Con sola polenta, solo riso, o sole patate, non
Pagina 62
mangerecci, quei funghi che, cresciuti in luoghi scoperti, e esposti al sole, sui margini delle selve, nelle siepi, fra i cespugli, e nei prati
Pagina 64
. Non conosce il mestiere chi ha foraggi per tre bestie, e ne tien cinque. Su tre sole ci guadagnerebbe: al contrario, a farne digiunare cinque, perde
Pagina 72
cura di non lasciarle troppo tempo al sole. Scegli i luoghi dove l'erba è migliore. A quando a quando loro parla, accarezzale, e non maltrattarle mai
Pagina 83
. Non conosce il mestiere chi ha foraggi per tre bestie, e ne tien cinque. Su tre sole ci guadagnerebbe: al contrario, a farne digiunare cinque, perde
Pagina 103
, sole, o mescolate con altri foraggi. Perciò le raccolgono in tini, o entro apposite fosse, dove si comprimono e si chiudono. Il bestiame mangia
Pagina 106
pericolosi. Ha cura di non lasciarle troppo tempo al sole. Sceglie i luoghi dove l'erba è migliore. A quando a quando loro parla, le accarezza, e mai
Pagina 122
tutto; perchè ogni cosa parla di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle
Pagina 2
stare con le mani in mano e con la pancia al sole, mangia quel che ha, e finisce come Tonio.
Pagina 29
serbo quanto ti sopravanza al bisogno. Nei giorni buoni provvedi pei giorni cattivi, che vengono sempre; perchè dice bene il proverbio: il sole del
Pagina 37
Simone. Essi hanno tutti un po' di terra al sole, e, lavorando come fanno, potrebbero menar tutti tre vita comoda. Eppure quanta differenza fra loro
Pagina 42
alla salute. Alla luce del sole, e all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, e la robustezza delle membra. Pallida, e svigorita, è la gente che
Pagina 68
guadagno di forza, di salute, e di lavoro. Ascolta dunque, o giovinetto, i miei consigli. Con sola polenta, solo riso, o sole patate un lavoratore non è
Pagina 88
mangerecci, quei funghi che, cresciuti in luoghi scoperti e esposti al sole, sui margini delle selve, nelle siepi, fra i cespugli, e nei prati
Pagina 90
sole fatte costruire in Italia. Se ne fecero due in Italia per accettare la proposta di qualche costruttore, e per fare un qualche bene all'industria
Pagina 1679
per cotesti servizi di mobilitazione e di adunata nel Veneto dell'esercito. Dunque noi non abbiamo che due sole ferrovie. È vero che abbiamo
Pagina 1681
Finzi. L'onorevole ministro della guerra ha detto: Quelle strade ferrate le quali presentano alto e manifesto interesse militare, quelle sole possono
Pagina 1684
Il dispaccio continua: «Arrestati tradotti in Lecce, cominciasi ritirar truppe, resteranno per poco ancora sole due compagnie, il sotto-prefetto di
Pagina 1698