Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: so

Numero di risultati: 52 in 2 pagine

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Ricordi d'un viaggio in Sicilia

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De Amicis, Edmondo 2 occorrenze
  • 1908
  • Giannotta
  • Catania
  • Paraletteratura - Divulgazione
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degli edifizi, nell'andamento della vita cittadina, nell'aria stessa degli abitanti c'è un non so che di quieto e di raccolto in cui il vostro spirito

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donne belle e bei fanciulli più che in altre città di Sicilia. Anche vidi generalmente negli abitanti non so che di più vivace e di più aperto, come di

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Le buone maniere

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Caterina Pigorini-Beri 2 occorrenze
  • 1908
  • Torino
  • F. Casanova e C.ia, Editori Librai di S. M. il re d'Italia
  • paraletteratura-galateo
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e educato. Il pesce d'aprile si può mandare al solo patto di essere in una grande intimità; ed esso deve avere quel certo non so che di arguzia

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antica e preziosa, potrà essere un museo o un magazzino, ma non mai una casa che riveli la presenza del nume, i Lari intimi degli antichi, quel non so

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Passa l'amore. Novelle

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Luigi Capuana 19 occorrenze
  • 1908
  • Fratelli Treves editori
  • Milano
  • verismo
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novelle vien rivelata una Sicilia assai diversa da quella che molti ancora si ostinano a fantasticare, tanto peggio per costoro. Io so di aver voluto fare

. Parlo per rabbia di cuore. -E che intendete di fare intanto? -Non lo so. Ma a casa mia non torno più, mai più! Ho segnato con la mano dritta un gran

balbettare: - A me? Tocca a me? Ma vostra paternità sa benissimo.... - So che questo è il vostro dovere di moglie e di madre di famiglia; so che voi non

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sempiterne Deus.... La so tutta a memoria! - Il demonio, figliuola mia!... Il demonio!... - Che m'importava? Abbandonata da Dio, mi rivolgeva al diavolo, che

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.... - Il mugnaio?... So! So! - C'è mancato poco che la gran ruota del suo mulino non lo abbia sbalzato per aria e sfragellato! - La mano di Dio!... E

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principessa che non deve abbassarsi.... - Ma, compare Nittu! Questo non mi sembra ragionamento degno di voi. - Io non so di lettere; discorro con la mia testa

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so, non voglio figurarmi niente; chiedo una deposizione, fatti, schiarimenti. È Assessore, è Presidente del Fascio dei Reduci.... e non gli si cava

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rumorosamente, canta da tenore o da baritono, non so, facendo la sua toeletta; alle nove e mezzo va via, e ritorna a casa soltanto la sera. L'impiegato

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abusato dell'ospitalità.... ho perpetrato non so che altro, da fare accorrere la questura, i carabinieri, tanta gente quanta non ne ho mai vista in

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e aveva udito borbottare non so che parole. Chi poteva andare attorno a quell'ora, all'infuori dei birri che avevano il contraveleno? E aveva

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bocconi grossi! Io, intanto, so non ho un buon brodo di manzo, un po' di fritto, un po' di pesce, una bistecca o un pezzo di rosbiffe, un po' di

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l'ha detto? - Il suo procuratore. - È un mascalzone; lo dice per farvi dispiacere. - Dispiacere a me? Che cosa gli ho fatto? - Non so. - Ma bisogna

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, non so risolverlo ancora. Ogni mattina vedevo affacciare il barone al terrazzino con un vestito da casa diverso da quello del giorno precedente. Lo

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vostri comandi. - Entrate, compare Tinu. E donna Ortensia chiudeva la porta. - Scusate, se mi mescolo dei fatti vostri. So che siete un buon giovane

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pretendi di riaverlo?... Niente affatto. Anzi, ora che so l'infamia da te commessa, ti afferro e ti metto in carcere! - Ecco quel che dovrebbe dire la

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, lo sa dov'è nascosta quella scellerata?.. - Lo so, lo so! È in un buon luogo.... Don Pietro si era lasciata scappar di bocca questa bugia prima di

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qua! Tenetevela: non so più che cosa farmene! - volete scommettere, voscenza, che lo Storto e quell'altra - non voglio neppur nominarla - gli

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Pietro: - voscenza inghiotte tanta polvere. Vada di là. Crede forse che non so fare niente senza direzione? - No, no.... mi piace veder lavorare. E

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andato difilato dalla madre di Tinu Mèndola. La gna Carmina stava su l'uscio a filare. - Vostro figlio? Non si è più fatto vedere. Dov'è? - Che ne so

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L'adunanza femminile pro università

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

amante in una cosidetta «libera unione». La donna invece richiesta da un amico delle idee del suo compagno, risponde: Non ne so nulla: Io amo quindi ci

Introduzione

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Murri, Romolo 2 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R. La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari– Società Naz. di Cultura, 1908, 16-29.
  • Politica
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che i suoi. Grande e nato veramente per 1'azione pubblica quegli che fa suoi i più vasti e gravi interessi del suo popolo. Io non so quali interessi

La constatazione è, purtroppo, facile a fare: essa risulta, non dal processo fatto alla religione cattolica od alla filosofia od alla scuola o che so

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CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?

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Capuana, Luigi 6 occorrenze

mamma? - Non li ho mai visti. E tu? - Non li ho mai visti neppur io. - Come ti chiami? - Non lo so. E tu? - Non lo so. Uguali in tutto, come fratelli

andare pel mondo come loro! Fantasticava così; le invidiava. - Che stai a guardare, Carbonella? Le mosche che volano? - Non so: guardo le nuvole! Dove

lupini. - Signora mia, rivolgetevi a un altro. Dei miei non so più se siano i ciottoli o i lupini. É una disgrazia, che mi accade senza che io possa

creature di Dio e per malvagità, non per altro. Ne sarete gastigata. In che modo io non so dirvelo. Ve lo dirà la Fata Cicogna. - E dove si trova la Fata

fissazione. Mangiate, bevete, dormite e non pensate ad altro. Qualcuno soggiungeva: - Non so cosa pagherei per essere come voi! Quegli scoteva la testa

, ella tentò un'altra bricconata. Si presentò da quel riccone che era stato derubato: - Volete trovare ogni cosa? Io so chi è stata la ladra; ma voglio una

IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO

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Salgari, Emilio 18 occorrenze

castelli, quasi quanti ne hanno i duchi di Savoja. - So che erano ricchissimi. - Sapete per quale motivo mio padre ed i miei zii, il Corsaro Verde ed il

sfuggiti al naufragio? - Non lo so. - È inutile che cerchiate d'ingannarmi! - disse il signor di Ventimiglia balzando in piedi. - È stato il marchese

Domingo cento di quei bucanieri, non so come finirebbero le cinquantine - disse il guascone. - Io non vorrei trovarmi nei panni degli spagnuoli

. - Diventerò momentaneamente piantatore, contadino, facchino del porto, marinaio o qualche cosa di simile. - E andrete ... ? - Che ne so io? Certo non a

maggior lena. Pareva che non fosse punto tranquillo. - Che cosa temete dunque? - chiese ad un tratto il conte, che gli camminava da vicino. - Non so

, - rispose il Consigliere. - Potrò dunque, prima d'imbarcarmi, vederla? - Non ho alcuna difficoltà; però, avendo quella giovane, non so per quale motivo

acqua e che è andata a fondo, - ribatté il guascone. - Sapete che sono abituato a offrire o piombo o argento. - Lo so purtroppo. - E vi lagnate? - Avrò

forze. - So che ha mandato un corriere all'isola San Giovanni, per avere dei rinforzi. È probabile che a quest'ora qualche partita di filibustieri sia

grande fatica un gesto di collera. - Ci rivedremo domani sera, - disse poi. - Dove abitate? - In una piccola posada dei sobborghi, che non so nemmeno come

. - Che brutti occhi! - disse il guascone. - È un gatto quello. - Io credo invece che sia un giaguaro affamato. - Non so che cosa sia un giaguaro affamato

potrebbe conquistare il mondo - rispose il signor di Ventimiglia. Non so se un'altra nave se la sarebbe cavata cosí bene, mio caro. - Ecco che i galeoni

Moro e so che è sempre stato un galantuomo. - E che! - gridò il guascone. - Vorreste tradurre in prigione un signor d'Aramejo dei Mendoza y Alicante y

vero, conte. - Quando? - Due anni or sono. - Sapreste dirmi dove si trova ora? - A Pueblo-Viejo, mi hanno detto. So che nei dintorni di quella città ha

! ... Noi abbiamo bevuto un doblone? ... Quanto fa pagare queste bottiglie? - Che ne so io? L'aritmetica non è mai stata il mio forte. - Vi ripeto che

di tabacco? Tu brontoli sempre Mendoza, come un vero marinaio vecchio. - Tu dirai peraltro, Martin, che se chiacchiero so anche lavorare bene di

, sorridendo. - So quanto vale quella signora. - La conoscete? - L'ho veduta una sola volta, mentre attraversava a cavallo una foresta e le ho reso, anzi

. - Che cosa temete, Buttafuoco? - chiese il signor di Ventimiglia. - Non lo so e non sono affatto tranquillo. - Per tutti i pescicani del mar di

marchese, - rispose il signor di Ventimiglia. - E dopo? Se entra in Guayaquil prima di noi, non so se noi potremo poi fare altrettanto. Io vi