degli edifizi, nell'andamento della vita cittadina, nell'aria stessa degli abitanti c'è un non so che di quieto e di raccolto in cui il vostro spirito
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donne belle e bei fanciulli più che in altre città di Sicilia. Anche vidi generalmente negli abitanti non so che di più vivace e di più aperto, come di
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e educato. Il pesce d'aprile si può mandare al solo patto di essere in una grande intimità; ed esso deve avere quel certo non so che di arguzia
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antica e preziosa, potrà essere un museo o un magazzino, ma non mai una casa che riveli la presenza del nume, i Lari intimi degli antichi, quel non so
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novelle vien rivelata una Sicilia assai diversa da quella che molti ancora si ostinano a fantasticare, tanto peggio per costoro. Io so di aver voluto fare
. Parlo per rabbia di cuore. -E che intendete di fare intanto? -Non lo so. Ma a casa mia non torno più, mai più! Ho segnato con la mano dritta un gran
balbettare: - A me? Tocca a me? Ma vostra paternità sa benissimo.... - So che questo è il vostro dovere di moglie e di madre di famiglia; so che voi non
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sempiterne Deus.... La so tutta a memoria! - Il demonio, figliuola mia!... Il demonio!... - Che m'importava? Abbandonata da Dio, mi rivolgeva al diavolo, che
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.... - Il mugnaio?... So! So! - C'è mancato poco che la gran ruota del suo mulino non lo abbia sbalzato per aria e sfragellato! - La mano di Dio!... E
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principessa che non deve abbassarsi.... - Ma, compare Nittu! Questo non mi sembra ragionamento degno di voi. - Io non so di lettere; discorro con la mia testa
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so, non voglio figurarmi niente; chiedo una deposizione, fatti, schiarimenti. È Assessore, è Presidente del Fascio dei Reduci.... e non gli si cava
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rumorosamente, canta da tenore o da baritono, non so, facendo la sua toeletta; alle nove e mezzo va via, e ritorna a casa soltanto la sera. L'impiegato
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abusato dell'ospitalità.... ho perpetrato non so che altro, da fare accorrere la questura, i carabinieri, tanta gente quanta non ne ho mai vista in
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e aveva udito borbottare non so che parole. Chi poteva andare attorno a quell'ora, all'infuori dei birri che avevano il contraveleno? E aveva
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bocconi grossi! Io, intanto, so non ho un buon brodo di manzo, un po' di fritto, un po' di pesce, una bistecca o un pezzo di rosbiffe, un po' di
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l'ha detto? - Il suo procuratore. - È un mascalzone; lo dice per farvi dispiacere. - Dispiacere a me? Che cosa gli ho fatto? - Non so. - Ma bisogna
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, non so risolverlo ancora. Ogni mattina vedevo affacciare il barone al terrazzino con un vestito da casa diverso da quello del giorno precedente. Lo
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vostri comandi. - Entrate, compare Tinu. E donna Ortensia chiudeva la porta. - Scusate, se mi mescolo dei fatti vostri. So che siete un buon giovane
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pretendi di riaverlo?... Niente affatto. Anzi, ora che so l'infamia da te commessa, ti afferro e ti metto in carcere! - Ecco quel che dovrebbe dire la
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, lo sa dov'è nascosta quella scellerata?.. - Lo so, lo so! È in un buon luogo.... Don Pietro si era lasciata scappar di bocca questa bugia prima di
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qua! Tenetevela: non so più che cosa farmene! - volete scommettere, voscenza, che lo Storto e quell'altra - non voglio neppur nominarla - gli
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Pietro: - voscenza inghiotte tanta polvere. Vada di là. Crede forse che non so fare niente senza direzione? - No, no.... mi piace veder lavorare. E
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andato difilato dalla madre di Tinu Mèndola. La gna Carmina stava su l'uscio a filare. - Vostro figlio? Non si è più fatto vedere. Dov'è? - Che ne so
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amante in una cosidetta «libera unione». La donna invece richiesta da un amico delle idee del suo compagno, risponde: Non ne so nulla: Io amo quindi ci
che i suoi. Grande e nato veramente per 1'azione pubblica quegli che fa suoi i più vasti e gravi interessi del suo popolo. Io non so quali interessi
La constatazione è, purtroppo, facile a fare: essa risulta, non dal processo fatto alla religione cattolica od alla filosofia od alla scuola o che so
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mamma? - Non li ho mai visti. E tu? - Non li ho mai visti neppur io. - Come ti chiami? - Non lo so. E tu? - Non lo so. Uguali in tutto, come fratelli
andare pel mondo come loro! Fantasticava così; le invidiava. - Che stai a guardare, Carbonella? Le mosche che volano? - Non so: guardo le nuvole! Dove
lupini. - Signora mia, rivolgetevi a un altro. Dei miei non so più se siano i ciottoli o i lupini. É una disgrazia, che mi accade senza che io possa
creature di Dio e per malvagità, non per altro. Ne sarete gastigata. In che modo io non so dirvelo. Ve lo dirà la Fata Cicogna. - E dove si trova la Fata
fissazione. Mangiate, bevete, dormite e non pensate ad altro. Qualcuno soggiungeva: - Non so cosa pagherei per essere come voi! Quegli scoteva la testa
, ella tentò un'altra bricconata. Si presentò da quel riccone che era stato derubato: - Volete trovare ogni cosa? Io so chi è stata la ladra; ma voglio una
castelli, quasi quanti ne hanno i duchi di Savoja. - So che erano ricchissimi. - Sapete per quale motivo mio padre ed i miei zii, il Corsaro Verde ed il
sfuggiti al naufragio? - Non lo so. - È inutile che cerchiate d'ingannarmi! - disse il signor di Ventimiglia balzando in piedi. - È stato il marchese
Domingo cento di quei bucanieri, non so come finirebbero le cinquantine - disse il guascone. - Io non vorrei trovarmi nei panni degli spagnuoli
. - Diventerò momentaneamente piantatore, contadino, facchino del porto, marinaio o qualche cosa di simile. - E andrete ... ? - Che ne so io? Certo non a
maggior lena. Pareva che non fosse punto tranquillo. - Che cosa temete dunque? - chiese ad un tratto il conte, che gli camminava da vicino. - Non so
, - rispose il Consigliere. - Potrò dunque, prima d'imbarcarmi, vederla? - Non ho alcuna difficoltà; però, avendo quella giovane, non so per quale motivo
acqua e che è andata a fondo, - ribatté il guascone. - Sapete che sono abituato a offrire o piombo o argento. - Lo so purtroppo. - E vi lagnate? - Avrò
forze. - So che ha mandato un corriere all'isola San Giovanni, per avere dei rinforzi. È probabile che a quest'ora qualche partita di filibustieri sia
grande fatica un gesto di collera. - Ci rivedremo domani sera, - disse poi. - Dove abitate? - In una piccola posada dei sobborghi, che non so nemmeno come
. - Che brutti occhi! - disse il guascone. - È un gatto quello. - Io credo invece che sia un giaguaro affamato. - Non so che cosa sia un giaguaro affamato
potrebbe conquistare il mondo - rispose il signor di Ventimiglia. Non so se un'altra nave se la sarebbe cavata cosí bene, mio caro. - Ecco che i galeoni
Moro e so che è sempre stato un galantuomo. - E che! - gridò il guascone. - Vorreste tradurre in prigione un signor d'Aramejo dei Mendoza y Alicante y
vero, conte. - Quando? - Due anni or sono. - Sapreste dirmi dove si trova ora? - A Pueblo-Viejo, mi hanno detto. So che nei dintorni di quella città ha
! ... Noi abbiamo bevuto un doblone? ... Quanto fa pagare queste bottiglie? - Che ne so io? L'aritmetica non è mai stata il mio forte. - Vi ripeto che
di tabacco? Tu brontoli sempre Mendoza, come un vero marinaio vecchio. - Tu dirai peraltro, Martin, che se chiacchiero so anche lavorare bene di
, sorridendo. - So quanto vale quella signora. - La conoscete? - L'ho veduta una sola volta, mentre attraversava a cavallo una foresta e le ho reso, anzi
. - Che cosa temete, Buttafuoco? - chiese il signor di Ventimiglia. - Non lo so e non sono affatto tranquillo. - Per tutti i pescicani del mar di
marchese, - rispose il signor di Ventimiglia. - E dopo? Se entra in Guayaquil prima di noi, non so se noi potremo poi fare altrettanto. Io vi