Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: so

Numero di risultati: 87 in 2 pagine

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Gemme - Corso completo di letture

206816
Grassini, G. B., Morini, Carla 2 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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Giulio diceva sempre: - Io so nuotare quando il mare è in burrasca! Io so sparare il fucile! - Io vado da solo e di notte nei boschi... E non era

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terra. Non vi so dire come rimase Corrado che si ferì anche una mano.La vaschetta andò in mille pezzi e i pesci morirono. Ora la mamma, glielo ha

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L'idioma gentile

209526
De Amicis, Edmondo 7 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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diventate celebri per forza d'eloquenza, nelle quali è un ritmo oratorio che rende più. facile l' impararle a mente. E studiai e so a menadito parecchie

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scrollava le spalle. - Oh che pedanti! - diceva. - Digrignare, digrugnare, ammaccare, ammiccare, ruzzolare e razzolare, su per giù è lo stesso. So bene che

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parte, da questa strada, per avviarsi. - PIGLIARSI, per isposarsi. Pare che que' due SI PIGLINO. - Lo so DA PER ME , viene DA PER SÉ. - PILUCCARE uno

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francese che tu hai presa dalla tua sarta, e discorrendo con Alberto dei suoi prossimi esami raccolsi dalla sua bocca non so quante parole e frasi del

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che da per tutto, e non sei buono da liberartene, e dici: non so cosa che voglia dire, non so cosa che ci vorrebbe; e ti scappa detto lasciarsi tirar

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li avesse mai nè intesi nè letti, da tanto che le si era connaturata l'affettazione. Non diceva mai sposare, per esempio, ma impalmare; mai, non so

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non l'ho mai intesa. - È d'uso comune in Toscana, è in tutti i dizionari, la usano molti italiani d'ogni provincia. - Eppure, che so io? Parlando

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La tecnica della pittura

254682
Previati, Gaetano 1 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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oli cotti e non so dirvi quante altre sporcizie strofinano, rinettano, coprono, scarnano il dipinto che hanno fra le mani per poi presentarlo lucido

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XXII Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1905

557505
Marcora 6 occorrenze
  • 1905
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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in condizioni deplorevoli; onde io non so in quale stato il professore Zolla abbia potuto trovare il residuo dei pacchi nel 1895. Aggiungo che, dal

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di costoro, io non so che dire; per mio conto mi sento molto al di sotto di quei due, per la parte tecnica.

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, perchè so che dovrà essere trattato in quest'aula con molta ampiezza e da oratori di me molto più autorevoli. A me premeva solamente di far rilevare

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provvedere a tutti i supplementi di congrue. Non so se l'onorevole ministro guardasigilli e se l'onorevole Majorana ministro delle finanze, si siano

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quello relativo alla regiudicata. Mentre si ammette come prova contraria la scrittura privata, non so perchè non si ammetta la regiudicata che è il

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Io non rivendico nulla all'opera e alla diligenza della Commissione, so soltanto questo, che dopo tre anni di lavori e di studi, colla buona volontà

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Racconti 3

662744
Capuana, Luigi 16 occorrenze
  • 1905
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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si vedeva appena in quella viuzza. Budello dovrei chiamarla, dove due, se passano di fronte, si toccano coi gomiti. Infatti, io o lei, non so chi di

- Voi direte ... Eh, via, caro professore! Lo so che non direte niente perché vi siete prefisso di lasciarmi parlare senza interrompermi neppure una

castagne in alcuni mesi dell'anno, intestato di riuscire una celebrità nel ramo della neurologia, scelto non so perché, ma certamente non a casaccio. A

crediamo male forse dev'essere considerato sotto altro aspetto: una specie di azione eliminatrice o moderatrice o punitrice, non so, che ha radici in

non so qual via di città africana. Non vi garantisco la mia erudizione; ma se il fatto non è vero, è vero come apologo. Io ne ho ricevuti parecchi di

corrispondente o a stampare il suo proto, giacché non so chi dei due sia il maligno che si compiace di alterare il mio cognome con tanto accanimento da

: manterrà, finché occorra, il segreto; mi darà il suo schietto giudizio intorno al mio gran tentativo». Promisi; e fui introdotto nel - non so come

non significa niente ... Non so se piú siete capace di pentimenti o di rimorsi. Voglio risparmiarvene uno, se mai!» Ma ... Ma quando sarò là, faccia

, sempre in pericolo di ricevere una fucilata - coi contrabbandieri non si scherza! - E con la testa per aria ... Sono stato giovane anch'io; so per

- riprese; - lei mi ha messo in imbarazzo, richiamandomi alla galanteria; non so piú andare avanti. - Ormai! - rispose la baronessa, ridendo. - Dopo

sua ostentazione d'ingannarmi. Non so che cosa avrei poi fatto, se Delia mi avesse risposto: «No, non t'amo! Meriti forse di essere amato?» Da due

scomporsi, attese che Viosci finisse di bere, e rispose: - Come puoi tu affermare che gli animali non sentano rimorso? ... Che ne sai tu? - Che ne so

soltanto a quattr'occhi. - A quattr'occhi, ma non avrà l'impudenza di negarmelo in faccia. - L'avrà; ne stia certo. So di mogli sorprese in

. L'ultima vostra lettera che ho voluto rileggere non so piú quante volte, dubitando sempre dei miei occhi e della mia intelligenza, è tale mostruoso

, terminata l'udienza. - E le pere sono sempre a sua disposizione, signor pretore. - Tenetevele, non so che farmene! - rispose quegli dando

questo momento che vorrei ragionare con te e tu ti ostini a non volermi concedere ... - Tutto quel che vuoi. - Vorrei almeno esporti i fatti. - Li so

IL Santo

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Fogazzaro, Antonio 3 occorrenze

dirò. Ti ho scritto che forse passerà l'estate con noi, perché so che Maria e Giovanni lo desiderano. Il mio presentimento è che ora non resterà e che

parto. Vuoi che venga a morire da te? " Io mi turbai tanto che non ebbi la forza di rispondergli, perché poi non so nemmeno se il pericolo

dire per quello svenimento di ieri sera, se ti domandano?" "Lo so!" "Devi dire che quel Padre non è lui, che ho perduta una illusione e che mi sono

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 3 occorrenze

intera ch'ora non sono, se già in me non l'ami: ma se in me non l'ami, se tua vita crear non so della mia vita stessa, che più giova sperar, che più

fine certo, ora ho freddo, ora ho fame, ora m'affretto, ora so la mia vita, che la stessa ignoranza m'è sapere - la natura inimica ora m'è cara che mi

fiduciosi faccian chiara la stanza famigliare facciano schermo alla notte paurosa ... Paula, non ti so dir dolci parole, cose non so che possan esser

CAINO E ABELE

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Perodi, Emma 6 occorrenze

gramigna: che cosa vuoi che faccia? Ma perché tu ricco, ricchissimo, tu gran signore, ti sei gettato nella speculazione? Perché? Non lo so neppur io

calcolare come un genovese e disse : Io so tante cose che potrebbero togliere al Frangipani molti voti. E le tieni per te? - domandò l'Orlando fissandolo con

Achille turbato, anch' io so molte cose che Roberto non deve ignorare. Ritorna subito a Selinunte. Intanto che attaccheranno il bagher, ti dirò tutto. Sai

presentarmi come uno straccione! Va bene! va bene! - disse l'Orlando per tagliar corto, - eccovi cinquanta lire e le altre al ritorno; so non riuscite non

implacabile, Costanza! Lo so io quello che sono. Intanto dovrò farle nottata, servirla; io che vorrei raddoppiare le sue sofferenze e negarle un bicchier

parlare di scavi, di acropoli e di cittadelle, ma non so neppure che cosa fosse Selinunte in antico; vuole farsi mio maestro e mia guida attraverso

Le Fate d'Oro

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Perodi, Emma 6 occorrenze

da terra la so- rellina, la quale bussò lungamente. Tutt’e due, udendo quel lungo mar- tellìo, dissero: - Che cosa ci diranno quando apri- ranno la

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navi, quale non aveva mai scortato so- vrano del mondo. Calò la notte, una notte spaventosa. Le ondate infuriavano, il vento si- bilava, e la nave

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moscone le si posò sulla spalla, e disse: - Il rimedio lo so io! - Parla, moscone; dovessi andare in capo al mondo, ci andrei, pure di libe- rarmi da questi

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una buona dose di coraggio, e udì di nuovo il rumore dei sonagli in di- stanza. Questa volta erano davvero le so- nagliere dei cammelli, e una comitiva

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la frittata, e anche quella coll'aiuto delle so- relle. Una doveva andare a prender le uova, un'altra doveva romperle e frullarle, e lei le metteva

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ragazzi gli anni passati. Benché poveri faranno lo stes- so anche quest'anno. - Come faranno? - Il Conte vende il letto della pro- pria famiglia. - Il

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