L'automobile si ferma davanti al cancello del giardino, e Leonia si precipita udendo sonare il campanello. - La signora! - esclama. - Ecco una
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- Non volevate sapere dove sono andata ieri? - comincia Maria, infilando i calzini a Maurizio. - Oh, sì, raccontaci la tua passeggiata! - Ebbene
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si propone di tornare presto a casa, senza però dire in qual giorno: farà una sorpresa. La prossima lettera sarà per Alano. - Che fortuna!... - esclama
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immerso il dito nella tazza mentre saliva. E ora è così desolata! Alla fìne Nicoletta si calma un po', e mostra a Francesco un povero visino rosso
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- Essa è grande quasi quanto Maurizio, - soggiunge Alano - e da lontano si può facilmente prender per lui. - E «l'uscita di Nicoletta » diventa un
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le ombre che passano. Ma a un tratto si stropiccia gli occhi. Non ha veduto due Maurizi, uno accanto all'altro? E non ha anche visto che se ne sono
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. Quando, dopo un po', Maria, stanca, si dichiara vinta e solleva il fazzoletto, vede i tre ragazzi vicino a lei. Soltanto quando li ha ricondotti in casa
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sono nascosta dietro un comignolo. Essa non si è immaginata che fossi là: ho visto che ha chiuso il finestrino. Allora sono venuta camminando carponi
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questa esclamazione ad una voce e con lo stesso tono deluso. - Sì, so che non vi piacciono le bambine, ma questa è così carina! - Uhm!... - fa Maurizio
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dispiacere - che non avete molta fiducia in me. - Tu avresti detto tutto allo zio Fil, ed egli l'avrebbe mandata via, forse. Non si poteva arrischiar
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ciò impossibile si contenta di miagolare imperiosamente, e la signora d'Aufran, impazientita, finisce con l'aprirgli la porta. Ma appena è uscito
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«È la bambina dei riccioli, » pensa essa. Nicoletta alza la testa e i suoi grandi occhi turchini, stupiti e un po' inquieti, si fissano in quelli
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vecchia Maria! - dice essa con un sorriso di tenerezza. - Come si sono burlati di lei!.. Sarebbe stato meglio dirle tutto. - Ma se mi avesse rimandato
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undici di Alano, non si erano mai resi conto, come si rendeva conto lui, della loro responsabilità. Quanto a Nicoletta, ha avuto sempre fiducia, ma era
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filo si sdipana dietro a lei man mano che cammina. Ma ha un bel correre : quando arriva trova Maurizio accoccolato davanti alla credenza aperta, nella
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chiave! - Oh! - brontola Maria indignata. Ma Maurizio è già lontano. In quattro salti ha salito la scala e si ritrova in mezzo ai suoi fratelli, in
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che non conosce.... Misterioso e agile, si avvicina lentamente, gravemente, studia quella sconosciuta. Non bisogna mai fidarsi! « Tiene sulle ginocchia
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. - Ma Francesco è tormentato per un istante da un' idea e bisogna parlarne a Nicoletta, poichè si tratta di una cosa seria. - Nicoletta, - domanda
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? - Mangiate, signor Maurizio, - dice Maria sottovoce, dietro il suo padroncino. - Non avete più fame? - Oh, si! - esclama Maurizio. - Anzi, ho molta
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Lo zio Fil segue quel tramestio con la coda dell'occhio, ma non ne rimane oltremodo colpito. Maurizio si mette in tasca ancora delle focacce e dei
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Quando Nicoletta si sveglia, dopo una notte tranquilla e calma, vede vicino al suo lettino Francesco e Maurizio che la guardano. Francesco tiene in
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ama molto «i suoi ragazzi ». - E ora dovete andare a lavorare, - aggiunge. - Sì, Maria, - dice Francesco in tono dignitoso - ma però devi lasciarci
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l'operazione è finita. Non si può dire che sia molto ben riuscita; vi sono ancora molti capelli arruffati, ma la paziente è stata stoica e l'operatore ha
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.... - Dicendo che si sarebbe rimessa a pitturare quando avremo imparato anche noi? - Sì! Ebbene, daremo ad intendere che dobbiamo lavorare in quella
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frugare nella cesta di Maria. È una cesta leggendaria in cui si trova tutto ciò che si vuole: così dice, con un po' d' ironia, la mamma. Maurizio vi
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scrivania e si mette a scrivere. Maria si ostina a non lasciare la stanza, e Francesco e Alano sono molto impacciati. Vorrebbero sapere quello che
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Maria che si lamenta, ma che poi è la prima a viziare i suoi padroncini. I ragazzi si sono messi a tavola. Maurizio ha richiesto l'arrosto, e Maria
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. - Io saprò insegnarle meglio, poiché è meno tempo che hanno insegnato a me. - Alano non ha nulla da replicare. Comincia Francesco, e Nicoletta si
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passeggiata. Nicoletta, in questo tempo, si rovina gli occhi, tentando di leggere per fare una sorpresa a Francesco, domani, quando riuscirà, a leggere
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- Lasciatemi parlare, - dice Alano, impazientito. - Certo non è facile, ma dal momento che non troviamo niente.... Si esce dopo tutti insieme
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, mette un disordine incredibile nella cesta e rompe un vaso. Ma nulla giova: si sente minacciare di diverse punizioni, ma nessuna è quella buona. - C
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Grey, - dichiara Maurizio. - Lui non posso buttarlo dalla finestra, ma la bambola sì. - L'avranno di certo presa, - dice Maria, disperata. - Non l
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Francesco porgendole la tazza. - Oh, no! - risponde Nicoletta. - Non hai fame? - No!... Ho male al cuore.... - Francesco si ricorda la strana domanda della
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. Bisogna che Alano si senta davvero male perchè lo chieda lui stesso. - Andate a dire a Leonia di correre a cercare il dottore, - dice sottovoce a Francesco
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? Prendete lesto la purga. - Non subito, Maria, - replica Alano. - Sto un po' meglio.... - Oh! Sì, meglio.... quando si tratta di prendere qualcosa di cattivo
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- E poi, se l'avesse bevuta, non avremmo avuto più nulla per te. - Ora che «è fatto », Nicoletta si sente capace di tutte le bravure. - Dicerto
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il cannone. - È una bella giornata, - annunzia Maria soddisfatta. Poichè è giovedì, giorno della famosa passeggiata, Maurizio si siede sul letto, si
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- povera Nicoletta, come doveva esser cattiva! - Nicoletta protesta con gentilezza e dichiara che domani avrà molta fame, poichè si sente bene. I tre
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scritto al tuo babbo? - La lettera è ritornata indietro. Non l' hanno trovato. - I ragazzi si guardano scotendo la testa. Tante catastrofi a una
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camminare? - No, affatto. Senti, Maria: peggio per me: mi aiuterete a salire e resterò con lo zio Fil e con Leonia. - Che peccato! - Oh, sì! Rifaremo
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Dopo essersi assicurato che Leonia è in cucina intenta a fare il dolce, ciò che significa che non si moverà per un pezzo, Francesco va a prendere
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in fretta, forse con le dita, si scorgono quegli occhi. - Apriamo il finestrino, - propone Maurizio. - Scapperà, - dice Alano. - Proviamo, - decide
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