) — fa luogo alla famiglia patriarcale, ove fra i membri di essa, uomini, donne, figli, servi, si distribuiscono i vari uffici produttivi per il
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produzione. 1. Embrionale nelle grosse famiglie patriarcali dell'Oriente coi numerosi servi e delle prime età di Grecia e Roma, col nome di società erile
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La pietra sul fianco montano servì di materiale alle case, come altrove il legno per le capanne; — terre argillose per rinsaldare e coprirle; — né
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ceto autonomo di coltivatori,il quale nell'insieme può dirsi (col Roscher) «il risultato complesso di servi emancipati e di proprietari decaduti». Or
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pie' del castello feudale (ove distinguevasi la villa dei servi campagnoli dal borgo degli artigiani) o attorno ai monasteri (Münster, München
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costituzione giuridica di proprietà feudali, ecclesiastiche, di enti morali e di privati (allodi); la emancipazione dei servi contadini e la genesi di un ceto
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soggetti (servi, aldi, liti); mentre i cartulari e i poliptici dei monasteri medioevali (Guéranger, Jannet, Fabre) attestano come questi per la prima
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coltivatori con beneficio agrario per la loro residenza sul podere, e sociale per la remora al vagabondaggio; sicché senza l'enfiteusi i servi affrancati
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, ove, sotto la direzione del padre di famiglia, la moglie, i figli, le figlie, sorrette dalle ancelle nel gineceo, dai servi nell'ergastolo
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città sono ultimi nepoti di antichi artefici del basso impero; più tardi furono servi sfuggiti alla gleba feudale, che Dante addita nel «villan che
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, ambasciatori panciuti, baronesse pingui e venerabili, servi e coppieri, e financo i veltri, i pavoni, i fagiani farciti nei piatti d'oro, tutti si
favolosa. Ovunque egli passava distribuiva mance di cento scudi, e servi, cuochi, fantesche, fanti, valletti, s'inchinavano esultanti. La cameriera della
bagliore vivo dei lampi, lo riempirono di spavento. Gettò il teschio, e reggendo fra mano lo scudo d'oro, fuggì dalla cappella, e chiamati i servi volle
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, perché a tavola non c' erano che le venti belle commensali e i venti bei commensali. Anche i servi che porgevano i vassoi, cambiavano i piatti e mescevano
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, servì il bretone e il soldato, mettendo loro dinanzi una dozzina di salsicciotti affumicati, che i topi della cantina avevano qua e là intaccati
Accademia della crusca
