che una semplice espressione esteriore e teorica, e ciò per la mancanza di una impostazione politica di tale problema, sì da poter creare un
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semplice volontà di un governo; è opera lunga, vasta, di salda cooperazione nazionale; e che come spinta, orientamento, convinzione, parta dagli stessi
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, invocata da Giustino Fortunato, non è un semplice ed assurdo altruismo di due popolazioni che abbiano interessi, mentalità, costumi diversi, ma una
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riprova che non è di semplice relativismo storico.
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Questa concezione non è fondata su criteri di semplice relativismo storico, cioè di un adattamento degli istituti ai fatti, senza una valutazione del
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traiettoria e considerando il caso particolarmente semplice (si può dire il più semplice dopo quello del moto uniforme) in cui la velocità scalare (n
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Infine chiamasi fase del moto nell’ istante t il binomio (anomalia della corrispondente posizione di P) riserbando solitamente il nome semplice di
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dell’oscillazione semplice) dicesi ampiezza.
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37. Moti vibratori smorzati. - Abbiamo già notato che i moti armonici forniscono il tipo più semplice dei moti vibratori permanenti, cioè tali che il
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Si avverta per altro che in una oscillazione semplice, per es. A 'iB 'i, l’istante del passaggio del polo O del moto non è alla metà della durata
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di tempo costante (quale occorre per aumentare di π l’anomalia di P)e che è altresì la durata costante di ogni oscillazione semplice fra due posizioni
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24. In un moto oscillatorio smorzato la durata di una generica escursione semplice (semiperiodo del moto armonico tangente) è di un secondo
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Per dedurre dalle (6) del n. 4 le equazioni di un moto rotatorio nella loro forma più semplice, conviene scegliere gli assi z e ζ della terna mobile
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centri O, O' dei due cerchi sia eguale al segmento mobile AB. Dimostrare che, se AB è inizialmente parallelo ad OO', il moto si riduce ad una semplice
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1. Accanto alle figure rigide, che dal punto di vista cinematico costituiscono il più semplice tipo di sistemi di punti, la esperienza quotidiana
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18. Vincoli di posizioni. - Fra i sistemi non olonomi giova prendere in considerazione una speciale classe di sistemi, di cui l’esempio più semplice
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le idee, che il corpo sia un semplice punto materiale P, e che su esso agisca, durante l’intervallo di tempo Δt, una ed una sola forza rappresentata
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Il modo più semplice per rispecchiare questo stato di cose è di supporre h direttamente proporzionale all’intensità della forza, inversamente
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azioni esercitate sul moto del punto dalle circostanze esterne, mentre la massa m, che vi compare come un semplice coefficiente positivo, invariabile
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In molti casi dalle modalità fisiche di attuazione dei vincoli si può desumere, in modo semplice, la legge secondo cui si esplica la reazione R o
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Consideriamo, per fissar le idee, le velocità, e riferiamoci al caso più semplice (da cui il generale scende per via di limite) dei moti rettilinei
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Si voglia p. es. determinare la durata T della oscillazione di un pendolo semplice; ammettendo che essa dipenda esclusivamente dalla lunghezza l del
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Così a posteriori si riconosce che l’ipotesi, adottata al n. 27, che la durata T delle oscillazioni di un pendolo semplice dipenda esclusivamente da
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Durata dell’ oscillazione di un pendolo semplice. - Riprendere l’es. del Cap. VIII, n. 27, sviluppando i passaggi richiesti dal metodo delle
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Un sistema a trinomio invariante nullo equivale sempre ad un sistema più semplice, costituito da un unico vettore, ovvero da un’unica coppia, o
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6. La nozione di angolo d’attrito interviene in modo particolarmente semplice nel caso dell’equilibrio di un punto pesante sopra un piano inclinato
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Un esempio semplice si ha immaginando un punto materiale P vincolato a non oltrepassare due piani ortogonali, quali sarebbero il pavimento e una
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Introduciamo poi una qualche convenzione, mediante la quale ogni porzione ΔS del campo individui una porzione ΔC del corpo. Il criterio più semplice
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b) Quadrangoli e poligoni. Sia dato un quadrangolo semplice (cioè non intrecciato) ABCD. Le diagonali AC, BD lo decompongono ciascuna in due
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il campo di integrazione S essendo l’arco L’integrale che sta a numeratore si valuta nel modo più semplice, adottando come variabile corrente d
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praticata a un quarto dell’altezza a partire dalla base. La constatazione è assai semplice. Si immagini la base della piramide divisa in triangoli T
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La valutazione dei momenti e dei giratori può farsi anche senza calcolo diretto (che sarebbe del resto assai semplice), riportandosi al caso
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l'equilibrio del sistema. Per convincersene, basta considerare il caso più semplice possibile, cioè quello di due punti materiali liberi P 1 e P 2
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13. Soltanto converrà tener presente la massima altrettanto semplice quanto importante, che, nelle questioni statiche, prescindendo dall’attrito, si
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È ciò che apparisce già nel caso semplice di quattro appoggi, anche escludendo che tre siano allineati.
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discussione assai semplice e spedita.
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Nel caso particolare in cui μ = λ (solaio di forma quadrata) le equazioni testé scritte si ottengono dalla prima con una semplice sostituzione
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poligonale semplice aperta, per modo che non si può sopprimere alcuna asta senza togliere al sistema la connessione, il sistema dicesi semplicemente
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cui bisogna associare quelle che legano x n, y n, alle l e alle e alle α. Queste due equazioni si ottengono nel modo più semplice proiettando il
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16. Ponti sospesi (caso reale di una sollecitazione discreta). Come esempio semplice, consideriamo le gomene sostentatrici dei ponti sospesi, e
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(attesa la supposta derivabilità di t), questo limite esiste sempre ed ha una espressione assai semplice. Basta osservare che, essendo per costruzione
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discreta; e si arriva ad una formula, particolarmente semplice, di uso corrente nella tecnica.
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calcoli, per semplice confronto delle equazioni differenziali. Ma è necessaria la loro preventiva integrazione, se si vuol dare alle condizioni di
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3. Un sistema articolato P 1 P 2…, P n-1 P n, (a sollecitazione puramente nodale) costituisca un poligono semplice e chiuso, P n coincidendo con P 1
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14. Vogliamo infine accennare, pur senza giustificazione, a semplice titolo di notizia, che anche la Statica dei fili flessibili ed inestendibili, da
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Cominciamo, come nello studio dell’equilibrio assoluto, dal caso semplice in cui si tratta di un punto materiale P. In quanto esso serba posizione
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Un esempio illustrativo assai semplice è fornito dall’equilibrio relativo rispetto ad un corpo liberamente cadente, supposto che sia lanciato o
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) non ne altera l’accelerazione di trascinamento. Così per un moto rototraslatorio uniforme, le cose vanno come nel caso di una semplice rotazione
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Così procedendo, riconosceremo anzitutto, con un semplice apprezzamento qualitativo, che il comportamento di G + χ risponde in realtà a quello
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col naturale processo di analisi matematica di ogni ordine di questioni concrete, si comincerà dallo studio del caso più semplice possibile; cioè dallo
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