perderei troppo tempo fra andare e tornare. - È vero, - disse il Ministro, - la scuola è molto lontana. Se ne fabbricassimo una più vicina, che direbbe
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conservata la cara memoria. E allora Sempronio fece un proponimento: promise a se stesso, in silenzio, di farsi onore nella vita, di lavorare, di
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chiocchiolìo dell'acqua che cade. La luce viene da una finestrella e dalla porta. ln un canto, sulla bocca di un sacco, c'è un gatto accovacciato, come se avesse
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botte a destra e a sinistra. Il gallo stramazzò con la testa rotta: il gatto ci perse i baffi; il cane ci lasciò la coda; il lupo se ne andò tutto
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SE I COMPITI POTESSERO PARLARE... Quando i fanciulli vanno alla scuola, hanno i libri sotto il braccio, o la cartella a tracolla, (come il postino
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, luccioletta! La luccioletta benefica se ne andò Da allora in poi soltanto i bambini cattivi dàanno la caccia alle lucciole col cappello, e le tormentano e le
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s'imbattè nel gallo, che la fermò: - Chicchirichì, Trottolina, dove vai? - Vado per i fatti miei. - Se non mi dici dove vai, non ti lascio passare. - Oh
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volpe fu sull'orlo del pozzo, d'un balzo saltò fuori e lasciò il lupo laggiù. - Lap, lap! Anche questa volta te l'ho fatta. E se ne andò pei fatti
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: l'operaio se ne va a spasso con la moglie e coi figlioli, il padrone non apre il negozio nè l'artigiano la bottega; lo studente lascia dormire i
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come non se ne era mai veduti. Un giorno che il pastorello disegnava, passò per quelle parti un pittore. Vide Giottino che con un sasso faceva niracoli
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o un bel papavero. Se egli avesse avuto una scatola di colori avrebbe anche dipinto; ma pensando a Giotto, che cominciò a disegnare sul tufo
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voglio farlo con le parole. Proviamo se riesco meglio. E giù a scrivere
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bocca non è troppo grande, ma se la spalancassi ci starebbe dentro una albicocca. I denti sono piccoli e bianchi. Sono bianchi anche perchè li lavo
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veduto. - Se invece di andare a zonzo, ci si andasse anche noi? - dice Sempronella. I due fanciulli tornano indietro, ritrovano il sentiero, e cammina
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voi farà uno sgorbio. Riuscirete meglio se farete, come Sempronio, un ritrattino a parole. Non importa avere gli occhi azzurri o bruni, avere i
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n'è rimaste poche. Ma ad averci un buon cane e ad andarsene in giro di prima mattina, qualcuna se ne scova. Ciò detto, compare Festo solleva un sacco
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passeggiata. Vanno a spasso, vedono il boccone, abbrancano e... zumpete nel prato! In un'ora se ne è empita una bella rete.
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neanche stampare un O con un bicchiere. Le sarei riconoscente se m'insegnasse a scrivere! E Sempronella: - Io non so contare più là del due. M
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accarezzare le gemme perchè diano le foglie e i fiori, debbo curare i fiori perchè maturino i frutti. Guai se io non sciogliessi le nevi sui monti, non
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DOMESTICO Domestico, il secondo, era un ragazzo ubbidiente e tranquillo, ma senzavolontà. Egli passava il giorno aiutando il babbo e la mamma. Se suo
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tante cose ch'gli ignorava, lo mortificava, talvolta lo faceva piangere. Egli diceva tra sè e sè: - Come sono sfortunato! Sento che studierei senza
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a scuola. E quanto a costoro, se essi assomigliano a Desiderio o a Domestico, vanno a scuola come andrebbero a festa: se assomigliano a Rustico, fanno
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una gabbia: e lì dentro passò il tempo a zufolare e cantare. Ma se l'avessero ascoltato!
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l'attività di ogni giorno e di ogni ora. Se l'ozio può essere paragonato alla ruggine, che corrode anche l'acciaio, ella non aveva avuto tempo per
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partire per un lungo viaggio. Chi sa se un altro anno ci rivedremo? E addio a lei, caro maestro; addio con le lacrime agli occhi e con il cuore così
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CHI RIMANE SOLO I fanciulli tornano alle proprie case, e in esse ritrovano i genitori, i parenti, e talvolta gli stessi compagni di scuola, e se non
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Terenzio, per avvisarli che essi non torneranno in montagna se non quando avranno imparato ben bene a leggere e a scrivere. Cari genitori, siamo scesi al
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tre elmi 11 Se i còmpiti potessero parlare 12 A cavallo 14 Pierina e la ricottine 15 Storia di cinque figlioli 16 Storia del fanciullo studioso e della
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