Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: s

Numero di risultati: 71 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Sull'Oceano

171485
De Amicis, Edmondo 1 occorrenze
  • 1890
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

l'altro, anche davanti a quel pericolo sconosciuto da cui poteva uscire la morte. S'erano detti a vicenda con gli occhi: - Io so che non

Pagina 272

Saggi di critica d'arte

261944
Cantalamessa, Giulio 44 occorrenze
  • 1890
  • Zanichelli
  • Bologna
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

speciale del loro genio prescrive di limitar nettamente l’orbita dell’ideale, tanto che s’abituano a non intendere più ciò che sta fuori di

Pagina 10

Io son qui a parlarvi di un pittore secentista, ossia di uno di quelli intorno ai quali non s’industria in alcun modo l’acuità, per tanti rispetti

Pagina 105

parer mio. Dopo Raffaello non s’era avuta una più alta idealità di bellezza, una più perfetta depurazione della forma umana da tutti i caratteri

Pagina 123

L'ammirazione per Guido crebbe molto quand’ebbe frescato nel claustro di S. Michele in Bosco una storia di S. Benedetto, della cui perdita ci resta

Pagina 127

Nella scuola dei Caracci Guido si maturò innanzi tempo. Le copie ch’ei fece di due quadri di Annibale, la Deposizione e l'Elemosina di S. Rocco

Pagina 127

quale fece sua una tecnica indicibilmente poderosa, che lo trasse più tardi a singolarissime meraviglie, quando del Caravaggio s’era scordato affatto. Ma

Pagina 128

Bologna ha avuto, secondo il mio giudizio, cinque appassionati cultori della bellezza muliebre: Vitale Cavalli con cui il 300 bolognese s’inizia

Pagina 133

rielaborato dai pittori cristiani. Si direbbe ch’egli abbia pensato che ad adattarlo alle esigenze della sua fede bastassero le sole sue forze, e non s

Pagina 134

pur sincera e profonda. Un esempio di questa specie qui a Bologna si ha in quella perla inestimabile che è la Madonna di S. Bartolomeo, e fino a un

Pagina 137

alla comunione o infervorate nell’implorare una grazia. Tutti i contorni s’addolcivano o si perdevano nella vaporosità quieta del fondo, e spesso la

Pagina 140

felicità della mano. S. Carlo, estenuato e pallido, colle sottili mani ceree si stringe mestamente al petto un piccolo crocifisso, mentre S. Francesco

Pagina 143

Il segreto di Guido è l’associazione della sua morbidezza di pennello con tutte le attrattive del tocco fresco e risoluto. Il martirio di S. Pietro

Pagina 145

due Crocifissi, uno a Roma nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina, l’altro nella galleria di Modena, i Crocifissi biancheggianti luttuosamente sul cielo

Pagina 147

Quando s’è avuto un’anima come quella di Guido, non si decade nella stima della posterità. Che importa se sorgono accusatori? Raffaello nella prima

Pagina 148

da Ercole Roberti chiamato da Domenico Garganelli a frescare la cappella in S. Pietro che noi invano cerchiamo? Ei vide in trono vergini non leggiadre

Pagina 15

stessi del maestro, da lui conservati ed ora purtroppo perduti, non si vale di quest’argomento quando s’affatica, si dimena, s’arrabatta per sostenere

Pagina 21

giardino. Nella cappella in S. Giacomo al Costa sono lasciati i muri laterali; al Francia è ordinata la tavola dell’altare. Anton Galeazzo commette al

Pagina 23

Adolfo Venturi pensa giustamente che una della prime opere pittoriche del Francia sia quel piccolo S. Stefano della galleria Borghese a Roma, nella

Pagina 27

La mattina del 12 marzo 1460 quasi tutta la popolazione di Bologna, attratta da una pompa insolita, doveva essersi stretta nella piazza di S. Giacomo

Pagina 3

viene innanzi. Dovrei dire press’a poco le stesse cose dei due Cristi morti che sono in S. Martino e in S. Giacomo nei lunettoni degli altari, sopra

Pagina 35

blandi e pietosi ove il pennello è passato come una carezza, da quelle narici d’un taglio sì fine, da quelle labbra ove la mano s’è intrattenuta a

Pagina 38

II e data alla chiesa di S. Giacomo. Preposto alla zecca dal Bentivoglio, fu confermato nell’ufficio da papa Giulio, e lo mantenne fino alla morte

Pagina 41

oreficeria, su ne lo salone, com’egli scrisse nei suoi Registri, scuola di pittura. Più di dugento giovani s’onorarono di tal maestro. Pochi artisti

Pagina 42

Fra quella serie di pittori che s’affaticavano a conciliare le pie intenzioni del medioevo coll’ossequio al reale e alla rifiorita bellezza pagana, e

Pagina 46

lasciar supporre che potesse staccarsene mai più. Guido Aspertini, allievo di Ercole Roberti, pieno d’ingegno, s’era accasciato sotto le fatiche e i

Pagina 51

, lo spirito ascetico di Elena Duglioli potò compiacersi di veder porre in S. Giovanni in Monte la S. Cecilia, da lei ordinata, i giovani bolognesi

Pagina 52

significato, non risalgono al ganglio da cui s’irradia quella vita potente; c giungono presto anche all'alterazione di quei caratteri superficiali, giacchè a

Pagina 59

tracciata dal maestro. Non s’avventurarono a percorrerne ogni spazio; ma non si chiusero, come gli altri, in tanta angustia di siepe. C’è una formola

Pagina 62

debolissimo, fiacco e meschino nelle modellazioni, e che spesso annega gl’insegnamenti del Francia o del Costa (non discuto s’ei provenga dall'uno o dall’altro

Pagina 64

Se sono del Chiodarolo il Presepio della pinacoteca segnato col n. 60, l’altro Presepio della chiesa di S. Vitale, che il Ricci con buone ragioni gli

Pagina 66

Il bisogno di affrettarmi m’impedisce d’intrattenermi a ragionare dell’Assunzione in S. Martino, opera pregevolissima, di cui Corrado Ricci fa onore

Pagina 69

sue vendette. Bologna festeggia il papa, e il gran Michelangelo rizza sulla fronte di S. Petronio la statua di Giulio, sì terribile che parve al papa

Pagina 7

. In qualche opera fatta da Giacomo poco dopo la morte di suo padre, per esempio, il Crocifisso in S. Stefano, lo spirito dell’estinto ancor gli parla

Pagina 70

michelangiolistica in quel ch’essa poteva avere di più eletto, e non senza indipendenze frequenti e ribellioni in cui s’alza trionfatore il buon senso

Pagina 74

’adolescenza allievi del Francia; il primo dei quali s’innamorò dell’arte di Raffaello, conoscendo e avvicinando il grande artista, come ho già detto; l’altro

Pagina 75

spesso s’avventura da incauto, come in un gorgheggio difficile un orecchiante proclive a uscir di tono. Ambedue riproducono, quando possono, motivi

Pagina 84

del coro notturno di S. Michele in Bosco. Fu scoperta pochi anni fa, sotto l'intonaco che la nascondeva. A primo aspetto pare opera di un buon

Pagina 87

Altre opere d’Innocenzo restano a Bologna in S. Maria dei Servi, in S. Salvatore, in S. Giacomo. Sempre è lo stesso principio di imitazione che vi

Pagina 90

Gli affreschi del Bagnacavallo hanno avuto mala sorte. Distrutti affatto quelli del refettorio di S. Salvatore, distrutti quelli della cappella della

Pagina 91

Ma quando si guardino altre opere del Bagnacavallo, per esempio, il quadro del Crocifisso nella sagrestia di S. Pietro, la sacra famiglia con S

Pagina 94

; lodatissimi furono quelli di Massimiliano Sforza e di Gastone di Foix. I suoi affreschi qui in S. Maria Maggiore sono stati abbattuti. Insieme a

Pagina 95

torcere gl’insiemi più che le ossa non comportino. Si guardino, per aver un’idea della sua maniera, il Presepio della pinacoteca e la S. Orsola in S

Pagina 98

giunto neppure il nome, e che forse s’accasciarono sotto il peso di condizioni maligne ? Raffaello è singolare non solo pel genio, ma pel cospirare

Pagina 98

. Nè si dee presumere che i lettori s’interessino degli accidenti della nostra vita privata, o che molti di essi, conoscendoli, ci risparmino P

Pagina II

Il vero re dei cucinieri

295036
Belloni, Georges 3 occorrenze

; nella calda stagione si procede addirittura alla divisione della pasta stessa, per formare i pani del peso che sarà determinato. S'avverte però che un

Pagina 012

Si prendino i peperoni e s’asciughino per bene, tenendoli al sole per un giorno, si mettano poi in un vaso, e si coprano di buon aceto.

Pagina 024

il vostro pasticcio, come abbiamo già detto, lo farete cuocere al forno a moderato calore, finchè la pasta che lo ricopre sia ben rosolata. S'avverte

Pagina 253

XVII Legislatura – Tornata del 17 dicembre 1890

548932
Biancheri 2 occorrenze
  • 1890
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

risposta a S. M. il Re rimane composta degli onorevoli:

Pagina 66

l'onore di presentare a S. M. la risposta al discorso della Corona.

Pagina 66