ricordo delle noie di quel viaggio, che era stato quasi un disastro, mi avrebbe fatto apprezzare grandemente il beneficio del nuovo mezzo di trasporto
, rassicurandolo intanto che quella volta sarebbe rimasto. E il ricordo di questa scena era diventato un vero spauracchio per Lulù. ***
sedere sotto un'antico busto di donna o di Dea — non ricordo bene — e tenevo i fiori ammucchiati su le ginocchia, e interrompevo spesso la lettura per
farne una delle solite; ci pensava su, ordiva piani, architettava mezzi, e attendeva zitto e sornione; ma fu pel suo male, e n'ebbe un ricordo per tutta
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era bell'e ito, e il loro piacere dimezzato. Pensa e ripensa, Neo si ricordò che appunto in quei giorni la mamma andava fuori più frequentemente e
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di graste di garofani, di menta, di basilico, e quel gelsomino che s'arrampicava alla parete, ricordo di Lisa che gli voleva tanto bene, e lo
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massonico, semestre primo: vi si legge al n. 4, se non mi ricordo male: « La rispettabile loggia Le silence sotto l'ubbidienza del grande Oriente del
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in Parlamento, per mezzo del furibondo Mancini, la tassa di ricchezza mobile (non ricordo se dal Senato o dal Parlamento stesso rigettata).
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errori contro la nostra fede, il progetto di legge Villa sulla precedenza del matrimonio civile, il decreto di Pelloux o di altro che non ricordo
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progetto di legge per aver l'approvazione se ne torna colle pive nel sacco. Non racconto con ordine perché scrivo come mi ricordo. Tutti sapete il
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Imbriani. Ricordo i torti che sono stati grandi verso quel generoso.
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e dagli onorevoli Ceriana-Mayneri, Canegallo e Branca, sono state di grande sollievo al dolore della famiglia che ne serberà ricordo incancellabile
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Barzilai. Mi debbo associare completamente alle considerazioni del collega Zavattari. Ricordo un bellissimo discorso pronunziato dal ministro Boselli
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discusso nel luglio, Le ricordo che la 321 Commissione parlamentare dichiarò in quell'occasione che avrebbe propugnata la pluralità e libertà
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esterno, persuadersi che non sognava. Solamente a Casarico, nella contrada dei Mal'ari, davanti alla porticina della villetta Gilardoni, si ricordò delle
che li accompagnava, "ca s'ricordo del Sgnour, d'la Madonna, del Vescov e del prevost!" I soldati molto pratici del "prevost", la prigione militare
ricordò del campanello, si provò a gridare e non riuscì a metter fuori la voce. Con un impeto della sua volontà potente ancora nello sfacelo delle forze
. Maria era molto allegra, quel giorno. A pranzo, scherzando con la mamma, si ricordò dei rimproveri toccati a passeggio, la guardò sottecchi col
, lo zio, nella sua semplicità patriarcale, che quel ricordo di famiglia, giacente da trentasei anni nel fondo d'un cassettone, era pure diventato un
disse la piccina. Lo zio sorrise: manco male! Quello sarà proprio un ricordo prezioso. Franco, sentendosi così demolire la sua sottile preparazione di
dell'avvenire. Si ricordò che l'ultima volta avevano avuto una piccola disputa sullo sposo desiderabile per Maria, sulle qualità che dovrebbe avere
ricordò ch'era martedì. Il signor Giacomo andava ogni martedì con altri amici al mercato di Lugano e più propriamente alla trattoria del Lordo, con lo
l'ingegnere. "Ci voglion due mesi per questo? Non par vero." Un soffio prolungato, nell'ombra, ricordò in quel punto la presenza del signor Giacomo che
negro lo guardò senza rispondere, poi, passandosi una mano sulla fronte, sembrò evocare qualche lontano ricordo. "Simone, tranquillizzati" riprese
ricordò dell'urto, dello sfregamento e del grido udito sotto le onde e comprese tutto. Uno squalo aveva tagliato in due il disgraziato Simone
, dolci e scintillanti come diamanti. Mi ricordo ancora quando saltellava per gli ombrosi viali del parco, inseguendo le farfalle; ricordo ancora quelle
, inchiodandomi al suolo. - E poi? - chiese Kammamuri con ansietà. - Poi non ricordo più nulla. Il colpo era stato così forte che svenni. - Che ora era
? - Credo di sì. - Vi sono dei passaggi? - Non mi pare. - Dei nascondigli? - Un pozzo, se ben ricordo. - Che siano laggiù? - Impossibile saperlo. - Vuoi
sepolcrale. - Ti ricordi quella notte che ti rifugiasti nel pozzo colla tua Ada ed il maharatto? - Sì, me lo ricordo, - rispose con voce sorda Saranguy
ricordo d'aver assaggiata la limonata, ma trovandola troppo amara la versai a terra. Dio mi aveva ispirato di non berla. - E fu la vostra salvezza, capitano
, l'animale? - Sì, e posso dirti che era proprio gigantesco. Non mi ricordo d'aver visto una tigre così grossa né così agile; faceva balzi di dieci metri
caduto. Io ho avuto paura e sono fuggito. - Quanti erano? - Dieci, dodici, non ricordo bene quanti. Sono fuggito per miracolo. - È morto Aghur? - No
limonata fa il suo effetto. - Orsù, parla, - incalzò Macpherson. - Sì, mi ricordo, ho parlato con un thug sull'orlo della foresta. Ah! ... ah! ... E
spaventosamente gli occhi - dove se' tu, vergine della pagoda? ... Ah! ah! mi ricordo ... Sì, mezzanotte! mezzanotte! ... Ed essi sono venuti, tutti armati
assassinato il povero Tamul. A quel ricordo una profonda ruga solcò la fronte del cacciatore di serpenti. - Non sgomentarti, - diss'egli, sforzandosi di parer
forse? - Tutt'altro. - E allora! - Mi ricordo che su di una fregata che portava un nome simile, si erano imbarcati due indiani miei amici. - To'! che
si batté la fronte. - Ora mi ricordo! - esclamò egli con viva emozione. - Sì ... quei due uomini parlavano di una pagoda ... di una vergine che