Un caso singolare di osteonecrosi della testa del femore in soggetto affetto da distacco di retina: esiste un nesso di causa?
circostanza che la terapia eseguita è stata conseguente ad un distacco di retina e che la maggiore quantità delle sostanze in questione è stata
Identificazione personale mediante analisi morfometrica della retina
sabbia od impuntura arruffata, che in una parola non è altro che il punto cieco, il punto a nodini, a rammendo, a retina od a traforo.
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emotivo, che può muoversi più velocemente rimanendo impresso nella retina. Nelle varie epoche il rosso è stato estratto in diversi modi: dal kermess, un
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focalizza subito correttamente sulla retina. La sua valenza negativa la troviamo, sin da tempi antichi, nel rappresentare in verde creature fantastiche
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figure, diafane fin quasi alla trasparenza; le quali danno la misura davvero di una impronta restata nella retina dello scultore, quasi di un momento
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Queste, preparate in tal guisa si avvolgono nella cosiddetta retina di vitello, per metterle poi a rosolare col burro entro a un tegame.
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della schiena, e avvolto in una retina di grasso si lascia macerare alcuni giorni sotto peso o per lo meno alcune ore in luogo fresco. Infilzato allo
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periferico dello strato molecolare. Questa supposta membranella la si volle paragonare alla limitante ialoidea della retina; anzi, per accentuare
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radiate della retina, le quali, in direzione perpendicolare colla superficie delle circonvoluzioni, attraversano lo strato molecolare ed uno strato chiaro
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una membrana anista, la quale ricorda la limitante interna della retina. Hess confermava più tardi l'esistenza delle fibre di Bergmann, ma non riusciva
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Anche Obersteiner ammise l'esistenza della membrana limitante analoga a quella della retina, come pure ammise che tra esse e la corteccia cerebellare
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limitante, poi, starebbe in connessione col cervelletto mediante prolungamenti conformati a punta, i quali, a guisa delle fibre radiate della retina
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Meynert paragona questi elementi, ch'egli pretende si riscontrino nella corteccia cerebrale, ai granuli interni della retina.
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Secondo una teoria moderna, abbiamo nella retina in fondo all'occhio tre sostanze, ciascuna delle quali dà origine a due sensazioni fondamentali
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nessuno studiò fino ad ora con sufficiente esattezza l'influenza della fatica della retina sulla percezione dei colori e l'influenza che la fatica eccessiva
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Vi sono altre malattie d'occhi che peggiorano la sera; ma questa invece, che è prodotta da una grande stanchezza della retina per la luce troppo viva
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La gonfiezza delle palpebre è certo molesta, ma è cosa meno grave delle alterazioni che possono succedere nella retina. Il prof. Schiess Schiess
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modificazioni consistono essenzialmente nell'acquisto di una determinata quantità di energia (quanto) che si manifesta con azioni chimiche (sulla retina o
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finestra spettrale della luce, compresa tra l’infrarosso e l’ultravioletto, esercitano sulle cellule a cono e a bastoncello della retina. Quasi
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“guardar fuori” ancora più immediato dello sguardo, benché anche la retina una specializzazione delle cellule cerebrali.
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retina che ci consentono di avere una visione a colori (7 milioni). Anche se non ce ne rendiamo conto, sono molte migliaia le sfumature odorose che
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recita, ma grazie alla persistenza delle immagini sulla retina proiettando di seguito 24 campioni ogni secondo il movimento ci apparirà continuo e non a
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sulla retina, il fenomeno della visione.
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’occhio in o; questi raggi divergenti vengono raccolti dall’occhio, ed un’immagine del punto luminoso va a formarsi sulla retina. L’occhio non vede l
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ancor troppo piccola perla sensibilità della nostra retina.
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d. Retina. — La coroide è ricoperta dalla retina, ossia da una membrana sottile, semitrasparente, formata dall’espansione della parte midollare del
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h. Umor vitreo. — La parte dell’occhio che sta tra la cristalloide e la retina è ripiena di un liquido più denso che l’umor acqueo, e somigliante al
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i raggi che vengono dall’oggetto AB, sarà sulla retina e rovesciata.
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retina è relativa alla grandezza dell’angolo visuale.
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’immagine si fa al di qua della retina; perciò i miopi fanno uso di lenti con foco positivo, ossia di lenti concave, per accrescere la divergenza dei
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distanza maggiore, perchè esso ha la cornea trasparente poco convessa, per cui il foco dell’immagine tende a farsi al di là della retina. Perciò i
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tenendo conto delle mutue differenze tra i punti della cute e della retina, specie in riguardo alle loro relazioni coi punti vicini; si ha così una
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1) La formazione dell'immagine sopra la retina, equivalente ad una proiezione centrale piana dell'oggetto.
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della sua prospettiva sulla retina. Questo elemento di giudizio innato, che è anche in relazione colle sensazioni muscolari inerenti ai movimenti
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una retina, hanno come immagini delle curve sull'altra retina.
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della retina, porge già le rappresentazioni geometriche attinenti alla teoria del continuo, cioè le nozioni di linea, di superficie ecc.; è invece
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Sieno infatti A, B, C tre punti di una retta, la quale venga guardata dal suo punto A, e sia T l'immagine retinica (o traccia sul piano della retina
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Tra il cristallino e la retina c’è il corpo vitreo, una gelatina incolore e trasparente che riempie il globo oculare mantenendo la giusta pressione
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Nella fovea, la zona della retina a più alta risoluzione, mancano i coni blu perché questa luce non viene ben focalizzata (il cristallino non è
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La retina è una parte del cervello che si è modificata per essere sensibile alla luce. Ha una superficie di sei centimetri quadrati ed è composta da
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coni), i segnali elettrici emessi dello strato sensibile della retina viaggiano fino alla parte posteriore del cervello, la regione occipitale, ed è
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Vedere è un’attività complessa. Metà della nostra corteccia cerebrale lavora per interpretare le immagini raccolte dalla retina, tanto che nel
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Come possono le cellule della retina captare i segnali luminosi? Il segreto si chiama rodopsina. Dal moscerino della frutta all’uomo, tutti gli
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fa, Betelgeuse di 600, Rigel 800. Il cielo stellato è una babele di epoche diverse mescolate in una illusione di contemporaneità. E poiché la retina è
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la retina, che non è in grado di accumulare i fotoni ricevuti. La fotografia, invece, somma un fotone all’altro per tutto il tempo dell’esposizione
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obscure dans le milieu de l’oeil”) dove dimostrava che il liquido vitreo dell’occhio assorbe l’infrarosso e l’ultravioletto lasciando arrivare alla retina
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accorciato la distanza perché la retina, inviando al cervello segnali elettrici, somiglia più ai Ccd che alla pellicola fotosensibile.
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RETINA. Il delicato interno rivestimento dell'occhio, formato da filamenti nervosi ne' quali si risolve il nervo ottico. Serve alla percezione delle
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