Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ragazzo

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 19 occorrenze

Barnaba. Non scambiarono quattro parole lungo il viaggio. Arabella, chiusa in un duro risentimento, se lo tirava dietro come un ragazzo che ella avesse

esitando. "Lei sì, ma non so se a quest'ora può ricevere. Provi." Il ragazzo cominciò a montare le scale a due gradini per volta. Arabella non era una

Nunziadina non avrebbero permesso, e bisognava tornar da capo a cercare un boccone meno duro. Seguendo le peripezie per cui era passato il ragazzo ne

Ferruccio di chiudere l'uscio e le finestre. Mentre il ragazzo obbediva, alla zia Colomba non riusciva d'accendere lo zolfanello sulla pietra del camino. La

concessa a se stessa, in compenso del suo lungo soffrire: no, essa non poteva, non doveva lasciarsi amare da quel ragazzo. Tutto sarebbe passato, al primo

agonia, e non parlò più... Storie di vent'anni fa, che uscivano ora a farsi vive, sotto la scossa degli avvenimenti, mentre toccava al ragazzo di

i cattivi affari e tocca alle povere donne d'aggiustarli. Voi stracciate e a noi tocca rattoppare, birboni..." "Però" s'arrischiò a dire il ragazzo

tutti siamo interessati a mettere acqua sul fuoco, acqua, acqua, Tognino, e non olio." "Benissimo" disse Lorenzo arrossendo come un ragazzo scapestrato

a rotoli, dall'abitudine che avevano tutti di comandare, nessuno di obbedire. Naldo, il fratellino di Arabella, un ragazzo sugli undici anni, vivo

prelato che... ma Arabella gli troncò le parole in bocca per raccontargli il caso di Ferruccio. Bisognava fare in modo che quel povero ragazzo potesse

da morir dalla vergogna, se lei avesse potuto leggergli nel cuore. Il ragazzo che non aveva saputo trovar la sua strada nel mondo, il figlio del

gl'induriva i muscoli. "Senta, sor Tognino..." provò a dire il ragazzo, congiungendo le mani. "Va via!" gridò l'altro, piegando una volta il braccio e

, un vecchio ragazzo male avvezzato, non privo di buone intenzioni e di sentimento, un bel matto allegro, se anche si vuole, che nella sua pecorile

avvilito, voltò le spalle e uscì. In anticamera trovò Ferruccio, fermo in mezzo, come un mobile dimenticato. "Hai visto Lorenzo?" Il ragazzo disse di no

dovuto in varie riprese soccorrerlo del suo e aiutarlo a pagare i così detti debiti d'onore. Ragazzo un po' fatuo, ma non antipatico e non cattivo nel

al mio Ferruccio. Non mi faccia questa tremenda figura davanti a quel bravo ragazzo." "Capisco che ti deve dispiacere che Ferruccio sappia queste tue

lineamenti delicati e signorili del povero ragazzo una sembianza che si allontanava sempre più dalla sua memoria, quasi ottenebrata da una nebbia di nuovi

non rilevava che le ombre gettate rapidamente sul fondo dell'anima, come le immagini sfigurate d'una lanterna magica, in mano a un ragazzo inquieto

povero ragazzo è quieto. Lei dunque ha saputo, e ha dato un paio di schiaffi a quella... E ora non vuol tornare a casa?" "No." "Andrà a casa, dalla

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