Quell'estate al castello
Beatrice Solinas Donghi Quell'estate al castello Illustrazioni di Emanuela Bussolati
BEATRICE SOLINAS DONGHI QUELL'ESTATE AL CASTELLO Illustrazioni di Emanuela Bussolati
Quell'estate al castello p. 9 Per cominciare: progetti di vacanze 16 Il castello 30 Una lettera e un ritratto 43 Esplorazione dei sotterranei 58 La
divertimento condiviso. Beatrice Solinas Donghi, genovese, ha scritto libri per adulti e volumi di fiabe. Per i ragazzi, oltre a Quell'estate al castello
della partenza, di una stoffa leggera, a mazzolini di fiori piccoli su fondo chiaro, come andava di moda a quell'epoca. N. B., che vuol dire Nota Bene
. Però rimasi lo stesso molto contenta quell'anno che la mia amica Ippolita mi domandò se mi andava di passare una parte delle prossime vacanze con
66 H. Bichonnier/Pef, Storie per ridere 67 Beatrice Solinas Donghi, Quell'estate al castello
spettacolo: bagnate, spettinate, infangate fino in cima agli stivali e piene di freghi verdicci e marroncini dove gli schizzi di quell'acqua puzzolente avevano
signorina Ippolita!... - Verso le sei e mezza, avete detto? - esclamava intanto la contessa. - Dunque è da prima di quell'ora che... - Va bene, Augusta
anche sul verone a guardare di qua e di là, come la zia quell'altra mattina, preciso. Ma Ippolita non si vedeva; né di qua, né di là. Per cercarla
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, pur di non abbandonare quell'idea che le piaceva tanto, perciò disse subito: - Non è detto. Anche le lettere potevano essere un buon nascondiglio
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l'occhialino in una pellicola che avevo visto quell'inverno. All'idea dell'artista buffa per poco non mi veniva la ridarella, ma per fortuna riuscii
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stavo tanto bene; non ero ancora abituata a tutta quell'imponenza e quando ero sola ricominciavo a sentirmi strana, cioè piú piccola del normale, come ho
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liscio liscio, e nessuno ti scoccia o ti viene a dire che devi fare questo e quell'altro... Certe volte mi verrebbe quasi voglia di ficcarmi in qualche
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invece successe poi. Lo stesso vale per quell'altra volta, quando siamo andate nelle grotte. Lí anzi successe ancora meno, non abbiamo neppure cantato né
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quell'acqua saltava anche la nostra esplorazione delle grotte. Veramente, se c'era un posto dove si sarebbe state al riparo dalla pioggia era proprio là
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a nessuno, fa prendere le bibite ora da un bar ora da quell'altro. Pagamento alla consegna. Pagano a turno i ventiquattro direttori generali e la
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quell'altra foto non si vedeva bene. — Sarà, — conclude il capo, — ma io non mi lascio prendere per il naso. Ora le faremo la fotografia di profilo, ma
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quell'altro? Ottavio è ancora a letto e dorme il sonno degli angeli. Quando lo informano che lo zio Lamberto è passato a miglior vita, come si diceva una
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... MA QUELL’ATTIMO DI DISTRAZIONE GLI È FATALE.
MMM... A BORDO È TUTTO BUIO TRANNE QUELL’UNICO OBLÒ ILLUMINATO.
QUELL’UOMO È UN RANGER AMERICANO! NON DEVE LASCIARE VIVO LA NAVE!
HAI FORSE DIMENTICATO L’UCCISIONE DI QUELL’INDIO E LE PAROLE CHE HA MORMORATO PRIMA DI MORIRE? E NON TROVI STRANA LA COINCIDENZA CHE SIANO STATI
FRATELLI, NON VI SEMBRA CHE QUELL’ANNAFFIATOIO ABBIA UN CHE DI FAMILIARE?
I giornalisti circondano l'aereo e minacciano di non farlo partire se l'autore della foto non scenderà e spiegherà da dove viene quell'istantanea.
così ecco Mara Baronti, «narratrice» di professione, a guidare il pubblico in quell'affascinante groviglio di meraviglie, incantandolo con l'iponotico
lanciato quell'intercalare, "...azz", divenuto il tormentone non solo nelle sue canzoni ma anche nei dialoghi dei ragazzi.
quell'incontro prima di muoversi. Intanto ha ribadito la sua linea di fermezza riguardo ai giocatori extracomunitari. «Un problema che non esiste — ha
interviene il perfido Ripa di Meana: «Guardi che la Melandri è quell'altra signora».
singoli e quasi 3 milioni di album solo negli Usa. II cd, che contiene 22 brani incisi in quell'anno (anche «I want you. I need you. I love you», «Tutti
Unite nel 1948. Il primo firmatario di quell'appello è Ennio De Giorgi, ordinario di analisi nella Scuola Normale di Pisa, uno tra i più eminenti
scarpini caro ricordo dei suoi piedini. E quel che resta, non c'è più nulla di quell'indocile, vispa fanciulla»).
i circa 700 mila pompieri e militari che lavorarono al contenimento dell'incidente e alla bonfica dell'impianto. Ormai quell'incredibile omissione è
. Al Pacino spiega di aver avuto molti rimorsi per quell'attività. «Mi alzavo la mattina e mi odiavo. Non potevo sopportare neanche di guardarmi allo
solo per i meritevoli. Chissà che oltre a buoni soldati la Nunziatella non ci renda anche, per chi rinuncia alla divisa, quell'uomo «vero» dei romanzi
Accademia della crusca
