Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia

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Lazzari Turco, Giulia 6 occorrenze
  • 1904
  • Tipografia Emiliana
  • Venezia
  • cucina
  • UNIFI
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un momento, servite aggiungendo quell’ odore che preferite, cannella o macis.

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Impastate tutti gli ingredienti celeremente sul tagliere. Lasciate riposare un poco la pasta, stendetela col matterello e servitevene per quell'uso

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proporzioni più piccole di quell’ animale.

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cuocetelo. All'omelette soufflée si può dare colle essenze quell’aroma che si preferisce.

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di legno, ma il pollice e l’ indice della mano destra portavano tracce indelebili di quell'indefesso lavoro e del continuo contatto con la pasta

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essenze quell'odore o quel sapore e quel colore che preferito, anche, se v'aggrada, un po' di cioccolata sciolta sulla bocca del forno con un cucchiaio di

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L'adunanza delle associazioni cattoliche in onore di Sua Altezza Rev.ma Principe Vescovo

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

espliciti riguardo ai mezzi da seguire e più imperativi, fino a quell’enciclica che fu sentenza, norma e comando riguardo alle «cose nuove» e alla quale si

XXI Legislatura – Tornata del 1 marzo 1904

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Biancheri 2 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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donne laureate in giurisprudenza. Non quindi ammettere le donne a quell'esercizio minore della professione di procuratore al quale si arriva con un

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quell'esercizio, e sta per finire quello 1903-904 senza che quelle famiglie abbiano potuto ottenere la modestissima somma che il disegno di legge destina

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XXI legislatura – Tornata del 28 gennaio 1904

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Biancheri 2 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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A quell'opera grandiosa, a quella concordia di animi e d'intenti contribuì efficacemente Giuseppe Zanardelli nella sua città, dopo aver combattuto

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paese, avvocato che riuscì con l'opera sua e con un libro, che fino ad ora è insuperato, a dimostrare come quell'ufficio possa elevarsi ad un'alta

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IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"

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Capuana, Luigi 6 occorrenze

guidaleschi non si scorgeva nemmeno il segno. Il Re pensò di fare una passeggiata a cavallo, e ordinò gli si sellasse quell'asino; la corte, tutti a

sfuggire quell'occasione di farsi vedere dal Reuccio; già borbottava le belle parole di ringraziamento da dirgli, e già pensava al graziosissimo inchino

tratteneva soltanto l'amore dei figliuoli. Ne aveva già cinque e un altro era per la via. Se lui moriva in quell'impresa, come sarebbero rimasti quei

quella malattia degli orecchi non li facesse sentire bene, domandava: - Come state? Come state? Figuratevi che tuoni, con quell'alzata di voce! Il palazzo

quell'angolo dove l'aveva buttata. Ogni notte però quel lamento: - Ah, Reuccio, Reuccio, come m'hai abbandonata! Il Reuccio non poteva più dormire

me. - Lupa, lupetta, lasciaci scappare! - Che mi dà!? - Quel che tu vuoi. - Quell'anellino. - Questo no. - Allora restate tutti a morire lì. Così

Oro Incenso e Mirra

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Oriani, Alfredo 10 occorrenze

quell'ombra, o che cosa potesse esservi al di là. Ogni giorno, all'ora una volta abituale del passeggio, veniva a trovare don Riva per leggergli

non gli aveva mai dato un soldo del proprio. Quell'estate Lelio non seppe trovare in sè stesso la solita energia di lavoro. Aveva concepito un grande

non era mai stato patriota, non fu più oltre disturbato; anzi il suo parroco, a quell'epoca uno dei sanfedisti più arrabbiati, ogni qualvolta lo

quell'angolo: eravate vestita di una lana azzurra listata di bianco, cogli stivalini alti, un piccolo cappello da uomo, una bizzarria di acconciatura

§La gente si attardava. A quell'ora nella vasta chiesa, tutta parata di nero, l'ombra diventata più misteriosa non era rotta che laggiù ai lati

la poca gente di quell'ora si aggruppò in silenzio sotto quel vagone: il vecchio stava in piedi incorniciato dallo sportello nella luce smorta

strada. Ecco lo studio di Manette Salomon, l'ospedale di Soeur Filomene, la casa della Faustin, in quella casipola nacque la povera Elisa, in quell'altra

, indovinati da ragazzo poi risaputi giovinotto da lei stessa con quell'accorante cinismo di poveri che non nascondono più nulla perché hanno perduto ogni

Pioveva. Nella piccola trattoria, vuota a quell'ora, i quattro giovani seduti all'ultimo tavolo in fondo, con dinanzi un fiasco di Chianti ancora

particolari su particolari di quell'amore. Ella imprudente talvolta sino alla sfrontatezza si era mostrata con lui dappertutto, ad ogni ora, di notte e di

I FIGLI DELL'ARIA

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Salgari, Emilio 23 occorrenze

deserto popolato solamente da serpenti. Quell'isola, che è una delle più notevoli che fronteggiano il golfo del Bengala, appariva infatti deserta. Non si

di questa atroce tortura e non vi avevo creduto, tanto mi pareva inverosimile. - Spiegati, Fedoro, sono un uomo di guerra. - Sotto quell'assito esiste

steppe del Don! - esclamò l'ufficiale, a cui non era sfuggito quell'accento beffardo. - Mi ha fatto dormire come un orso! Se anche ai frati fa questo

pericolosissimo salto e avessero avuto la fortuna di salvare le gambe. Quell'abisso, al pari del piccolo altipiano, non aveva che una sola uscita

regioni che sono prive di grossi vegetali. Sugli altipiani non troveremo nemmeno un albero. Essendo giunti quasi di fronte a quell'enorme accatastamento

Sing-Sing. - Ci aspettano ed ho già annunciato ai miei amici la vostra visita. Fedoro ed il cosacco, quantunque assai preoccupati da quell'inattesa

, da far vacillare e impallidire anche il capitano e il macchinista. In fondo a quell'abisso che s'abbassava per oltre mille metri, si vedeva scorrere

cupole del monastero, descrivendo un largo giro intorno a quell'ammasso di fabbricati. Cosa strana! Il più profondo silenzio regnava dappertutto e non si

che deve essere un bell'originale? - Comincio a essere convinto. Non so; quell'uomo deve essere molto eccentrico. - Allora sarà un inglese. - Non

, lo "Sparviero". - Ah! Quell'uccello sì che è un figlio della luna. - E, come si trova in vostro possesso? - Gli uomini bianchi sono amici della luna

disgraziato prigioniero mediante una sbarra di ferro arrossata al fuoco, accortosi di quell'atto, accorse, vociando e minacciando. - Toccami, se l'osi

avveniva in alto, lassù nel cielo? Fedoro e Rokoff, stupiti da quell'improvviso silenzio e dall'atteggiamento pauroso di tutta quella gente, avevano

eminenti scienziati, parrebbe che quell'epoca fatale dovesse scadere dopo il duemila. Vi sarà forse dell'esagerazione, perché vi sono certi paesi

vie miriadi di cinesi attratti da quell'immenso uccello che dovevano prendere per qualche drago mostruoso, si era lentamente diretto verso la città

quell'oscurità successe una luce intensa, abbagliante, seguita da tuoni formidabili che sembravano scoppi di mine colossali o di polveriere. Linee di fuoco

colpito quell'animale in fronte. Vi ammiro. - Tiro come un cosacco delle steppe - rispose Rokoff, ridendo. I mongoli, sorpresi e anche spaventati da quel

Illuminato? - E se tu facessi comprendere a quel barbuto Bogdo-Lama che la potenza di Buddha non c'entra con noi? Che quell'uccello non era altro che una

capitano. - Non vedete che il feretro è vuoto? - Il morto lo segue. - Lo segue! - esclamarono ad una voce il capitano ed il cosacco. - È quell'uomo che

disopra dell'isola, i cinesi della giunca e i soldati erano rimasti come impietriti, senza pensare a far uso delle loro armi. Quell'istante di

di statura gigantesca. Si provò a dare il chi vive e, non ottenendo risposta, tornò a sedersi, più che mai convinto che quell'ombra non potesse

come due veri amici. - Questa vostra improvvisa risoluzione mi stupisce, capitano. - Non dipende da me, bensì da quell'uomo che voi avete trovato a

spugna. Quell'acquavite vecchissima e di prima qualità, fu come un colpo di mazza anche pei capi. - Cominciano a sentirlo - mormorò il capitano

anglo-indiani, senza preoccuparsi delle continue minacce del governatore del Bengala. A voi il cannocchiale; li vedete su quell'altura? Due o tre