sforzo, affinchè tu divenissi un angelo, un vero angelo nella famiglia 1 che ti alberga e in quell'altra nella quale la Provvidenza potrà collocarti
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Eccovi giunte a quell'età difficile nella quale, ultimata l'educazione, dovete licenziarvi dal caro collegio dove avete ricevuto il pascolo della
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; di andare a quella chiesa, a quella Messa, a quell'ora che è più comoda o meno incomoda ai tuoi di casa; prolungheresti od accorceresti il tempo
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credere, una sola passione; ma piuttosto quell'insieme di molte passioni che serve ad alimentarlo, poichè come il fuoco di un caminetto nasce e vive per
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certo, benchè abbia passato la giovinezza e mi trovi in quell'età che volge alla maturanza, e stia forse per compiere il giro della mia non lunga
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in dito quell'anello che nel suo circolo senza sortita rappresenta la continuità del vincolo che con esso si suggella: forse tu sei destinata ad
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: ti mancherà forse il coraggio di rifare la strada, e farai quell'ultimo gravissimo errore di procedere più oltre, di cercare più in là quella
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Io spero nella bontà di quell'Iddio cui invoco continuamente inspiratore delle parole che mi sforzo ripetere piuttosto al tuo cuore che al tuo
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gli usciva dalla penna, quell'apologia del cristianesimo che s'intitola la Divina Commedia. Nel XV secolo un uomo di nobile lignaggio, ma caduto in
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solita fare i tuoi doveri, a quell'altro posto dove sorpresa in qualche fallo ti sei buscata un amaro rimbrotto... hai dato addio alle sale, al giardino
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ch'io voglio assolutamente tu divenga, pur cedendo altrui le chiavi ed il maneggio della casa, saprà fare quell'inchiesta, staccare quell'ordine o
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quell'età nella quale altri ne sono nel fiore? Per me è uno spettacolo lagrimevole il vedere una donzella che tocca appena, o di poco ha trascorso i
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contrarietà, la figlia gli è intorno colle sue carezze, e quell'uomo che era entrato in casa collo sguardo tristo, coll'animo corrucciato da qualche dolore
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negazione assoluta dell'amor proprio, di quel mostro traditore che tenta avvelenare ogni opera nostra; di quell'ipocrita che fingendosi nostro amico
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invincibilmente questa è turbata, fugata, uccisa da quell'intolleranza che fa cozzare fra di loro gl'individui destinati a mantenere inalterabili quei buoni
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rimane privo di quell'appoggio che rappresenta la Provvidenza, e possedendo oggi ancora una impareggiabile genitrice, ne sento inondato il cuore da
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una volta come le tue, e scendevano su di un corpo agile e robusto, dal quale usciva una voce sicura, e quell'edificio che ora minaccia rovina, era
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dell'Annegazione e Una fotografia, e ti ripeto che a te spetta essere l'angelo della famiglia, quell'angelo che concilia gli animi, appiana e fa scomparire le
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compensato delle pene patite. Tu trovi che il patrigno o la matrigna non ha per te quell'affetto di cui senti bisogno; tu trovi gran differenza dal loro modo
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ti trovi, e fedele a quell'assioma: è utile abituarsi piuttosto al meno che al più, abitui te stessa ed i fratelli tuoi ad una vita frugale e scevra
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forma; tuttavia io amerei che mai e poi mai suonasse sulle labbra di giovinetta cattolica quell'appellativo indiscreto; ma vorrei che con amabile
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uno che piange, sospira o addolora, è ben naturale, io debbo lasciare, e lascio infatti i più, per avvicinarmi a quell'uno che soffre, e trovando chi
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lavori ti desse noja o fastidio, pensa ai poverelli, occupati di essi; fa loro un po' di bene, al corpo od al cuore, e quell'Iddio che ha promesso di non
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sbattuto un rigagnolo d'acqua; le nevi si disfanno, quell'acqua ingrossa; dal rigagnolo si stacca un altro rigagnolo il quale non segue la via che da
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contristati; a te pure potrà toccare in parte l'amarezza: ma Iddio, se tu operi per Lui solo, volgerà quell'amarezza in gaudio inenarrabile, e facendo
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, nell'offensore e nel tapino niente meno di un fratello. Oh! Gesù buono, e dov'è l'ardito che scaglia quell'indegna bestemmia che voi non siete un
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quell'una che ha messo a repentaglio la propria salute per curarla; nega perfino il fatto e dice con fine sarcasmo: vatti a fidar di costoro! e gli altri
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recare tutto quell'ajuto che dovrebbe e potrebbe. Gli igienisti e i medici prescrivono di non aggravare soverchiamente lo stomaco avanti il sonno, per
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le usurpa vilmente chi arde agli uomini quell' incenso che deve ardere soltanto davanti a Lui, o se lo lascia ardere davanti a sè come ad un idolo
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di arrossire, e che alle loro orecchie suonano parole insolite, accenti non mai uditi; e nell'anima loro si genera, si comunica quell'orgasmo che le
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che il loro nome sia inscritto nella lista dei filantropi, o per lo meno senza essere veduti ed applauditi. Ma quell'Iddio che ci dice:non sappia la
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di alcunchè di sodo; quell'andare e venire senza scopo; il portamento orgoglioso degli uni; l'abbandono senza dignità degli altri; tutto quel mondo
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, trova argomento di dolce meraviglia, di viva gratitudine inverso quell'Ente supremo che dovunque ha gettato quasi uno sprazzo, un riverbero della sua
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infallibile, ponendogli sott'occhio la deformità corporale, la quale riflette la deformità morale di lui allorchè è trasportato da quell'insana passione. Ma
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santo Vangelo, e sì dicendo c'indica nell'umiltà un mezzo potentissimo a vincere la vanagloria e quell'amor proprio che attribuendo a noi medesime un
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l'uguaglianza di carattere, quell'uguaglianza invidiabile che conserva la pace nelle famiglie, accresce il vicendevole attaccamento, migliora gli animi, e
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fermarsi alla vernice non s'accorgeva quanto delicata ed esperta fosse la mano che apriva e chiudeva quell'uscio. Ma il tempo le aveva reso giustizia
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una volta, e vide che quella, immersa nella nuova visita, affettava non ricordarsi più che l'amica usciva in quell'istante! Le restituì freddamente la
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di quell'amica tua, la quale ti prodiga cento carezze nel dì della tua festa, mentre allorquando si trova presso qualcheduno che ti calunnia o ti
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ribellione. La zia zitella - l'acrimonia. E ciò, sempre in virtù di quell'idea erronea per cui molti trovano legittimo il mostrarsi esigenti e sgarbati a casa
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occupazioni, consiglio di preferire il viaggio che a quell'epoca potrà fare, mentre più tardi le cure di famiglia o gli affari glielo vieterebbero
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persone amiche che muoiono, e quell'attenzione torna specialmente grata alla famiglia, come pure i discorsi pronunziati al cimitero. L'enfasi va evitata del
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quell'eccesso di umiltà, d'adulazione, che sono contrarie alla propria dignità e che stuccano,e spesso disgustano le persone che occupano gradi eminenti
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critica, la presenza d'una signora in istrada per tempissimo. Ma è necessario che in quell'uscita essa non scelga un abbigliamento troppo elegante e quindi
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famigliari: bisogna entrar in bottega sapendo all'incirca quel che si vuole e non con quell'indecisione che spesso poi vi far restar vittima
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le offrirà acqua santa, un uomo che accompagni una signora invece gliela offrirà sempre: si può offrirsela anche fra estranei, per quell'istesso atto
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prender il the con loro... oppure... ad assistere al ballo che daranno il ecc. ecc. Quell'invito, chiuso in una busta, vien mandato per mezzo dei servi, non
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, quell'armonia e quell'espressione che si vuole. Pei babbi, suona aspra e chioccia: li fa pensare alla spesa. Per le mamme suona monotona e grave: cinque, sei
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guardarlo, nè mai alludere, nemmeno scherzosamente, a quell' incontro. È lecito ad una signora valersi del canocchiale; le signorine però non
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mangiare a due palmenti. Era civiltà il loro rifiuto? Era impaccio? Non sapevano come mangiare davanti a gente di soggezione? - Forse: quell'inconveniente
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Accademia della crusca
