verso. Su una di quelle montagne c'è un campeggio di boy scouts. Quei bravi ragazzi hanno deciso di lanciare, a mezzanotte in punto, dei razzi di
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si chiama Umberto e un altro che si chiama Alberto. Quando tocca a lei il turno, quei due nomi le arrivano continuamente fin sulla punta della lingua
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, ha dato un nome falso. Il suo progetto è di mettere il sonnifero nella cena di quei sei che stanno nelle soffitte. Chi dorme, infatti, non piglia pesci
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, ci hanno cacciati. Tra i fuggiaschi non c'è lo zio Lamberto, non c'è Anselmo, non ci sono quei sei delle soffitte... — Io vado a dare un'occhiata
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pezzo. — Se il signor barone vuole rifugiarsi in soffitta, o in cantina, dirò a quei signori che al momento è assente, che provino a ripassare domani
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esporti a certi rischi. Scendo immediatamente. Intanto offri a quei signori aranciata, camomilla, quello che desiderano. Anselmo è tornato dai
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d'oro in una palestra della metropoli lombarda, aperta anche la notte. — Che cosa c'è in quei pacchi? — domandano i poliziotti addetti alla
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il prossimo Natale». — Perché ha scritto in inglese? — domanda il capo, che non ha studiato le lingue. — Con quei signori io parlo sempre in inglese
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gliela manderemo, a quei signori, accompagnata da un orecchio. — Quale orecchio? — domanda il barone Lamberto. — Uno dei suoi. Stia tranquillo
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scommesse. Debbo decidere se mandare all'assemblea il suo piede destro o invitare qui un paio di quei signori perché vedano che lei è ancora vivo
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stanza del museo è completamente occupata da grossi pacchi legati con una robusta corda. E sapete che cosa c'è in quei pacchi? Quel giorno il barone ha
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