- Si rassicuri!... Solo qualcuno dei più noti...e dei più occupati... Quei tre...o quattro...che...tra il Parlamento... e il giornale...non hanno un
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cosa in burletta.... E, poi, quei maledetti giornali: quello Storari specialmente!
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commedia si svolge; ma intorno a una serie di ben trovati episodi, nei quali la storia di quei Parassiti si delinea: storia, poi, che si riassume nel
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, dove la psicologia spicciola non aggiunge nessun fastidioso frastaglio; la vera commedia di caratteri dove l'azione non ingombra mai lo sviluppo di quei
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Parassiti. Noi abbiamo riconosciuto in quei personaggi tanti e tanti nostri amici...per modo di dire. Nel suo protagonista, il Gaudenzi, si rispecchiano
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triste sorriso. Tutti quei tipi, maschi e femmine, anche quando per le esigenze della scena debbono essere veduti di scorcio, hanno una fisonomia
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degenerazione di quella famiglia senza coscienza e senza ideale: bellissima in pittura dell'ambiente, nel quale quei tipi parlano, operano, si agitano
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. Ci troviamo dinanzi a quei tipi equivoci, ricercatori instancabili di espedienti loschi per poter sostenersi e salire, per poter mascherare la propria
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Ma che vuoi che abbia!... Vedi, Ida...tu hai ragione...sì, mille ragioni in fondo...ma quello che ti fa torto...sono quei continui sospetti... quelle
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soddisfazione di quei bisogni.
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subirla, la quale conduce non raramente, traverso a una inconscia preparazione morale, al ripetersi di quei delitti medesimi.
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diceva, presso i popoli anglo-sassoni. La enorme diffusione dell'istruzione primaria, il carattere pratico ed operoso di quei popoli, le molteplicità dei
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modo„ di tutta Italia), sino alle forme più grette e più piccine di giornalismo di partito, in quei giornaletti di provincia il cui ambiente non o pili
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, alimentò il desiderio d'indipendenza e di libertà: e fu, a quei tempi, come le condizioni del pensiero permettevano, idealista e romantico, e si rivolgeva
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In Inghilterra il Parlamento medesimo, da principio, ebbe in sospetto la stampa periodica, la quale parve ⸺ ed era certo, parzialmente, a quei tempi
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— sicché poi si finisce col dimenticarli ⸺ quei loro gusti e quelle opinioni che non sono riducibili ad unità collettiva: sviluppare invece le altre, alle
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, traverso quei rivolgimenti e quelle lente trasformazioni, i progressi di alcune leggi e forme fondamentali della convivenza umana, il diritto
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, appariscono esaminati e delineati con pochi tratti in una critica breve, dotta, serena, che li ricongiunge fugacemente alla vita la quale portò quei lavori e
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quali non ci hanno nulla che vedere, la coartano nel tempo e nello spazio, la tirano fuori, in più modi, da quei campi medesimi di azione dai quali
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Ma, si dice: voi dunque vi opponete alla discussione e alla approvazione di quei disegni di legge d'ordine economico che sono già inscritti
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popolazioni italiane al pericolo di quei metodi di governo che la Francia vide una trentina di anni fa (quando al movimento insurrezionale della Comune la
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provvedimenti, politici, salvo a ripresentarci quei famosi articoli nel giorno e nell'ora, in cui, senza discussione, si debba votare senz'altro, o la
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cinguettio, con quella luce, con quei canti, con quelle grida, larghe ondate d'allegria dilagavano nello stu- dio e pareva animassero fino i volumi del
Sollecitati quei benedetti, anzi maledetti ruoli suppletivi, il sindaco stava per congedarsi. Era il momento climateri- co. Patrizio oramai si teneva
mani e di quei piedi ammonticchiati là alla rinfusa, Eugenia gettò un grido. Tremava, come davanti a un carnaio, senza poter distoglierne lo sguardo
luminosa che si le- vava sul cielo purissimo, col fascino d'un paese orientale per quei campanili, per quelle cupole disegnate sul fondo az- zurro con
rappresentazione della propria felicità, e in lei intendesse abbracciare con la immaginazione Corrado Favi, che appunto in quei giorni doveva prendere
, fuggirono col lor volo a riprese, non appena li videro accostare. Posatisi sul mandorlo vicino, pigolavano inquieti. "Quei cardellini hanno forse il
beni! Se li gode il cassiere." "Incappucciati a quel modo, con quei due buchi neri sul viso, i confrati mi hanno fatto sempre paura" interruppe Giulia
abbandonata riprendesse un po' di vita con quel triduo. Che scampanio doveva essere in quei giorni! Insomma, festa coi fiocchi! Così Eugenia si esaltava
nuora, forse?" " ... Nemmeno!" aggiunse la signora Geltrude, gettando una occhiata sospettosa a quei denti ingialliti. "Qui, sola?" esclamò Patrizio
ricomparso da una settimana! Proprio in quel momento sentiva bruciarsi la fronte e le labbra da quei baci maledetti! "Una parola! ... Una sola parola
suono della voce, l'accento, l'espressione della faccia non rivelano mai interamente l'altrui pensiero? Perché tra quei segni e la verità nascosta
mala lingua! Vada via, ad ammazzare quei poveretti che lo aspettano ... E questa sera poi, prima del tramonto, faccia una passeggiatina verso la Madonna
e soli abbracci venali provati in gioventù. Oh, quelle carezze, quei baci che simulano l'amore, che profanano l'amore! Non li ho potuti dimenticare
fisso fisso, ella si sentiva invadere da un terror folle; come se tra quei due avvenisse in quell'istante qualcosa di misterioso, a cui ella doveva ri
viso, asciugandosi le mani. "Che cosa fai?" "Sono in cucina, signora; preparo il desinare." "Lascia stare un momento; spolvera quei mobili." "Li ho
sempre." "Qui? Con tanta gente che passa?" la rimproverò Benedetta. "Guardi: quei là, seduti sul parapetto del ponticello" riprese Giulia "sono i
diceva niente a Patrizio, nè al dottor Mola; sentiva vergogna. Da ragazza le avevano fatto capire che quei di- sturbi femminili bisognava dissimularli
lenire il dolore di quei ricordi. Tuttavia egli prese il bicchiere e bevette piangendo. Il ricco contadino ed il padre di Bustianeddu, giovine olivastro
finisca, dunque!» Che faceva, lui, fra tutti quei signori, fra tutti quei giovani ricchi ed onorati? Come gli avevano permesso di entrare? Come aveva
ancora non li aveva veduti, e tutto gli sembrava bello, d'una bellezza triste e selvaggia. Passava e guardava come uno straniero; e nel quadro di quei
rinunziarvi lo rattristava. «La mia vita sarebbe inutile, come per la maggior parte degli uomini, se io rinunziassi a ciò!» pensava. Ed in quei momenti di
trascorsa la vita a Fonni durante quei quindici anni? E chi era il pretore? E si poteva l'indomani far la gita sul Gennargentu? «Figlio mio caro
gli sembrava che qualche cosa dell'anima sua svanisse col fumo di quei fuochi melanconici. Addio, addio, orti guardanti la valle; addio scroscio
verde, sotto la volta del cielo, al suono di rozzi istrumenti! Quei poveri giovani, quelle povere fanciulle, che stentano la vita, strappando il pane a
corporazioni operaie e ai singoli lavoratori, contribuiscono a l'educazione popolare con mirabile slancio. A New York, nel marzo del l898, alcuni di quei
sopra tutto a farsi un'idea della famiglia, ne respirano l'aura vitale e educano nel loro cuore quei sentimenti d' affetto che non possono essere