un buco in mezzo facilita il lavoro delle forbici che provvedono a tagliare le parti resistenti. In mancanza degli arnesi appositi si prende il naso
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momento il braccio della signora, ma poi, passata la porta, lo si prende di nuovo per condurla sino al suo posto. Il corteo è chiuso dalla padrona di
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prendono volentieri un tè o un caffè al latte con alcuni biscottini, o paste. D'estate, naturalmente, si prende piuttosto una bibita rinfrescante o un
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soffia il resto d'un sigaro fuori dal bocchino, ma lo si prende via con un oggetto appuntito. Le sigarette o i sigari che volete portare con voi, devono
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Non è altro che una variazione del precedente. L'organizzatore del gioco prende un anello di tendina oppure altro anello prestato da qualcuno dei
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I giocatori si dispongono in circolo seduti o in piedi e l'organizzatore prende un piatto in ferro smaltato od in alluminio, oppure un coperchio di
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L'organizzatore del gioco prende una palla di gomma oppure fa con un fazzoletto una palla e dispone i giocatori seduti in circolo. Ed il gioco
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Il penitente, collocato nel mezzo della sala, prende tutte quelle pose incomode e ridicole che gli daranno i giocatori movendolo come un manichino
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Si formano due partiti di forza eguale; ciascun partito prende un colore differente e ciascun giuocatore prende un numero progressivo nel proprio
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. L'organizzatore non prende parte a questo gioco ma funge da giudice di campo. Nel mezzo del prato si fa una buchetta dove vien riposta la palla di gomma. Ad
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a tutti tre che deve fuggire e sarà rincorso dal giocatore che dà la caccia col fazzoletto annodato. Chi viene colpito inverte le parti: prende il
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dall'uno al dieci. Si comincia col fiammifero 5 e passandolo sopra 4 e 3 lo si incrocia con 2; poi si prende il 7 e passandolo sopra 8 e 9 lo si incrocia
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dimostra chiaramente la figura. L'operatore prende lo spago da un lato della chiave e lo tira a sè formando una specie di nasello tenendo ferma la chiave
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. La soluzione è semplice e lo dimostra chiaramente la fig. 2. Si prende lo spago al punto dell'incrocio in modo da staccare i due capi, si fa passare
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(RK1) si prende il pezzo di spago contrassegnato con numero 1 e col mignolo della mano sinistra (LK1) si afferra il pezzo di spago contrassegnato col
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L'artista presenta un cappello qualsiasi o se lo fa prestare dai presenti e prende un mazzo di carte. Sollevato il mazzo di carte egli mostra al
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; però, prendono le carte delle altre seguenze. Così, se la briscola sorte in fiori, tutte le carte di fiori sono di briscola e il due, per es., prende
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un sette, chi fa le carte guadagna 10 punti. Se la carta dominante (la 13) non è un sette, il giuocatore che durante il giuoco prende dal mazzo un
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punti non si possono accusare se non quando si prende una mano, e che non si possono accusare due volte i medesimi punti. Quando le carte del mazzo
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8 o 9 all'avversario e altrettante ne prende per sè. Le carte si distribuiscono due a due o tre a tre, o a tre e due, purchè non si muti mai la
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. Nei Danari e nelle Coppe l'asso prende il due, il tre, il quattro, ecc., fino al dieci; ma non il fante, nè il cavallo, nè la donna, nè il re. Il re
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Con le nostre carte dei tarocchi gli svizzeri giuocano in tre persone; ma dànno 75 carte (25 a ciascno) su 78. Quegli che fa carte prende le tre
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prende tredici, sta ancora a scelta del primo di rifare o di giuocare; egli prende, in questo secondo caso, altrettante carte di quante ne prenderebbe
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nuove, quando lo vuole. Quando un giuocatore prende la mano, o levata, che non gli appartiene e la conta per sè, gli spettatori hanno il diritto di fame
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mischia le carte, ed il banchiere, se ciò gli aggrada, le mischia di bel nuovo, e le fa alzare da un altro puntatore, o da una persona che non prende parte
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bianco; la regina prende posto nella casella contigua e a sinistra di quella occupata dal re dello stesso colore; gli alfieri a destra e a sinistra del re
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, serve talvolta alla manifestazione del vero. Tommaseo. Quando l'invidia ti stuzzica, ti bezzica e ti prende per le gambe per farti cadere, non ti
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prende lo slancio verso il più superbo avvenire. B. Mussolini. Alle Camicie Nere.
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il cappello molle si prende a sommo del cappello.
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Ciascun convitato le spruzza di limone, le asperge leggermente di pepe, e le prende, per mangiarle, con apposito forchettina, detta forchettina da
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Per 5 o 6 persone si prende un bel pezzo di manzo grasso e magro del peso di circa un chilogr. di polpa e 300 gr. di ossa; si lava accuratamente ogni
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Per 8 persone si prende un kg. di baccalà (ammollato s'intende) possibilmente privo delle estremità e lo si taglia in pezzi quadrati non tanto
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Poi si prende un tegame, ed in esso vi si pone un decilitro d'olio d'olivo, due belle cipolle in fette larghe e sottili, e due spicchi d'aglio
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Si prende un pezzo di merluzzo, o di palombo, o di altro pesce ben spinato e spellato, si fa cuocere al tegame con un po' di burro e sale, poi quando
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Ciò fatto, si prende un recipiente più largo che alto, in cui il baccalà vi possa stare comodamente e vi si mette dentro un po' d'olio, qualche
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cuocere agitando continuamente fino a completa cottura, che deve essere di color d'oro scuro, ma non bruciato, altrimenti prende un sapore disgustoso
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Per ogni 2 persone si prende una costa di manzo di circa 500 gr., si batte bene con la marraccia, si condisce con sale e pepe e si mette in una
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Questa coppa si comincia a preparare una settimana prima. Si prende una testa di maiale disossata e divisa in due, ma senza lingua e senza cervello.
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Si prende poi un tegame di rame o di ferro stagnato, si asciuga bene, si unge abbondantemente di burro o di strutto in tutte le pareti interne, poi
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Per 4 persone si prende un chilo di fava sbucciata e si mette in acqua fresca.
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Si prende un tegame, vi si mettono 250 gr. di burro e 150 gr. di olio finissimo, si tagliano a fettine 4 spicchi d'aglio, 6 belle acciughe prive
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Poi si prende un padellino, si versa dentro un cucchiaio di burro squagliato (o di strutto od olio, e seconda dei gusti), e quando il burro e caldo
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Si prende I chilogr. di lievito di pane bianco, si rinfresca con i kg. di farina e si lascia lievitar bene. Poscia si pongono sul tavolo 3 kg. di
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Si prende poi un cerchio da flano si unge internamente e si pone su una teglia leggermente unta di burro. Si stende la pasta con uno stenderello, poi
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Si prende una pagnotta di pane soffice e di qualità fina, oppure un pane detto in cassetta, gli si le va bene la crosta dapertutto, poi si taglia in
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Prende 500 gr. di ricotta, la passa attraverso uno staccio rado, vi aggiunge due cucchiai di cioccolato grattato, un paio di bicchierini di liquore
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A questo punto si leva dal fuoco e si fa raffreddare. Poi si prende uno staccio rado di crino nero od uno di tela metallica, e collocando questo un
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Si prende dal fornaio una libbra di lievito di pane, vi si uniscono 500 gr. di farina e s'impasta assieme con un poco d’acqua tiepida; si lavora bene
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Si prende un etto di pasta di lievito (pasta di pane) ben sostenuta, si impasta con 200 gr. di farina, 2 uovi, 50 gr. di olio e poco sale.
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Raffreddato lo metterete nelle bottiglie. Facendo questo sciroppo coi semi di melone, è più delicato ed allora prende il nome di: Semata.
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