Stenone sotto il portico della chiesa di San Lorenzo in Firenze.
Pagina 46
civetta e cominciò a litigar forte con Naldo, come al solito. Le donne che avevan fatto il bucato sedevan sotto il portico, al piccolo chiaro del crepuscolo
Il giorno dopo, con un tempo umido e freddo, il portico, l'andito, la portineria, la scala furono fin dalle prime ore pieni di gente accorsa a far
e sporca. Salirono a un portico superiore, dov'erano molti usci con delle scritte sopra, che Arabella non ebbe gli occhi per decifrare. Sentiva e
rischiarare che una porzione del portico e i primi gradini della scala. Nel resto il buio fitto involgeva la corte e gli anditi segreti di quella
Olimpia sul primo momento, sorpresa e sbalordita dalla violenza del colpo, si rifugiò, senza capire, sotto il portico Quando rinvenne dal suo
da lontano, un avvertimento che uscisse dalla tristezza infinita dell'ombra e della pianura. Dal portico saliva il piangere del piccolo Bertino malato