, secondo i gusti, una carota, un po' di sedano, ecc.; le quali cose si ritirano dopo che abbiano bollito circa mezz’ora, lasciando nel brodo la sola carne
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piacere, come piselli, lenticchie, fagiuoli, ecc., unitamente a un po' di zucca, il tutto precedentemente ben lessato. Il brodo così preparato può
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Alcuni stemperano la senape semplicemente con acqua tiepida, e vi aggiungono un po' di zucchero Per renderla meno pungente.
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Tritate minutamente un po' di cipolla, basilico, prezzemolo e sedano; fate soffriggere il tutto con olio, e dopo alcuni minuti aggiungete alquanto
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po' di sale, un pizzico di spezie ed una cucchiajata d’aceto, e sbattete il tutto per qualche tempo onde ridurre la salsa uniforme come una crema. Si
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Io così trassi la mia origine da'fornelli più accreditati di una cospicua Città, e fui creato un po' alla volta, ed a furia di sperimentare quanto
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fatele rosolare leggermente in casseruola con burro e sale; aggiungete un po' di sugo di pomidori, o semplice brodo, e lasciale finir di cuocere.
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’asciutto: piuttosto, se l’umido venisse loro a mancare troppo presto si aggiungerà un po' di brodo bollente.
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po' di brodo la pasta così ottenuta, passatela per istaccio, e mettetela in casseruola a bagnomaria, aggiungendovi un poco di burro e sale necessario
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po' di brodo e vin bianco; salate secondo il bisogno; lasciate cuocere per un quarto d’ora; indi aggiungete sugo di pomidoro, e fate concentrare l
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po' d’agro di limone.
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, sugo di pomidoro, sale, pepe e poca spezie. Indi, concentrato l’intingolo, vi spremerete un po' di limone e lo ritirerete dal fuoco.
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’acqua fredda, ritirateli, fateli sgocciolare, tagliateli a liste un po' grosse, accomodateli in un tegame, e cuoceteli come i cardi (num. 192), cioè con
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un po' d olio), accomodandovele colla parte concava ossia col loro rovescio di sopra. Poscia, colla mela dei gambi de'funghi, un poco di mollica di
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Trinciate un po' di cipolla e del prezzemolo, e fatene un soffritto in casseruola con burro: aggiungete poppa di vitella, animelle, magro pure di
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Tagliate le zucchine a fette, spolverizzatele con un po' di sale, infarinatele, passatele nell'uovo sbattuto e poi friggetele in padella ad olio
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Mettete un pezzo di burro in padella e fatelo soffriggere un poco da sè solo, onde prenda un po' di colore; indi scocciate le uova, gettatele in
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Prendete una grossa fetta di prosciutto, tagliatela trasversalmente a listerelle, e mettete queste in padella al fuoco con un po' d’olio: poscia
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Fate tante sottili frittate quante ve ne abbisognano, componendole di due uova ciascuna, sbattute semplicemente insieme ad un po' d'acqua ed una
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’osso, un po' di cipolla, sedano e una carota, lasciate rosolar lentamente, rivoltando la carne quando occorre, e poscia bagnate con brodo. A mezza
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, continuando a sbattere finchè la mollica siasi perfettamente disfatta. Allora fate friggere un po' d’olio nella padella, versatevi il composto, e procedete
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in casseruola con burro, sale e un po' di cipolla trinciata. Allorchè avrà così soffritto per circa mezz'ora, spargetevi sopra abbondante parmigiano
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rosolare. Al momento di servirlo vi spremerete sopra un po' di limone.
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cuocere rivoltandolo più volte senza lasciarlo rosolare di troppo, onde non diventi duro. Al momento di ritirarlo dal fuoco spremetevi sopra un po' di
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aggiungete un po' d’agro di limone.
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, sale e poco pepe: fate soffriggere un poco il tutto, bagnate con brodo bollente ed un po' di vino bianco, e lasciate cuocere finchè l’intinto siasi
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Trinciate mezza cipolletta, un po' di sedano, prezzemolo ed una carota; mettete il tutto in una casseruola con un pezzo di burro; accomodatevi il
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pomidoro, sale, poco pepe, e spezie. Indi, concentrato l’intinto, vi spremerete al solito un po' di limone e ritirerete dal fuoco.
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vino bianco, otto coccole di ginepro acciaccate, una carota trinciata, un po' di prezzemolo e due foglie di lauro. Lasciatele così in fusione per 6
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Fate dapprima rosolare in casseruola un grosso nasello tagliato in due o tre pezzi; unitevi un po' di cipolla e prezzemolo tritati; lasciate
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Tritate un po' di prezzemolo, uno spicchio d’aglio, quattro foglie di serpentaria e due acciughe salate già pulite della loro lisca; mettete il tutto
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Invece dei sugo di pomidoro, alcuni vi mettono un po' di vino bianco.
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della buccia e de’semi, e lasciate soffriggere ancora per alcuni minuti. Finalmente aggiungete il baccalà sminuzzato in falde, cospargetevi un po' di
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Preparate a parte, in altra casseruola, un soffritto con burro, sale, poca cipolla e prezzemolo tritati; mettetevi poi un po' di poppa di vitella ed
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Vuotata e pulita l’anitra, secondo il solito, mettetela in un piatto, versatevi sopra dell'olio, spargetevi un po' di prezzemolo tritato ed una
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garofani, sale e pepe. Lasciatelo cosi marinare per circa due ore; indi fatelo un po' sgocciolare, spolverizzatelo con pan grattato, ed arrostitelo allo
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Prendete tanta pasta lievitata da far pane, quanta ve ne abbisogna; impastatela con un po' d’olio e sale in proporzione, maneggiandola in tutti i
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po' di farina sotto, e separati gli uni dagli altri, affinchè non si attacchino fra loro, avvertendo inoltre di coprirli con una salvietta un po
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mezzo bicchiere di vino di Marsala, 150 grammi di zucchero, un po' di scorza di limone raschiata ed una presa di cannella. Tramenate spesso, e quando
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che ove fossero un po' agrette, converrebbe aumentare la dose dello zucchero.
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, che essendo il succo di questo frutto un po' acidetto, converrà mettervi un poco più di zucchero, per esempio
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col disegno qui unito (fig. 2). Questi punti sporgono non solo in dentro, ma spesso anche un po’ in fuori, per cui sono visibili quando il capo si
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occhio superiore ed imperfetto (l’ombreggiamento sopra la macchia bianca sulla cima dell’ocello è qui un po’ troppo scuro.c Ocello perfetto.
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tali rimedi si troveranno nell'emendamento un po' radicale che sto per proporre.
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un po' di
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Appresso: siete andati a Roma. Il popolo italiano vi ha accompagnati di benedizioni, vi ha battuto le mani da tutte le parti, ed io domanderei un po
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sulle garanzie. Ma, se quei bravi e venerandi uomini rifletteranno un po' sulla condizione che si sono fatta…
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che esiste, ma ora è invecchiato. È il dictatus papae di Gregorio Magno, è la legge salica di re Faramondo; vedete quindi un po' se noi possiamo
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E giacchè l'onorevole Toscanelli ha fatto una corsa storica sino alle Crociate, mi permetta la Camera che io pure faccia un po' di storia, quantunque
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Ma, in sostanza, il Governo, lasciate che lo dica con una similitudine un po' volgare, ma che calza a capello, è sempre pronto a concedere ad altri
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