, e così dopo d'essere stata angelo nella società terrena, tale tu possa divenire più perfettamente poi nella società celeste, in Paradiso. Ora io non
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da bambina; perchè hai poi continuato più tardi, e ti vai esercitando tuttodì? Oh bella! Tu mi dirai che da piccina hai imparato a leggere e scrivere
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MIA dolce compagna, eccoci entrate nella parte più pratica degli insegnamenti ch'io ti debbo dare, anzi, degli insegnamenti che mediteremo insieme
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profondità per assumere e disimpegnare convenientemente cariche ed impieghi più o meno importanti: anzi io spingo più in là il mio giudizio, e penso che se la
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. Quando jeri ti diceva che io pure desidero tu coltivi il tuo spirito e lo adorni di quelle cognizioni che più sono conformi ed omogenee al tuo ingegno
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sublime missione del magistero della famiglia gli ultimi e più bassi ufficj; poi soggiungo non esservi damigella tanto nobile e ricca la quale possa
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che è assai meno faticosa l'obbedienza del comando, e di ciò ti convincerai sempre più andando avanti cogli anni e coll'esperienza. Dunque, tornando
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IO in quest'oggi mi sono fitta in capo di fotografare, non già le forme del tuo viso più o meno regolare e leggiadro, s'intende; ma il tuo cuore, la
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di meritarsi, e che gli altri tanto più insistono a negargli, quanto più egli ardentemente li desidera. Ma chi ha per meta di ogni sua azione soltanto
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obbedire a Dio e non agli uomini. Argomento più facile ad incontrarsi, e più difficile a trattare, si è invece lo stabilire fino a qual punto possano
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PERMETTI, o gentile donzella, che io ti accompagni, ti guidi nei tuoi rapporti domestici, poichè li credo di gran lunga più difficili ed importanti
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invidiabile. Povera figlia, se non hai i genitori, certamente la Provvidenza debb'essere in qualche modo madre più tenera a te che a chi possiede
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, il resto poi. Questo,prima Dio, tu m'indovini, vuol dire che mio e tuo primo dovere è Dio, quindi tutto quanto a Lui più direttamente si riferisce
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fughiamo da noi. L'amor proprio non ci conviene farlo prigioniero, perchè la sua presenza è sempre pericolosa; sarebbe più utile fare giustizia sommaria
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seguaci del Vangelo, praticandone fedelmente le massime più difficili e meritorie, le via che ci deve condurre al cielo sarebbe meno spinosa, e più
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la più retta, la più onesta, la meglio conducente alla meta, benchè bene spesso non si mostri nostro sguardo sì chiaramente da farcela preferire
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allorchè sarai tentata a più allargare le ali, ed a più alto spiccare il volo di quanto comportino i tuoi mezzi e la tua condizione sociale e domestica
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rettitudine del tuo criterio. Lo so bene, oggidì, fosse più che in altri tempi, non è osservata, ma trascurata la differenza di condizione, e bene spesso
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non mentire mai, ce ne dovesse pure venir danno o vergogna. E qual danno più grave di quello di dir cosa che offenda o tradisca la verità? E qual
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LE famiglie più ricche sono state talvolta impoverite da qualche straordinaria sventura che ne ha isteriliti i campi, disertati gli averi; ma più
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servir Dio, e non essere preso in mal occhio nella società; ma a te più specialmente si addice, a te che devi, che vuoi diventare l'angelo della tua
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presentano un'utilità più immediata, avvertendo alla necessità ed all'obbligo di guardarci dai maestri cattivi e dalle loro cattive dottrine: poscia stabilendo
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attraversato la via, confida in Dio, il quale dà sempre più che non nega; Esso provvederà a te e non ti lascerà no in abbandono. Se poi la colpa non è
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della poveretta signora, di quella poveretta che più dell'altra mi fa pietà, m'interessa, mi occupa la mente ed il cuore. Non sarà la mia che una
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si alza sull'orizzonte, ed il cielo poco stante sì bello, sì sereno, si copre qua e là di alcune nuvolette leggiere presentanti le più bizzarre forme
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le vie per cercarsi un po' d'aria; ma l'aria anch'essa pareva morta, immobile, ed i polmoni sentivano più che mai il bisogno di un po' di frescura
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novello, da un'aura di quiete, di letizia; il sereno risplende in quel cielo, in quel cuore; non è più in esso che una mesta e pur soave memoria
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JERI col mio discorso e colla minaccia del frustino, temo forte di averti scontentata, mia cara, poichè so bene che una delle cose da te più
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parlare come si usa nei circoli), una febbre che sotto l'apparenza di una forza straordinaria dá un colorito più dell'usato vivace, una voce più vibrata, ma
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, coll' adempimento del servizio divino; il simposio coi lazzi più vergognosi, coll'osceno omaggio alle oscene loro divinità che presiedevano
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; ora voglio continuare a parlarti della carità; ma di una carità anche più perfetta, voglio parlarti della riparazione. Non inarcare le ciglia, non
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vista, e per buttare sovr'esso un manto profumato, potrebbe facilmente trarti in inganno. Già, tu non sei più una bambina, od almeno della bambina
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più o meno verosimile delle scene tragiche, drammatiche o ridicole quali si svolgono realmente nel seno della società. Ora nei secoli inciviliti e
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. La rapidità e la facilità dei mezzi di trasporto dei quali noi possiamo valerci tolgono invero, od almeno rendono più difficile l'osservazione
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nelle acque salutari, fortificarci più tardi col Crisma di salute, apprestarci il lavacro Penitenziale, e corroborarci col Pane di vita, non appena le
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fatto, nè il potrà far mai, poichè il cuor nostro è un insieme di buone e di grave tendenze, è un'accozzaglia dei più disparati sentimenti, e ci è
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non un commovimento nervoso, che lo diverte nè più, nè meno di una rappresentazione teatrale, ed è sì lungi dal muoverlo ad imitazione, quanto siamo
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che a renderti meno difficile la virtù, il buon Dio te ne addolcirà l'esercizio colle più soavi soddisfazioni, coll'esito più felice dei virtuosi tuoi
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migliori tue azioni e le tue intenzioni più rette. I tristi e gli sfaccendati pare non possano vivere senza occuparsi degli affari altrui, e senza
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ed ottengano il plauso delle moltitudini, e riservandosi a parificare le partite più tardi, lascia trascorrere tutta intera la loro vita nell'auge del
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TUTTI gli uomini onesti, ma più specialmente i giovani, hanno uno slancio ed un trasporto speciale per le grandi virtù; e per una di quelle
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stringersi; io vorrei che questo tempo non venisse prorogato più di due o tre mesi, i quali bastano per conoscersi scambievolmente, e sono anche
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detto, e più assai quel sentimento di rettitudine da Dio posto nel tuo cuore, ti avranno persuasa che il coraggio delle proprie opinioni non è
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Pag. 24 ma! ! M » 47 più poi » 217 nè senza colpa e e senza colpa nè » 242 quello nello » 372 compiaciono compiacciono » 403 poveri doveri » 494 o
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quelli che alle passate generazioni insegnavano il modo di figurar alla tavola dei grandi o d'inchinarsi alla dama, fino ai più recenti, in cui si citano
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non vada, negli ultimi mesi, a pranzi, a veglie o balli. Se nulla ci commuove di più che veder una futura madre, la quale, pallida e languente, sorride
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le sue esigenze e vuol che anche l'addolorato lo ricordi: d'altronde è un ultimo atto di dovere e di amore verso quegli che non è più, mostrare che lo
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bimbe; rispetta altamente la moglie e la lascia padrona in casa. Rimprovera di rado e senza violenza, con tristezza più che con sdegno. È il primo a
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anche nei pranzi s'è introdotta ora qualche miglioria; per esempio, ci sono meno piatti, ma più fini: non si mette più l'ospite a rischio di morir lì per
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cavaliere e gli dà il braccio. Se la signora non ha il marito, passa per la prima; se l'ha, tocca a lui la precedenza, dovendo egli scortare la signora più
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