Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: piedi

Numero di risultati: 34 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'uccellino azzurro

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Maeterlink, Maurice 10 occorrenze
  • 1926
  • Felice Le Monnier, Editore
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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sono in piedi presso un tumulo) MYTYL Ho paura!... TYLTYL (un po' inquieto) Io non ho mai paura.... MYTYL Dimmi: sono cattivi i morti?... TYLTYL Come

tavola una lampada accesa. - Ai piedi dell'armadio, a destra e a sinistra, un Cane e una Gatta dormono raggomitolati, col naso sotto la coda. - Tra i

lacerano e cadono ai piedi dei convitati stupefatti. I quali rapidamente sgonfiano a guisa di vesciche scoppiate, si guardano l'un l'altro sbattendo

anche i miei piedi, nè anche le mie mani.... (Piagnucolando). Ho freddo!... Non voglio più viaggiare.... Voglio tornare a casa.... TYLTYL Via, non

). Sempre raffreddata?... La Liquorizia non vi cura più?... Sempre i soliti reumatismi?... Colpa del muschio: ne avete troppo, ai piedi

BAMBINO AZZURRO Vedi quell'altra laggiù?... TYLTYL Quale? IL BAMBINO Quel piccino che dorme ai piedi di quella colonna.... TYLTYL Ebbene?... IL BAMBINO

un giorno per voi.... Non posso aggiungere altro.... Le lacrime non si confanno al mio carattere, e quando mi cadono sui piedi mi fanno un gran male

defunta.... Nel frattempo preparerete tutto quanto occorre per la tappa di domani, che sarà lunga.... Su, in piedi; andiamo, e ognuno al proprio

, mentre l'altro sta ritto in piedi, immobile e tutto velato. Entra da destra, all'altezza del primo ripiano, la Gatta). LA NOTTE Chi va là? LA GATTA

?... TYLTYL Ti assicuro, mamma, io.... Sei tu che dormi ancora.... LA MAMMA Come! Io dormo ancora?... Se sono in piedi dalle sei!... Ho già ravvivata la casa e

I mariti

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Torelli, Achille 6 occorrenze
  • 1926
  • Francesco Giannini e Figli
  • Napoli
  • teatro - commedia
  • UNICT
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- Mi dispiace tanto... sono venuta a piedi e sono un po' accaldata; scusate.

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- Assolutamente non posso stare nè seduto, nè in piedi!

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IL DUCA e la DUCHESSA, seduti, e FELICE in piedi, in fondo.

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- (levandosi, appoggiandosi al bastone e non potendo resistere in piedi per la gotta; rabbioso)

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(Si alza in piedi)

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Levatevi dai piedi!

Pagina 7

Turandot

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6 occorrenze

Il Principe è rimasto estatico ai piedi del gong.

In piedi rimangono soltanto il Principino di Persia, il carnefice il Principe Ignoto.

Ai piedi del loggiato, sostenuto da due archi, è un gong di sonorissimo bronzo.

Turandot vacilla, arretra, rimane immobile ai piedi della scala impietrita dallo sdegno e dal dolore.

Tornano a sedere. Solo Ping rimane in piedi, quasi a dar più valore alla sua invocazione.

Il Principe Ignoto è ai piedi della scala. Timur e Liù a sinistra, confusi tra la folla.

Il Corriere della Sera

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AA. VV. 3 occorrenze

in piedi che l'edificio dell'amministrazione.

quali il sacerdote si inoltra a cavallo, in portantina, sul carrozzino, a piedi, armato del Crocefisso e di una ferrea fiducia in se stesso; racconta

pazzo, e alla sua pazzia fa da scenario e da coro l'uragano, egli è davvero re «dalla testa ai piedi», come dirà più tardi. Minima era la sua regalità

Problemi della scienza

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Federigo Enriques 3 occorrenze

metri e non in piedi inglesi (cfr. op. cit., pag. 93).

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mani strumenti di musica, pronte a suonare, e d'eunuchi neri sfarzosamente vestiti, tutti in piedi, atteggiati ad un profondo rispetto. Gettando gli

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piedi, arrampichiamoci con prudenza, tenendoci stretti gli uni agli altri, leghiamoci alla corda e diamoci la mano!

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VECCHIE STORIE

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De Marchi, Emilio 6 occorrenze

piedi. Le piante d'un verde scuro perenne, di un fusto magro e diritto, che si apre a larga piuma o a ombrello, collocate a migliaia l'una presso

Ghiacciata, la famosa osteria del suo babbo. Fanciulletta vi era cresciuta, a piedi nudi, col bel musetto sporco, coi capelli in furia, cogli occhi

vetro sulla biscia morta, gli trovarono le mani fredde, i piedi lunghi e la bocca piena di sangue. Soltanto i capelli parevano vivi sul capo. Intanto

cotone e un paio di zoccoli sui piedi; l'aveva mandata a scuola un po' di tempo dalle monache, e quando la servetta gli parve cresciuta abbastanza, se

manubrio. Bastiano, lo sposo, stando in piedi, osservava queste meraviglie con un cannocchiale da teatro, che si era fatto prestare da qualcuno, e quando una

vin santo, passò il biglietto alla figlia, che si profuse anch'essa in riverenze. Corbezzole! un marchesino non capita tutti i giorni tra' piedi; non