(a diritta parecchi soldati si sono avvicinati a Giovanna. – Pinto e Manfredo hanno messo mano alla spada per difenderla: la zuffa sta per accendersi)
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(la folla si disperde negli appartamenti del palazzo e nei giardini, la scena resta vuota per un istante)
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Ricchi giardini nel Palazzo di Vasconcello in Lisbona. In fondo gradinate, per le quali si arriva alla cappella, di cui si vede la cupola elevarsi al
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(si recano dal corpo di guardia dei bicchieri e dei boccali: i soldati Spagnuoli bevono coi soldati Portoghesi. – Vasconcello s’incammina tenendo per
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(le Dame ed i Cavalieri entrano dal fondo. Enrico, Pinto e Giovanna restano ancor soli per un istante sul davanti della scena; ma si ode sempre dai
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Il teatro rappresenta la gran piazza di Lisbona. In fondo il palazzo del Generale Spagnuolo a cui si sale per una gradinata. A dritta dello
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dolore si allontana. La scena cambia e rappresenta una magnifica sala disposta per una festa da ballo.)
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(il cancello a dritta s’apre: si vede la gran sala di giustizia, alla quale s’ascende per parecchi gradini ed in cui si vedono quattro romiti e dei
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(Giovanna, che ha preceduto Pinto, si è lanciata la prima per ferir Vasconcello. Enrico si getta innanzi a lui, facendogli scudo del suo petto. A tal
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il segnale per cominciare la festa.)
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altre giovani donzelle. – Mendez s’è impadronito di Vittoria. – Tello ed i giovani si muovono per riprendere le loro donne: ma gli Spagnuoli mettono
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che, respingendo col piede il braciere che le sue compagne avevano acceso, danza per riscaldarsi. I ghiacci si sciolgono tosto al tiepido soffio dei
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