Sì, lo dico proprio da senno, figlia buona; alla Dottrina, alla Dottrina! Tu non sei certo di quelle cotali che al sentirsi parlare di Dottrina
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con te parlare di un argomento più conforme e più omogeneo al tuo modo di pensare, chiedine con bel garbo il permesso, e ritirati o nella tua camera
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ed ai promulgatori di simili libri, ha generato; senza parlare della parte che vi ha l'angelo ribelle il quale, è forza confessarlo, appresta macchine
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che io intendo parlare, perchè questo pure preso così in generale non ha bisogno di essere infrenato, perchè con esso non facciamo che considerare
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più specialmente e prima di tutto il tuo ed il mio cuore. Sì. E poichè mi è più caro parlare dei tuoi che dei miei bisogni, ti ripeterò: il Signore
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allorchè queste dovessero cadere; ma solo per amor vostro, per amore delle anime che Voi mi destinate a consigliare, io debbo, io voglio parlare ed operare
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di parlare più tardi di questa classe di persone che fa un senso di compassione grandissima a chi ha un cuore sensibile; e tu ed io al solo pensarci
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che propriamente ne costituisce l'essenza, per non parlare dei rapporti che strettamente ci legano a Dio, è, a mio credere, la vita di famiglia o
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un'intelligenza non accecata dall'orgoglio. No, mia cara figliuola, io non ti vo' parlare dell'egoismo se non per fartelo odiare, nè ti parlerò degli egoisti
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quegli scontri che senza di essa ti sarebbero inevitabili. Tu certo m'hai indovinata, ed hai capito ch'io ti voglio parlare stamane della tolleranza
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debba parlare la parola del rallegramento o della condoglianza, perocchè avendo perduto bambina il padre mio so quanto sia grande il dolore di chi
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esortarli a voler essere più cauti nel discorrere di cose che non conoscono o conoscono poco o male; ma dovendo parlare invece alle figlie dei loro figli
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timorato sentendo parlare in tal guisa di una signorina, prenderebbe interesse per lei, e un interesse nato da una sorgente così salutare come è
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quale destava in esse tale una pietà ed un interesse che non potevano a meno di comunicarsi a chi le sentiva parlare con tanto affetto. Finalmente la
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adunque rammenta sempre, che quando ti suggerisco la preghiera, intendo di parlare unicamente della preghiera viva, poichè l'altra neppure ne merita il
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parlare sottovoce è un'increanza: ma in questo caso non mi faccio scrupolo, e supero la ripugnanza, perchè si tratta unicamente del tuo bene; e poi non
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merito. Ma per parlare pel momento soltanto della coltura dello spirito, in quanto riguarda la damigella nei rapporti sociali, non esito a dichiarare che
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certi personaggi che come rappresentanti di Dio hanno diritto al nostro rispetto, odi parlare dei loro vizj e delle loro enormità con un'aria di
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meditare colla testa tua e parlare a Dio colle parole del tuo cuore, invece di servirti dei libri e delle meditazioni scritte da altri; ma il prendere
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prepararti, perchè nel loro adempimento sta una gran parte della saggezza muliebre. Ma a te pure posso e debbo parlare direttamente dell'economia, e
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della favella del corpo, li dota di quella del cuore per parlare a Lui, per rivolgersi a Lui, per godere di Lui e di Lui solo. Se la deformità del
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scendere al concreto e parlare cuore a cuore con quelle damigelle le quali sono forzate a subirsi uno stato che esse non avrebbero mai scelto, e che
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straordinarie che a taluni sono risparmiate, e per parlare solo, almeno per oggi, di quelle che prima o poi sono destinate a tutti quanti gli uomini, chi non sa
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parlare come si usa nei circoli), una febbre che sotto l'apparenza di una forza straordinaria dá un colorito più dell'usato vivace, una voce più vibrata, ma
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mai sentir parlare avanti il desinare di quanto si apparecchiava, nè dopo voleva si ricordasse quanto si era mangiato, dicendo essere questo privilegio
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desolante. Vedi tu quel ganimede che fa il cascamorto e ributta colle sdolcinature delle sue mosse, del suo sguardo, del suo parlare? La povera vittima cui
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parlare con taluno che ha corso per ogni verso il bel paese, e si è trasportato anche all'estero, senza saperti parlar d'altro se non della piazza maggiore
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forse poco grave e poco dolorosa; s'egli non è indebolito dalla febbre e gli resta ancora forza a parlare, dalla sua bocca non udirai che lamenti
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predicatore, dico povero per modo di dire, ma intendo parlare di uno di gran rinomanza, si sente cadere le braccia, allorchè dopo una sua predica sente
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continuò lunga pezza a parlare nella scuola dell'amicizia mia con Erminia, e molte fanciulle là venute molto tempo dipoi ne tramandarono la ricordanza
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altra no; ma in tutti i casi io vorrei assicurarmi che ti conduci virtuosamente e che non sei cinica, collerica, nè vuoi essere l'ultima a parlare. Il
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dei giudizi del mondo, e ti trattieni dall'agire secondo coscienza per non farlo parlare di te? 6 Giovinetta carissima, oltre che tu ed io dobbiamo
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POICHÈ stamane abbiamo parlato della rassegnazione veramente cristiana di Silvio Pellico, ci cade in acconcio di parlare un po' della nostra, od
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trovare uscita da quelle labbra innocenti; ma no, io sbaglio; la parola le era tolta per parlare agli uomini, ma le era rimasta per parlare con Dio
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alterarli e deturparli. Ma di questo non vogliamo parlare, perchè nè io, nè tu abbiamo nemici e non ne vogliamo mai avere, poichè ripetendo ogni
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esser tu mai l'ultima a parlare. Gli è d'uopo estinguere in noi la soverchia suscettibilità, fonte perenne della maggior parte dei guai, e farci piccini
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Chi è l'ultimo a parlare? . . . . . . . . 804 Gli ultimi saranno i primi . . . . . . . . . 812 Una parola difficile . . . . . . . . . . 821 Virtù
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d'arancio; lo sposo sarà in marsina, o, per parlare italianamente, in giubba a coda di rondine. Tornando dalla chiesa per la colazione, la sposa metterà il
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amici vanno a trovarla. Non consiglio neppur agli intimi però di recarsi da lei prima di otto giorni; il parlare può nuocere alla giovine madre, il
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terzi, mettersi a parlare dei proprii malanni, sì da obbligarlo a darvi, lì per lì, un consulto gratuito. Non si fa venir altro medico in segreto
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cose. Le ragazze, i giovanotti, hanno un còmpito facile: possono dispensarsi dal parlare, toltine i saluti e gli auguri: ma devono celar la noia che
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dovesse parlare, la mise in burla col dire che non si poteva dar dello spirito e del tatto a chi non ne aveva; credo che una guida si possa fornire alla
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madre goda della abilità della sua ragazza e voglia farla figurare: ma il parlare troppo dei suoi meriti ha del ciarlatanesco e spiace. - Come sta
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Accademia della crusca
