sociale cristiano medioevale, di cui questi i tratti storici originali: di là, frammezzo al panteismo dello Stato pagano, piglia la mossa quella
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entro il ristretto cerchio del Baden, nel margravio Carlo Federico (m. 1811). Trovò seguaci in Italia, in Delfico (1789), Pagano (1788), Febbroni
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razionalismo pagano, — era chiamato negli ultimi anni del XIX (dal 1870 circa) e nei primi del XX secolo, sotto l'influsso di grandiosi avvenimenti risolutivi
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Con un ricorso storico pagano, la poderosa economia moderna è pertanto paurosamente compromessa dal fatto del disconoscimento sistematico odierno
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cristiano da quello pagano e in ispecie l'età moderna. Ma di qui ancora la intangibilità in sé e nel loro sviluppo degli istituti economici privati, le
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pro di un assolutismo neo-pagano, che con tutti gli abusi del privilegio, dei monopoli, del regolamentarismo asfissiante e spesso violento, sacrificò
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benefici della civiltà. È un concetto, che già depresso dal neo-umanesimo pagano del sec. XVI e dal razionalismo materializzato del sec. XIX, oggi è
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Immenso contrasto, il quale se da un lato, colla spinta che vi dava allora il feticismo di uno Stato neo-pagano, spiega lo spogliamento e la
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serba le tracce di questa influenza cristiana per mano di filosofi, giureconsulti, legislatori in tre momenti ben distinti: — sotto l'impero pagano
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moltiplicarono i prigionieri infedeli, il bisogno di braccia per il lavoro delle terre nelle colonie, il rinato feticismo dello Stato imperiale pagano, colle sue
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. Analogamente le dottrine filosofiche del rinascimento riproducono nel secolo XVI l'assorbimento della società nell'assolutismo politico pagano; e più
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, pletorico Stato pagano era sparito; e di ricambio la costituzione organica della società (in largo senso) era assicurata. Nuove tendenze politiche (o
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mattina, prima di andare al lavoro e pagano un soldo al giorno, le più facoltose, diciamo così, venti soldi, e quindici soldi al mese, le più
bigliardo, al primo piano un albergo dove si pagano tre soldi per notte, al secondo una raccolta di poverette, al terzo un deposito di cenci. Per distruggere
multa; che importa? Scontano la pena, pagano la multa, escono, ricominciano da capo, con più ardore. Vi è chi è stato condannato cinque volte per
pagano in trent'anni, queste settecentomila lire, ma un debito è un debito, anche se si paghi a piccole rate. Non vorrei affermare che il Comune debba
, questo culto esterno così pagano, questa idolatria, vi spaventano? Vi dolete di queste cose, degne dei selvaggi? E chi ha fatto nulla per la coscienza
, di Napoli antica, di Napoli nuova, al primo piano o all'ultimo piano, perchè non può pagare i prezzi, anche minimi che vi si pagano, perchè chi ha
Cangiani, col suo relativo supportico. Esso è costeggiato, a manca e a dritta, tutto da piccole locande, dove si pagano quattro o cinque soldi per dormire