padre Ventura ha detto, e con lui molti antichi scrittori, che la donna se non è un angelo è un mostro; ed io,... io vorrei fare del mio meglio ogni
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forse detto Gesù Cristo che dobbiamo pregare il Padre nostro? E non ci ha forse insegnato a dire Padre nostro, appunto per instillarci l'amor
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mai che il di meno sia quanto riguarda il nostro caro Padre, il quale, non contento di averci dato la vita, ce la conserva e ce la ricolma di
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dono del nostro Padre comune, di Colui che vuole io ti ami e ti comunichi quanto Egli m'inspira... Perdona, perdona; ma per pietà del tuo bene, del bene
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, e tanto meno io, volesse proibire i romanzi buoni, come i nostri Promessi Sposi, come quelli del Cantù, del padre Franco ed altri molti, diretti ad
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guadagno bastava appena a mantenere lui e il vecchio padre ed a guidare i fratelli sulla via del lavoro. Senonchè sotto povera veste era un'anima
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di emancipazione, non è altro invece se non schiavitù e schiavitù abbominevole. Ascoltami, o anima sorella, perchè creata dallo stesso Iddio Padre
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di gioja verace al tuo cuore. L'ozio è il padre di tutti i vizj, dice un proverbio volgare ed antichissimo, ma sovranamente giusto e cristiano; e
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adesso se ti piace in un'altra famiglia. Qui tutti sono buoni, il padre, la madre, i fratelli; ma il padre è occupato nel suo offizio, e quelle ore
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. Lo scoraggiamento, figlio e fratello della superbia e dell'accidia, diventa padre a sua volta, e, per carità, non mi domandare di quali e quanti
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il vero tipo, obbedienti alla parola del Divin Maestro che dice: Siate perfetti come é perfetto il Padre mio che è ne' cieli. La lunga schiera dei
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debba parlare la parola del rallegramento o della condoglianza, perocchè avendo perduto bambina il padre mio so quanto sia grande il dolore di chi
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Guglielmo... si presenta al padre e con tono umile, ma risoluto gli dice: « Fino dalla mia prima giovinezza mi sento chiamato al chiostro: ma io non volevo
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disprezzo o di scherno! Indegni! indegni! La terribile maledizione da Iddio scagliata contro lo snaturato figlio di Noè che ardì deridere il padre, non vi
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IL tutore è l'uomo incaricato di dirigere la tua condotta, di patrocinare i tuoi interessi, di tenerti in una parola luogo di quel padre che o ti è
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, cioè tutto quanto deve ogni creatura ragionevole al proprio Creatore, al proprio Padre. Tu lo sai, il corpo senza l'anima è un cadavere, e l'orazione
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comandò ai venti ed al mare, e si fece bonaccia. Fatti animo, figliuola, quel fratello, quel padre, quell'anima che ti preme, è la barca in preda alle
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che si levi più alto degli altri, eppoi l'io fu abolito nel linguaggio cristiano dal Signore, il quale ci ha insegnato invocarlo Padre nostro, e la
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volontà ferma di operare rettamente per amor del Padre nostro, col proposito fermo di asternerti dal peccato. La tua meditazione sia pur breve, non mai
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per fare poi splendida figura nelle conversazioni. Il padre torna a casa stanco ed impolverato, privo com'è della soave compagna dei giorni suoi
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? Oh! vi ha un Dio nei cieli che darà pane a' tuoi figli, povero padre, e vi ha un Dio nei cieli che accorderà il suo perdono a quell'anima che, traviata
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. Se vorrai meditare di tua testa, e ti venisse in mente di meditare anche solo il Padre nostro, io sono sicura non ti mancherebbe materia per cento
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mano con cuore di figlio, quanto Egli con cuore di padre amorosamente ci destina.
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, pieghino la fronte davanti ai decreti di Dio, e pensino che Egli nostro Creatore è altresì nostro Padre, e se ci ha negato qualche cosa, ce l'ha negata
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DEH! non ti sia grave, cara sorella, ch'io ritorni a parlarti del Padre nostro, dopo d'averti accennato che questa invocazione ci chiama in modo
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severa virtù, con passo celere e pur tremante si recano dal padre, o dalla madre, o dai parenti a domandare come una grazia grande sia loro dato il
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, poichè il padre od i fratelli non bastano a formare quella siepe di cui è necessario circondare una giovane esistenza. Secondo il tuo stato, la tua età e
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, al quale nessuno, io credo, vorrà negare il nome ed il merito della vera agape primitiva. So di un padre vecchio e valoroso militare, il quale
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, prostrata davanti al Padre non tuo, ma nostro, tu lo preghi non tanto per te, quanto per gli uomini tutti, e specialmente per coloro che più ti
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giudice... pregalo, pregalo assai ch'Egli non sieda mai presso a te come punitore. Ma Egli, il buon Dio, ama di stare al tuo fianco, come padre, come
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gracile complessione mal regge al governo della numerosa figliuolanza; il padre, civile egli pure, ma sprovvisto di mezzi di fortuna, fatica da mane a
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mia, ringraziamolo di gran cuore il nostro Creatore, il nostro Padre, il quale togliendoci alla credulità superstiziosa dei Pagani, e di coloro che
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sprezzare generosamente le dicerie dei cattivi, perchè non dobbiamo cercare il loro plauso, ma bensì soprattutto ed unicamente quello del Padre nostro che
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al padre di mio marito Annibale Albini, spira una soavità, un'umiltà, una rassegnazione che ci rivelano quanto possa sopra un cuore ulcerato il
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che l'Unigenito Figlio di Dio c'insegnò a dire quando nell'orto del Getsemani, immerso in un sudore di sangue, esclamò al Padre: la vostra volontá sia
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tagliere la scarsa polenta che sta rimestando; mentre il padre, seduto, o piuttosto accovacciato su di uno sgabello, si copre il viso colle mani per
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per andar a trovare un amica d'infanzia, una figlia d'un intimo amico di suo padre: s'era vestita di gala, perchè quella, se non di condizione, di censo
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Redentore: Venite, benedette dal Padre mio, prendete possesso del regno, preparato a voi fin dalla fondazione del mondo.
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- (Spesa postale, cent. 15). O Padre! Preghiere. - Edizione in caratteri elzevir con incisioni, imitazione dell'antico. Prezzo in brochure . . . . . . L
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, versione del Padre Antonio Cesari, colle riflessioni di Bordaloue, Bossuet, Fénelon, Massillon, ecc., aggiuntovi le Preghiere per la mattina e per la
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Dio . . . . . . . . . . . . . 38 Debbo fare la meditazione io? . . . . . . . 51 Padre nostro. Nostro e perchè? . . . . . 62 L'uno per l'altro
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beneficio. Il Santo Padre Leone XIII, volle poi dimostrarle anche cogli atti l'alta sua soddisfazione, onorandola di una medaglia d' oro e di un Breve
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la saviezza. L'ava - cioè la bontà e l'esperienza. Il padre - cioè l'autorità e l'appoggio. La madre - cioè la massaia, la guida, l'anima stessa
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. Dev'esser un celibatario. Per la questua si sceglie la demoiselle ed il garçon de noce. Il padre della sposa, o chi ne fa le veci, le dà la mano per
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padre deve recarsi al Municipio a farvi la dichiarazione di nascita ed iscrivere il bimbo sul registro coi nomi che si sono scelti per lui. Si manda
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giornale, fissando l'ora della cerimonia. Il tipo di questi avvisi è noto: PIETRO e TERESA GORI annunciano col massimo dolore la morte del loro diletto padre
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il padre dello sposo parlò d'andar a letto. - Ah! i letti! sicuro! esclamarono le due signore. Convien prepararli. Maria ci avrà pensato? No: Maria non
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offrire un cordiale benvenuto, e ricordando quel mercante, padre di fra Cristoforo, a cui davan ombra perfino i proverbi in cui la parola mercante
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a proposito del padre Cristoforo, ora ha certamente meno importanza: però un uomo la cederà sempre alle signore ed ai bimbi, ed una signora giovine
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ai divertimenti piuttostochè mostrarsi sempre con altri. Una signora, di cui il marito è assente e che non ha padre, zio, fratello o cognato che lo
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Accademia della crusca
