arte spontanea efu un Ur-gatto inumidito, un gatto-calce appena partoritoirto di peli a tutte l'arie, bianco in origine, eppureancora vivo e potente
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Una donna telefona a M. dal suo paese d'origine. Dice di essere stata sua compagna di banco alle elementari. Gli chiede, prima con timidezza, poi con
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cosa, a guardare bene anche il fondo del bianco, il suo incavo, il suo riflesso erano bianchi, è il silenzio, mi dicevo, il silenzio dell'origine, o
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progenie, donde il volo dolcissimo innalzate? Urne fantastiche, ov'è l'orto gentil che vi ha colmate? Quando gorgoglii nel teschio mio, o santa origine del
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Preda dei vermi languidi, sarà vendetta mia, per entro all'ossa putride studiando anatomia, nuda veder l'origine d'ogni mia pena, il cor! E la ragion
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