-, all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo. Se dirai una manatina o uno scapaccioncino, dirai una parola che non e d'uso corrente. Pacchina è la
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, senza dover arrossire, come con un maestro fidato, che s' interroga a quattr'occhi, e che dà le risposte nell'orecchio, e non risponde soltanto alle
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A lei, signorino, che mi dice: - Ci avrò tempo! - darei volentieri una tiratina d' orecchio. Se c'è studio che un ragazzo non debba rimandare a poi
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ufficiale ha tre medaglie sullo stomaco, invece di sul petto, è come dire che le medaglie gli sono indigeste; Dirai anche nell'orecchio a tuo marito che
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squarciando o strozzando le vocali, e dando all'u un suono barbaro che trapassa l'orecchio come lo stridore d'un chiavistello arrugginito? E predichiamo
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molte volte degli stranieri, che l'avranno riconosciuta italiana, porger l'orecchio per raccoglier dalla sua bocca la musica decantata della sua lingua
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memoria perchè non abbiamo fermato su esse, neppure un momento, l'attenzione. Bisogna dunque, ogni volta che ci cade sott'occhio o ci viene all'orecchio una
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intellettuale di studiar la lingua. Per me un periodo è còme un viso umano: certi studiosi della lingua ne staccano un occhio, un orecchio, il naso, il mento, e
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attento orecchio alla discussione impegnata intorno al prezzo con uno che finalmente si era deciso a concludere il negozio. - Dieci once! In parola di
andare, e resistere e dirgli: «Sono stata leggera, sciocca, prestando orecchio alle vostre lusinghe. Voi affermate di amarmi ... e non è vero; ormai ne
, ad aguzzare lo sguardo, a tendere l'orecchio. E cosí ora soffriva lui - Lucia non sospettava affatto, e si lasciava illudere dalle apparenze
confidenza in un orecchio, quasi avesse fin paura che le mura sentissero, rispondeva abbassando la voce: - Chi? Il presidente della commissione! È
. Poi, una notte, Luisa, aggrappandomisi al collo, accostando le labbra al mio orecchio, con un suono di voce che mi fece trasalire, mi sussurrò: «Ha
nell'orecchio il suo grido: «Oh Dio! Che hai fatto! Perché? Perché?» chino la testa pensieroso, riflettendo che misera cosa è il nostro organismo
all'orecchio: - Rinaldi ... è un mezz'uomo! - Anche un terzo d'uomo - risposi ridendo. - Che te n'importa? - M'importa - egli riprese - perché non mi
lassú di quel che avveniva nel mondo e che il marchese ascoltava con orecchio diffidente, crollando la testa per compiangere la tristizia dei tempi
Noemi uscite anch'esse a goder la frescura e gli aromi selvaggi del vento notturno, si tenevano in disparte. Maria sussurrò una parola all'orecchio
don Clemente di piegarsi verso di lui, gli disse, quasi all'orecchio: "Sa, quando mi hanno portato qua dalla villa, ho sentito un fortissimo impulso a
dell'onorevole Albacina, sottosegretario di Stato per l'Interno, all'orecchio della signora vestita di nero, che non aveva mai aperto bocca. Colei sorrise
all'orecchio del primo che parve assentire con lagrime nella voce, prese la gobbina a parte, le disse che l'infermo era disposto a ricevere un sacerdote, ch'egli
sua volta. "Anche tu, forse, non mi hai detto proprio tutto tutto di quei momenti." Giovanni le prese il collo fra le mani, le mormorò all'orecchio
un cenno don Clemente, gli disse all'orecchio che facesse venire l'arciprete; quell'uomo stava morendo. Avrebbe potuto andar egli a chiamarlo ma gli
nuovo buttato malato, e nessuno lo aveva più visto, se non Saverio e Costanza, che lo servivano. Velleda era raggiante di felicità e con orecchio ansioso
dell'orecchio di lei, e per sfogare un soffio del dolore che riempivagli il cuore, le susurrò a bassa voce, sicuro di esser capito : Un lugubre costume
di nuovo, prestando orecchio al sordo brontolìo del mare, che pareva un cannoneggiamento lontano, e ai sibili del vento, che parevano gridi. Lasciatemi
monotona, le parole degli operai tornavano a sonargli dolorosamente all'orecchio e non sapeva come riferirle a Roberto. Allorché don Calogero giunse
era forse scongiurato il pericolo? E allora il dovere fece udire all'orecchio di Roberto la sua voce solenne. Non poteva, non doveva partire
, - gli disse Calogero all'orecchio. - Dopo quello che è avvenuto noli. dovete farvi sorprendere per via dalla notte. Avete ragione, - rispose; - ma sono
emanava dalla voce e dalle movenze di Velleda. A un tratto il giornalista si volse a Franco e gli disse nell'orecchio : Ho trovato un'arma potente per
l'orecchio e che scendeva nel cuore di Roberto commovendolo. Velleda, in quella sera di dolcissima meditazione; aveva dimenticato di scendere, come faceva
susurrate all'orecchio al Varvaro bastarono a far sparire la Trinacria, che era indirizzata a Roberto, benché egli non fosse abbonato a quel giornale. Il
orecchio, e quei posti vuoti, quella profonda tristezza che leggeva sul volto dell'amico, quella rabbia sorda che Franco manifestava nei gesti e nelle
dintorni di Palermo ti farebbe bene. Sei un organismo indebolito che subisce ogni influenza morbosa. Franco tendeva l'orecchio sperando che Roberto gli
spettava e ciò lo rese simpatico al giovane signore, il quale si sentiva ferir l'orecchio ogni volta che lo chiamavano altrimenti. Poi gli parlò della
quella della dormente, ma un gesto imperioso della cameriera lo trattenne. Ella gli avvicinò la bocca all'orecchio, susurrandogli : Signor duca, la
quando ebbero letto. Poi accostandosi al marito gli susurrò nell'orecchio: Andate lontano e non turbate la mia esistenza, perché se le mie cambiali
orecchio è attratto da una voce prediletta, tutte le altre non si odono che come un ronzìo noioso. L'allusione non poteva sfuggire a Velleda, ma ella
. Aveva l'accento toscano, gentile e carezzevole all'orecchio e nel parlare sfoggiava naturalmente tutto l'incanto di quella favella, così precisa
borbottando. La sera dopo Roberto, tornando da Castelvetrano a cavallo seguito da un guardiano aveva sentito due palle fischiargli all'orecchio. Non aveva
volen- tieri un saluto alla nostra povera Regina ammalata. - L'ape era di questa opinione e sus- surrò nell'orecchio dell'uomo: - Tu sei completamente
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avvicinandola all'orecchio di Miseria, e su- bito era comparso un turco nano, brutto quanto mai, e aveva portato via la bimba insieme con la tromba. Il Manovale
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stretto da centinaia di dita ferree e spietate, mentre la risata ineso- rabile echeggiava sempre al suo orecchio. A un tratto sentì sotto i suoi piedi la
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povera bestia. Appena il cane ebbe terminato di man- giare, spiccò un salto e staccò l'orecchio destro a Rosellina; poi ne spiccò un altro e le staccò il
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il mezzo di vedere con un oc- chio, perché sarebbe stato tagliato un buco nel sacco al posto di un occhio; l'altro giorno un buco per un orecchio; poi
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