Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: notte

Numero di risultati: 62 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

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Luigi Capuana 7 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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avanti, avevo dovuto percorrere in diligenza lo stradone provinciale da Catania a Messina, facendo sosta la notte a Giarre, a metà di strada; e il

guardia alla prigione, giorno e notte. ARLECCHINO, (a Tartaglia a bassa voce:) Da ministri, carcerieri! Siamo avanzati di grado! TARTAGLIA. (Gli accenna

Ma spesso, la notte, appena entrato in letto, gli venivano in mente, insistenti, le parole del pretore: — Perchè volete prendervi questa gatta a

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bastata la Ninnaredda! Attaccavano anche una suonatina allegra! — Faranno lo stesso qui sotto, — pensava. Nel silenzio della notte si sentiva sul

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La notte di Natale aveva voluto condurle a vedere il presepe e a sentire la messa di mezzanotte. Piovigginava, tirava vento; ma la chiesa era li a

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Madonna non ci aiuta. Andate a letto anche voi. È mezzanotte. Ma questo stratagemma giovò per poco. Una notte Lisa e Giovanna furono svegliate da

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ritorno dalla campagna, l'aveva trovata seduta su lo scalino della porta, con le bambine sdraiate per terra ai due lati, come due bestiole. Quella notte

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Considerazioni sul potere temporale dei papi

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1895
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974.
  • Politica
  • UNIOR
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. Sicuro, ne è prova la notte del 13 luglio quando tentarono gettare la salma di Pio IX nel Tevere e quando i cattolici che la difesero riportarono

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XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895

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Villa 1 occorrenze
  • 1895
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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del tristissimo caso avvenuto nella notte dal 16 al 17 di quel mese, e che quindi fosse certo che un qualche provvedimento continuativo a favore della

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Piccolo mondo antico

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Fogazzaro, Antonio 11 occorrenze

?", pensava il Gilardoni. Dalla notte di Natale in poi non aveva fatto che immaginare e discutere fra sé il modo di presentarsi alla marchesa, di

giunto nelle ombre della notte. Franco guardò l'orologio. Erano le quattro meno un quarto. Ancora sette ore. Si alzò, si buttò a braccia conserte sul

in salotto, sulla poltrona che non aveva più potuto lasciare dopo la notte del matrimonio. L'avevano poi adagiata sul divano disposto a letto funebre

sdrucciolar sull'erba secca dietro a lei, e pensò. Non aveva riveduto il professor Gilardoni dopo la notte di Natale e desiderava parlargli, non per

del Lago Maggiore. Aveva fatto il conto di arrivare a Lugano nel cuore della notte. Se vi fosse qualcuno ad aspettarlo? Se non v'era nessuno, poteva

gli s'inginocchiò davanti e cominciò a tirargli su le calze, mentre il Controllore, allungata la mano al tavolino da notte, si pigliò la tabacchiera e

di ciò ch'era stato fra loro quell'ultima notte, arrischiò un'allusione. Non fu raccolta. In fatto Franco s'era messo più volte a scrivere col

, invece, sarebbe stato felice di questi convegni ma soffriva del dispiacere di Ester. Era già notte quando Luisa suonò alla porticina di casa Gilardoni

scarlattina, il gastrico, l'infiammazione cerebrale. Luisa, più tranquilla, pensò ai vermi, preparò la santonina sul tavolino da notte. Poi padre e

se stessa: "Racconta". Allora Franco, parlandole nei capelli, le ripeté il racconto fattogli dal professore nella notte del suo matrimonio. Nel

al cielo. È un bel posto, anche di notte, al chiaro di luna, ma se il signor Giacomo vi si fermò in attitudine contemplativa e senza soffiare, non fu

ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

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Salgari, Emilio 9 occorrenze

Canarie," disse il mozzo. "Si chiamava Florida ed era salpata da Baltimora con un carico di bazzeccole, destinata ai porti della Sierra Leone. Una notte

pallone, o meglio i due palloni, a causa dell'umidità della notte, che li rendeva più pesanti, e del freddo acuto che restringeva l'idrogeno, calava a

dell'idrogeno, l'ingegnere non volle privarsi di parte della zavorra, che ora diventava più preziosa che mai. Alle nove la notte scese con rapidità

metri sareste morto congelato e asfissiato, senza vedere la luna ingrandita di un millimetro." Mentre così discorrevano, la notte era calata e

, formando delle grandi cataste alte parecchi metri. Di giorno queste cataste si lasciano esposte al sole e all'aria; ma di notte si coprono con una

raro: rammento che Maria Antonietta, la disgraziata regina di Francia, divenne anch'essa canuta in una sola notte." "Ma ... . guardate che occhi ha

all'altro, forse in questa notte? Credete voi che il fondo dell'Atlantico sia tranquillo? No, O'Donnell: s'agita sovente la sotto la spinta dei fuochi interni

tavola." Mentre divoravano la cena, l'aerostato ricominciava la discesa. La notte era calata, abbassando bruscamente la temperatura, e l'idrogeno si

Canada, segnalato come uno dei più pericolosi e dei più audaci, quindici giorni or sono, venivo sorpreso di notte e arrestato come complice dell'assassinio

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 21 occorrenze

, - rispose Tremal-Naik, ricomponendo gli alterati lineamenti. - Di notte! E solo! - E perché no? - Ma le tigri? - Non mi fanno paura. - Ed i serpenti

avvicinandosi bruscamente ad Aghur, gli disse: - Hai udito mai il ramsinga? - Sì, padrone, rispose l'indiano, - ma una sola volta. - Quando? - La notte che

§Era una magnifica notte d'agosto, una vera notte tropicale. L'aria era tiepida, dolce, elastica, imbalsamata dal soave profumo dei gelsomini, degli

padre della vergine della pagoda sacra. - Come mi conosci? - Ti vidi parecchie volte a Calcutta. Una notte anzi ti seguii, sperando di strangolarti

questa Kâlì? Io l'ho udito ancora questo nome. - Sì, l'hai udito la notte che cadesti sotto il pugnale di Suyodhana. Ah! ... ah!.. che bel colpo fu

§Come aveva detto il maharatto, la notte era tempestosa. Enormi masse di vapori s'erano alzate dal sud e correvano disordinatamente per la volta

qualche cosa di Negapatnan. - È arrivato ieri notte al bengalow. - Lo so, nessuna cosa sfugge al mio sguardo. Dove l'hanno nascosto? - Nel sotterraneo

tempo l'indiano, - tu corri un gran pericolo. Ada fremette. L'accento dell'indiano era cupo e minaccioso. - Dove sei stata questa notte? Mi dissero che tu

spuntano timidamente fra quel caos di vegetali. Di giorno, un silenzio gigantesco, funebre, che incute terrore ai più audaci, regna sovrano: di notte invece

notte fosse abbastanza inoltrata, rientrò nella jungla piegando verso il sud e continuò a marciare così fino a mezzanotte, fermandosi di quando in

vapore il molo del forte William, scendendo la nera corrente dell'Hugly. La notte era assai oscura. Non luna e non stelle in cielo, il quale era coperto

? - Evaderemo. - Quando? - Questa notte. - Come? - È affar mio. - Quanti uomini ci sono nel bengalow? - Erano sedici o diciotto. Ma ... Afferrò una mano del

, forse? - No per ora, ma domani notte ritorneremo qui e sveleremo il mistero. - Ma chi supponi che sieno quegli uomini? - Non lo so, ma lo saprò

avrebbe detto che tu mi avevi stregato! - Tremal-Naik! - mormorò con ansia la fanciulla. - Quella notte non dormii, - proseguì il cacciatore di

maledetto animale saltare furiosamente sul limite della jungla. Il delirante lo guardò con occhi semi-chiusi e proseguì a voce più alta: - Era notte, notte

mistero, - mormorò egli, tremando di terrore. - Se questa notte non succedono malanni, è segno che Siva e Brahma ci proteggono. Rimase sveglio parecchie

la notte, era uno dei più giganteschi, fornito di più di seicento colonne, sostenenti smisurati rami carichi di piccoli frutti vermigli e con un

viva commozione alterò i lineamenti del prigioniero, il quale guardò il sergente che usciva e la feritoia. - Questa notte bisogna fuggire, - mormorò

. - Aghur, - disse il maharatto, sgomentato. - Hai udito nulla questa notte? - Assolutamente nulla. - Nemmeno un gemito? - No, perché? - Hanno ucciso

scapperà da solo, ma aiutato dai thugs. - Credi tu che ronzino da queste parti? - La scorsa notte abbiamo udito dei segnali e mi si disse che un sipai

lasciarla fuggire. Il capitano, in preda ad un'ansietà indicibile, ritto sul castello di prua con un forte cannocchiale da notte, scrutava avidamente le