Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Diabolik» 5, Anno XXXI (1 Agosto 1992)

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AA. VV. 2 occorrenze

SIGNORA VICKY, VI PRESENTO ENRICO, IL NOSTRO NUOVO BARMAN. VI STA PREPARANDO UNO DEI SUOI COCKTAIL.

DA DIECI ANNI IL NOSTRO BARMAN È IL SIGNOR ROLL. I CLIENTI SONO MOLTO AFFEZIONATI A LUI E SOPRATTUTTO AI SUOI COCKTAIL.

«Corriere dei Piccoli» 5, Anno LXXXIV (31 Gennaio 1992)

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AA. VV. 3 occorrenze

TU SEI IL NOSTRO CERVELLONE, DON! CHE FACCIAMO?

GENTILI TOPINE E TOPINI, VI HO INVITATI QUI PER ASSISTERE AL NOSTRO TRIONFO!

UN CANE... SÌ, PENSO PROPRIO DI POTERLO TROVARE UN CANE CHE FA AL CASO NOSTRO...

LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

679092
Perodi, Emma 25 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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nostro bimbo nascerà stanotte, come Gesù; io vado in camera, tu va' a chiamare la levatrice; ma stai zitto, perché non voglio disturbare nessuno

. - Sentite dunque. La nostra vecchietta, che Dio ce la conservi per cent'anni ancora, era la più bella ragazza del contado quando nostro padre se la

mio, - ella disse, - io non posso esserti di aiuto alcuno nella difesa del nostro castello. Lascia che, passando per il cammino sotterraneo, che è

ardito, più desto di mente e più agile di corpo, avrei maggiormente figurato fra i signori della Corte del Re nostro, e avrei saputo difendere

cura che voi avete del nostro avvenire m'interessa. Sapete perché ho scelto Vezzosa fra tante ragazze che potevo sposare? Perché mi è parso che vi

novella. - C'era una volta, - ella disse, - in questo nostro bel Casentino, un uomo perverso, di nome Bardo. Si diceva che avesse fatto morir di

maiale. Se mi vuoi bene, Santa, non devi opporti a questa mia risoluzione, che affretterà il nostro matrimonio. La ragazza capì che doveva cedere, e

di cittadini armati, e dietro a loro un cavaliere bello e ardito, che la gente acclamava al grido di: "Viva il nostro Gonfaloniere!". Il Diligenti

, sentendo che tutti tacevano, aspettando la novella, prese a dire: - Al tempo dei tempi, quando il nostro Signor Gesù Cristo scendeva ancora in terra

supporre che la Madre di nostro Signore avesse orrore di un donativo fattole da un antipapa, cioè da un nemico della Chiesa fondata da Pietro per ordine di

quello che era dover nostro di fare. - Avete ragione, nonna, e io cercherò di procurarmi i sonni tranquilli facendo il mio dovere. - La novella

mio bisogno di dominio. - Quello che tu chiedi, figlia, sarà fatto. Domani messer Baldo, il nostro dottore, redigerà una lettera per l'Imperatore

' Amalziabene lo portai nel sotterraneo di San Salvadore, per avere una reliquia del nostro glorioso fratello. Fra' Bonifacio, appena ebbe udito questo

in un albergo. Il mestiere nostro non mi soddisfa punto; e appena avrò messo assieme abbastanza da comprarmi una casetta e un podere, cesserò d'essere

erediterà il nostro castello." Il conte Beltramo partì con i suoi valletti e con buona scorta di armati, e prima di salire in sella abbracciò la figlia

, perché il nostro cervello non è avvezzo a certo cibo. Maso fece osservare alla Vezzosa che era tardi e occorreva interrompere la veglia. La ragazza salutò

piangeresti un parente morto, piccina mia. Se i lupi sono contro di noi, il nostro Signore Iddio ci proteggerà. Aiutami a caricare questo fastello di legna

che è un nemico del nostro bene, un ribaldo, forse il Diavolo in persona. E mentre tutti i cittadini bevevano, cantavano e giuocavano, padre e figli

alquanto sofistica; vuole che il suo abito sia tutto imbottito di bambagia e che non faccia una grinza, altrimenti non mi dà pace né tregua. - Il nostro

sarto Balbuziente, ma lui ci ha canzonati e noi l'abbiamo punito. Il tempo della nostra pena è cessato, e noi ritorniamo nel nostro regno, che si stende

terribile leone d'Africa, che egli tiene custodito in una gabbia, e ridurlo così docile come un cane. Il Sultano nostro signore ti dà tempo un mese

imparare, e non mi sognavo davvero che il nostro linguaggio potesse esser preso ad esempio. - Voi potete insegnare molto, e se rimanessi qui vorrei

gamba, per accoglier degnamente il nostro bimbo. - Ora sì che siete ragionevole, - rispose Cecco. - Voi, mamma, sarete la comare, e al compare ci

nostro prigioniero, - gli dissero. Un pensiero malvagio traversò la mente di Adalberto. - Prendetemi pure, non mi oppongo; ma io non ho ricchezze in

custodia, e il tesoro passava nelle mani del nostro signore, Belzebù. Egli ora ti vuole ricompensare e ti permette di penetrare nella caverna e di sceglier

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