Un nostro velivolo bombardò con efficacia accampamenti nemici lungo la strada Kostanjevica–Vojscica.
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Nelle acque dell’Isonzo venne raccolta una mina galleggiante lanciata dal nemico con l’evidente scopo di distruggere taluni dei ponti in nostro
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Sul Carso nella zona dei Sei Busi l’abile manovra d’un nostro reparto ci fruttò l’occupazione quasi senza contrasto di alcune trincee nemiche.
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In Valle Coritnica Alto Isonzo l’avversario era rimasto in possesso d’un bosco donde molestava col fuoco le nostre linee: un nostro reparto lo assalì
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Velivoli nemici tentano con insistenza improvvise incursioni sul nostro territorio, ma dovunque essi appaiono le azioni delle nostre batterie
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Una squadriglia di velivoli nemici eseguì ieri due incursioni a breve intervallo su d’un nostro campo di aviazione nella zona del Basso Isonzo
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sempre in nostro sicuro possesso.
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In Val di Concei Valle di Ledro nella notte sul 5 un nostro distaccamento eseguì un ardito colpo di mano sulla segheria e sulla centrale elettrica di
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Sulla via del ritorno i nemici lanciarono bombe anche su un nostro accampamento, uccidendovi tre soldati.
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Un nostro velivolo bombardò ieri mattina la stazione ferroviaria di Klause, ad est di Santa Lucia, colpendola ripetutamente e danneggiando anche il
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Nel settore di Tolmino dopo il nostro attacco del giorno 9 su Santa Maria sono stati segnalati forti reparti nemici che per il vallone Tominski si
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In valle del torrente Pontebbana Fella un nostro reparto in ricognizione incontratosi con altro del nemico l’assalì e lo fugò, prendendo 17
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Nel mattino successivo nostre truppe attaccarono e dispersero forze nemiche a Monte Valpiana nella valle del torrente Maso Brenta. Altro nostro
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linea venne bombardata e danneggiata da un nostro aviatore nei pressi di Gabrovica.
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È segnalata la slealtà di truppe nemiche, che simulando la resa, riuscirono a trarre in agguato un nostro piccolo reparto e ad infliggergli forti
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Colonne nemiche tentarono allora sforzi vigorosi per arrestare i progressi del nostro accerchiamento coi violenti attacchi dei giorni 17, 18 e 22
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Nella notte sul 21 un nostro riparto spinto sul Monte Melino, allo sbocco di Valle Daone in Valle Giudicarie, raggiungeva col favore delle tenebre le
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In Carnia nella giornata del 23, dopo l’intensa azione di fuoco d’artiglieria contro tutto il nostro fronte dal Pal Piccolo al Pizzo Avostanis, il
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Un nostro velivolo bombardò, pare con efficacia, alcune località sul Carso indicate quali sedi di alti comandi austriaci.
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Arrestato ogni volta dal nostro fuoco, fu contrattaccato alla baionetta e disperso dai valorosi alpini del battaglione Valle Brenta che inflissero
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respinto. Una compagnia nemica fu nettamente annientata dal nostro fuoco.
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Nel pomeriggio le truppe ritornarono indisturbarte sulla sinistra del fiume, conducendo seco alcuni prigionieri presi al nemico. Un nostro a «Farman
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completamente distrutto dal nostro fuoco. I pochi superstiti presi prigionieri confermarono le gravi perdite subite dall’avversario nelle azioni dei passati
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Nella passata notte un nostro dirigibile, in condizioni atmosferiche avverse, seguendo la rotta della ferrovia Duino–Trieste, rovesciò seicento
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, riuscendo ad irrompere in alcune nostre trincee. Un nostro vigoroso attacco le rioccupò in gran parte, infliggendo gravi perdite all’avversario e
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Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico attaccò in forze un nostro posto avanzato su Punta del Forame, obbligandolo ad arretrare di un
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dove un nostro nucleo occupò un ricovero nemico, prendendovi un lanciabombe, armi e munizioni.
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Sul Garda nostri battelli armati furono fatti segno al tiro delle artiglierie nemiche, senza alcun nostro danno.
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Sulla fronte Giulia azioni limitate delle artiglierie. Quella nemica tirò su Gorizia senza nostro danno.
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Nella zona collinosa ad est di Gorizia con improvviso sbalzo un nostro reparto occupò una nuova posizione nei pressi di Santa Caterina.
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recentemente espugnata. Nuclei piccoli riuscivano ad irrompere in alcune nostre trincee, tosto sloggiati da un nostro vigoroso contrattacco.
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Nell’Alto Cordevole con ardita operazione di sorpresa un nostro reparto conquistò una posizione avanzata verso la Cima di Monte Sief, fugandone i
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Nella passata notte un nostro dirigibile, sfuggendo con abile manovra alla ricerca dei proiettori nemici giungeva di sorpresa sulle stazioni di
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A nord–est della conca di Laghi (torrente Zara–Posina) un nostro riparto, con ardita azione di sorpresa, occupò un’elevata posizione tra Menari e
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Un violento tentativo di contrattacco avversario venne soffocato dal nostro fuoco.
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Sulla fronte Tridentina nuclei di nostri «arditi» annientarono un nostro posto avanzato nemico presso Daone (Chiese) e distrussero appostamenti in
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Un velivolo nemico, colpito dal nostro tiro antiaereo precipitò nei pressi di Duino.
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In direzione di Carzano (Val Sugana) un nostro riparto riusciva a spingersi oltre le linee nemiche del torrente Maso e vi catturava circa 200
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Un nostro velivolo manca. Un apparecchio austriaco, colpito in combattimento aereo nel cielo di Asiago, precipitò in fiamme entro le nostre linee.
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Il nemico reagì ovunque energicamente. Un nostro velivolo non fece ritorno al proprio campo.
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Nella regione di Dosso Casina a nord del monte Altissimo, ripetuti tentativi di attacco nemici fallirono sotto il nostro fuoco: l’avversario subì
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; il nostro tiro provocò lo scoppio d’un deposito di munizioni nemico sul rovescio della Zugna Torta.
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In Conca Alano, valle del Torrente Ornic un nostro ardito nucleo penetrò nella linea nemica, sopraffacendo le vedette e fugando un forte riparto
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In Val Ornic un nostro riparto esplorante fece alcuni prigionieri.
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In Conca Laghi (Posina) un grosso riparto avversario, appoggiato dal fuoco di numerose batterie attaccò un nostro posto avanzato, ma venne ributtato
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A nord di Quota 703 di Dosso Alto respingemmo un riparto nemico che tentava avvicinarsi ad un nostro posto avanzato.
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In Vallarsa la sera del 26 un grosso riparto di assalto avversario attaccò, dopo intensa preparazione di artiglieria e di bombarde un nostro posto
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Altri prigionieri vennero presi nella Val dell’Ornic da un nostro reparto esplorante.
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nostro, bbisògna sta’ bbene attenti a llevaje bbene tutte l’ova che ccianno in corpo; perchè si uno ne magna puro una sola, è indificile assai che la
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Ortre a la Madonna, la viggija de l’Ascensione, scegne da su in cèlo puro nostro Signore Gesucristo, per annà’ in giro a bbenedì’ tutte le campagne e
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