di quelle ore giovenili. Matilde, lei, povera piccina, saliva al nostro quinto piano intirizzita dal freddo, e ravvolta in uno scialletto a maglia che
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sono; tu hai, grazie a Dio, salute da vendere, e pure dal terzo giorno del nostro arrivo non ti sei quasi più mosso di casa. - Mi piace questa casa
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persuaderci, che le creature buone e intelligenti non sono destinate al nostro mondo tristo. Oltre a essere ubbidiente, Santino era anche di una certa
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sa; bisogna offrire a nostro Signore ogni patimento, farlo per mortificazione... e allora si sopporta tutto volentieri... In piedi, accanto al
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delle ostilità tra il nostro paese e Zarzuelopoli erano ormai monotone come quando, ogni sera, annunziavano i grandi tumulti, che non c'erano stati, alla
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giovane principe mi ritrovò, tre anni dopo il nostro incontro di Londra. Terminati gli studii, il giovane principe si vide assegnare, con lauto appannaggio
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, passando dal gran secolo al nostro secolo democratico e proletario, erano completamente rovesciate. Molti cortigiani avevano ai bei tempi l'onore di
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Pulquerrima, diversi anni dopo il nostro incontro in Inghilterra, quando lei era segretario all'ambasciata di Fantasia a Londra ed io studiavo ancora ad
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soldato, fatto prigioniero, ed è ora internato nel campo di concentrazione di Matthausen (Austria). il nostro bravo Stefano musicista e soldato, segui
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Pagina Fropntespizio
loro sguardo con un'espressione infantile e innocente. - Credo che dobbiamo andare e fare del nostro meglio, tutte quante. Io andrò al banco con
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ignorassero che siete famoso, che siete coraggioso e che... che... - Sono deluso sul vostro conto. - Deluso? - Sí. In occasione del nostro primo fausto incontro
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scrivere ad Enrico in proposito... per quanto mi dia fastidio farlo... Ma è l'unico nostro parente; e lo pregherò di far le sue rimostranze al capitano
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minacce di Geraldo. Era noioso essere difesa da una persona antipatica. - Forse dovremo posporre il nostro invito al capitano Butler - cominciò Pitty
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timore della disfatta. Ti ricordi al banchetto, il giorno in cui fu annunziato il nostro fidanzamento, che un certo Butler suscitò quasi una questione
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dal nostro primo incontro. - Oh, perché siete cosí odioso e scortese da riparlarne! Come potete incolparmi per un momento di collera infantile! È
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per i suoi discorsi. - Ma per i patriotti del Sud, uomini e donne, vi sono molte cose sacrosante. Una di queste è la libertà del nostro paese dagli
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l'Inghilterra e la Francia stanno per venire in nostro aiuto... - Ma come, Rossella! Avete letto i giornali! Sono molto stupito. Non fatelo piú; è una
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. Oggi abbiamo marciato attraverso i piú grandi campi di grano che io abbia mai visto. È di una qualità diversa dal nostro. Debbo confessare che
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stile! - E quell'egoistaccio non ha voluto darle a uno di noi - interloquí Toni - mentre sarebbero andate benissimo al nostro aristocratico piedino
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. - Se sarà necessario, il nostro esercito morirà fino all'ultimo uomo prima di permettere agli yankees di entrare in Georgia - ribatté il dottore con
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in me ancora tanto donchisciottismo. Ma i nostri bei Paesi del Sud hanno bisogno di ogni uomo. Non lo ha detto anche il nostro bravo governatore Brown
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fuggirono. Che cosa fu bruciato? - Tutto il nostro cotone: un valore di centocinquantamila dollari - rispose Rossella amaramente. - Ringrazia Dio che non
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gioielli che aveva annodati nel fazzoletto. - Ma è d'oro massiccio - obiettò il soldato. - Gliela lasceremo per nostro ricordo - e il sergente sogghignò
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avremmo mai bruciato una città nostra col nostro popolo ancora dentro! Ciò che voi avete visto ardere erano i magazzini di viveri e di munizioni che non
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parlò. - È una persona che conosciamo, cara? - Sí. È il signor Hilton. - Il signor Hilton? - Sí; il nostro sorvegliante. Rossella non trovò neanche
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stupefatta immobilità. La voce di Zio Pietro le giunse come da lontano, lamentosa e calmante. - Mist' Willie Burr di Macon che essere nostro parente avere
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governo della Confederazione. - Milioni... in oro? - Diamine, tesoro, dove vuoi che sia andato tutto l'oro del nostro paese? Qualcuno deve averlo avuto; e
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nostri uomini erano rientrati in Atlanta e quindi il nostro treno fu mandato qui. Dopo poco tempo la guerra era finita e... vi era una gran quantità di
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come i nostri creoli la pensano sul conto del nostro Beauregard e del vostro Lee. Sul treno della Virginia un uomo del generale Lee incontra un
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che Wilkerson mi sopraffacesse. Ma non credo che il nostro vecchio Ash potrà avere delle noie per questo. Almeno lo spero. Non c'è un po' di
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maledetti ribelli sono organizzati meglio del nostro Servizio segreto - disse poi. - Voi e le vostre ragazze dovrete apparire domani dinanzi al Maresciallo
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felice, egli ne era ben lieto. - Uno straniero a cui non fosse stata detta una parola sul nostro conto, comprenderebbe immediatamente che questa casa
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, qualunque cosa facciano mia madre o le tue zie... - Parli tanto seriamente, Rhett, che sei buffo. Diamine, col nostro denaro... - Al diavolo il nostro denaro
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. - E ieri sera, quando siete arrivati, non ha detto nulla? - Oh, siamo stati fortunati. Poco prima del nostro arrivo, era stato portato il nuovo stallone
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tanto bene a te e alla piccina. «Debbo ora dirti, mia cara, una cosa che è giunta al nostro orecchio; una cosa che Eulalia ed io ci rifiutavamo a
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all'ultima goccia del mio sangue al riscatto del nostro paese dagli usurpatori! Il mio consiglio era buono ed è stato accettato. Ed anche in altri
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. - Bisognava vedere la sera, verso l'avemaria, quando cominciava la rappresentazione, tutta la gente che si pigiava davanti al nostro teatro. Eran soldati
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sola corona di Carlo Magno valeva di più. Girammo ancor qualche mese per la Ciociaria, per i castelli romani: ma cosa vuoi? Il nostro padrone non c'era
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spropositate, altrettanto nuove per me. Tuttodì tormentata da fandonie, proprie piuttosto du bon vieux temps delle crociate, che di questo nostro, e non meno
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in sè stesse il riposo e il cielo....! Ma, appunto per questo, s'appalesi più energico il nostro disprezzo per quell'isolamento, generato
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sentiva un'ingiusta, ma pure straziante gelosia. Ve n'era uno fra gli altri, il quale, ignaro del nostro amore, aveva confidato a Domenico stesso il
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esperienza." "Ora se ti dicessi che fuori di questo recinto ho molti amici, e tanti, quanti sono gli abitatori del nostro bel paese che sospirano per
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retto sentiero; il solo Nostro Signor Gesù Cristo nacque impeccabile. Sedotta pur io da rea tentazione
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punto presi ad esecrare l'aquila imperiale, e i principotti suoi satelliti, e la depravazione del nostro sacerdozio e la strisciante cortigianeria
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l'apparizione d'un novello pianeta nel firmamento.... !» Educato alla perfida scuola de' suoi maggiori, Francesco II, vergogna del nostro secolo, sperava
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inesorabile Non possumus; e dovemmo far benedire il nostro matrimonio da un sacerdote di rito diverso. Ed eccomi finalmente felice. Accanto ad un marito
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gli uccelli, spauriti dalla catastrofe, avevano abbandonati i nidi, e volavano e rivolavano sul nostro capo, mandando striduli lamenti. Era insomma una
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domanda di matrimonio veniva avanzata per Giuseppina. Questo secondo incidente pose ritardo al nostro ritorno a Reggio, dappoichè gli apparecchi del
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vescovili, di preti secolari, di chiese, di monasteri, di monaci, di monache, quanti si noverano nel nostro paese. L'Italia, che ha il funesto privilegio di
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. Trascorsero così molti mesi, ne' quali la comunicazione dell'amor nostro non oltrepassò i limiti degli sguardi e del reciproco saluto. Io amava quel giovane
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