l'adempimento dei nostri doveri non ci riesca gravoso, bisogna assuefarsi per tempo a esercitar la pazienza, ponendo ogni studio per liberarci dai naturali
Pagina 10
sostituiscono talvolta le sciarade ed altri giuochi di spirito: quelle più innocenti ricreazioni che facevano la delizia dei nostri vecchi e dei fanciulli
Pagina 124
dovuto usare talvolta utile severita; nè essere indulgenti coi nostri difetti o coi nostri falli, nemmeno quando ci accorgessimo d'alcuni difetti dei
Pagina 38
familiarità; metterli a parte dei nostri propri affari, nè dar loro a conoscere di avere grandi segreti; permettere che siano vestiti male nè che facciano
Pagina 40
vero fine di vivere. I primi nostri doveri sono quelli della religione, origine di felicità illibata in questa vita e di gloriosa immortalità nell'altra
Pagina 7
capitale del soccorso dei nostri simili. Se avete modo di fare un servigio fatelo con sollecitudine e garbatezza, od all'opposto manifestate subito senza
Pagina 85
. La sommissione invece d'essere ostacolo alla felicità, è un benefico aIleviamento dei mal della vita; fa sì che i nostri errori siano più facilmente
Pagina 9
lettera ai nostri amici il dolore del quale partecipiamo per la perdita che hanno dovuto sopportare nella famiglia. Dobbiamo: Far nota con biglietti la
Pagina 98
largamente compensata dalla raccolta, bella ed abbondante, che se ne ricava. Avviene delle cattive erbe, come dei nostri difetti: finchè son tenere, le
Pagina 100
può ricevere dall'irrigazione sono incalcolabili. Nei nostri paesi meridionali, caldi, con l'acqua si ottiene qualunque prodotto si vuole. Nei paesi di
Pagina 70
. Smuovine dunque solamente un po' per anno, e prima dell'inverno: così le darai tempo ad abbuonirsi per la primavera. La più parte dei nostri coltivatori
Pagina 80
26.Le vinacce e i panelli. Nei nostri paesi viticoli, poverissimi di foraggi, non si sa che farne delle vinacce, ossia i residui della fabbricazione
Pagina 124
tutto; perchè ogni cosa parla di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle
Pagina 2
5. Le vinacce e i panelli. Nei nostri paesi viticoli poverissimi di foraggi, non si sa che farne delle vinacce, ossia i residui della fabbricazione
Pagina 106
tutto; perchè ogni cosa parla di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle
Pagina 2
anche qui si manifesta quel desiderio che è comune nei nostri amministratori di far apparire la minor somma possibile nel bilancio proprio; ciò che
Pagina 1678
Se noi avessimo in pronto le ferrovie progettate nella legge delle nuove costruzioni ferroviarie, potremmo contentarci, e ritenere che i nostri mezzi
Pagina 1681
Or bene, io credo che in questo momento, in cui gli spiriti nostri sono impensieriti per la situazione che il complesso delle condizioni politiche ci
Pagina 1685
certo è nei nostri pensieri, e che soprattutto è nei pensieri di un uomo pratico come l'onorevole Cavalletto. E all'onorevole Cavalletto io dichiaro
Pagina 1685
volte che me se ne presentò l'occasione, perchè la Camera prendesse in considerazione le condizioni in cui ci troviamo rispetto ai nostri arsenali
Pagina 1691
la più gran parte delle navi corazzate, non solo le nuove, ma anche le antiche, non può entrare in nessuno dei nostri bacini, eccetto che in quelli
Pagina 1691
. Preparai un disegno di legge per provvedere all'assetto dei nostri arsenali marittimi. Con questo disegno di legge si disponeva lo scavamento del canale di
Pagina 1691
o migliorando i nostri interni ordinamenti.
Pagina 1696
troppo accade di molte delle nostre città e dei nostri comuni,
Pagina 1697
nostri buoni uffici con molta diligenza, e anche credendo di poter, come è dovere dell'Italia, mostrarci interamente disinteressati, e di rimuovere
Pagina 1702
dalle altre potenze non debba esser disgiunta. I nostri interessi morali e materiali ci impongono una vigilanza costante negli avvenimenti d'Oriente
Pagina 1702
e della attività umana nelle grandi opere pubbliche dei tempi nostri senza che il lavorare in esse riesca esiziale all'umana salute.
Pagina 702
Si tratta di una parte interessantissima dei nostri operai. Sono operai che abbandonarono il focolare domestico, che costretti dalla condizione della
Pagina 703
oggi, anche in estere contrade, i nostri operai! E la fecero pei lavori del Gottardo, dove mancò ad essi ogni difesa, ogni tutela. Nella direzione di
Pagina 704
adoperato, rispetto ai nostri operai, parve quello di usufruirne il più che fosse possibile le forze, esigendo da essi i massimi sforzi, senza cura alcuna
Pagina 704
Io non so se nei lavori del Gottardo la diplomazia italiana abbia provveduto, abbia vigilato, abbia pensato alla condizione dei nostri operai.
Pagina 705
conte Sclopis, negli ultimi tempi della sua vita, ragionandosi un giorno delle condizioni nelle quali si trovano spesso i nostri operai in paesi esteri
Pagina 705
tratta della vita e della salute dei nostri operai, e parlare per essi, per chi abbia, più che il vano linguaggio, il sentimento e la coscienza della vera
Pagina 705
potrebbe rispondere che per quello che riguarda la salute ed il buon trattamento dei nostri operai provvedono le leggi internazionali; ma io credo che ogni
Pagina 706
accertare che, dall'ultima visita fatta quindici o venti giorni fa da commissari tecnici nostri, non risultava nemmeno il sospetto di questa malattia. Forse
Pagina 707
limiti del possibile, si provveda da chi di dovere a togliere le cause di un peggioramento nella condizione dei nostri operai.
Pagina 708
malattia che possa minacciare la sanità pubblica dello Stato, o che interessi in un modo qualunque i nostri concittadini, non mi venne alcun rapporto
Pagina 708
del Governo. È un lavoro che procura dei vantaggi considerevoli ai nostri concittadini che vi sono impiegati, e quando si usino le dovute cautele
Pagina 709
I nostri poveri operai che lavorarono e lavorano nel Gottardo non sono molto informati del modo con cui possono far valere le loro ragioni, appunto
Pagina 709
era una delle malattie che dominava specialmente al Gottardo e che colà ad un dipresso 2000 nostri operai si trovavano gravemente ammalati senza contare
Pagina 711
, e per lenire i dolori di tanti nostri operai, proclamati ovunque onore d'Italia.
Pagina 711
esiziali per i nostri operai, e poi accennò al modo come si eseguisse questo contratto.
Pagina 713
i nostri lavori, con l'animo sgombro da pungenti preoccupazioni.
Pagina 715
piccolo atto diretto a turbare i nostri rapporti internazionali. Ho letto sui giornali, di una circolare dell'onorevole ministro dell'interno ai prefetti
Pagina 716
interne non turba menomamente i nostri rapporti internazionali, e non scuote il nostro rispetto pei trattati.
Pagina 716
Governo un'azione energica contro ogni manifestazione o preparazione pratica diretta a turbare i nostri rapporti internazionali.
Pagina 716
vicina, verso la quale noi dobbiamo rivolgere i nostri sguardi, per riattivare quegli scambi, che formarono tanta parte della nostra antica grandezza
Pagina 721
l'attività del paese verso la terra dei nostri passati trionfi e delle future lotte della civiltà, non solamente contribuirà alla prosperità economica del
Pagina 722
cosa al termine brevissimo cui accenna l'emendamento dei nostri onorevoli colleghi, ma di voler andar oltre e portarlo almeno ad un anno, alla fine cioè
Pagina 1735
palchetti dei nostri teatri, celle da alveare. E davanti a certi scalinoni, a certi muraglioni, a certi colonnoni, ho conchiuso, come è impossibile
Accademia della crusca
