— Dunque, non volete esser de' nostri? — diss'ella, piegando sempre la testolina a mo' d'invito, con un bel sorriso che le scopriva una fila unita di
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lussureggiante vegetazione orientale e la meschina vegetazione dei nostri paesi. Sul muro dirimpetto abbarbicavasi un gran velo d'edera, pittoresca
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e su le pianure insidiosamenite minate dove i nostri soldati combattono. E rivedendo queste pagine, vecchie appena di anni o di mesi — ma da dopo la
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Pagina Fropntespizio
... - Avete visto come Mr. Lincoln ha insultato i nostri Commissari?... - Sí, li ha portati in giro per delle settimane, giurando che avrebbe fatto
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denaro ed io ve lo chiedo - continuò il dottore. - Chiedo un sacrificio, che però è molto piccolo a paragone di quelli che compiono i nostri uomini in
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sprofondando sotto i nostri piedi. Solo gli sciocchi non lo vedono e non sanno trarre vantaggio da questo crollo. Io invece sto fabbricando in questo
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guerra e abbiamo il Regno del Cotone dei nostri sogni, avremo ugualmente perduto, perché diventeremo diversi e l'antica tranquillità sarà scomparsa. Il
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nulla era troppo bello per vestire la sposa di uno dei nostri eroi. E la signora lo invitò a pranzo, convinta di pagare largamente il dono con questa
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Causa per la quale sono caduti i nostri eroi non è sacra? - Se voi foste maciullato da un treno in corsa, la vostra morte non santificherebbe la
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abbondante ansimava violentemente sotto la lucente guarnizione di passamanteria del suo corpetto. - Dire che combattiamo per il denaro! Che i nostri capi
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combatte per la piú santa delle cause, su questi avvoltoi umani, che importano rasi e merletti quando i nostri uomini muoiono e i nostri eroi
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oro! Credi, Rossella, che si possa adoperare questa specie... voglio dire, il denaro guadagnato... in questo modo, per i nostri soldati? Non credi che
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nostri soldati che hanno tanta fame e che hanno bisogno di scarpe, di abiti e di cavalli? Un biglietto frettoloso di Darcy Meade al dottore, la prima
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. Mi vergogno di arrivare dalla mamma con queste ciabatte. Prima della guerra ella non avrebbe permesso neanche a uno dei nostri schiavi di portarle
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aveva bisogno di tutti gli uomini, anche poco validi. Non rispose; e il dottor Meade, perdendo il controllo, tuonò: - I nostri uomini hanno
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uomini, e perciò può perderne due per ognuno dei nostri valorosi ragazzi. Invece Johnston non può perdere un solo uomo; anzi ha bisogno di rinforzi. - È
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cavalleria vicino a Decatur. - Bisognava mandar dei rinforzi. - Tutti i nostri saranno fra poco in città. Rossella e Pitty erano attaccate l'una al braccio
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Rossella in una stretta convulsa. - Gli yankees... - gridò Rossella. - No, essere i nostri! - urlò Prissy ansimando, ficcando le unghie nel braccio di
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in me ancora tanto donchisciottismo. Ma i nostri bei Paesi del Sud hanno bisogno di ogni uomo. Non lo ha detto anche il nostro bravo governatore Brown
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aspramente. - Uno dei nostri negri ha parlato con un altro che ne aveva visto un terzo che era stato a Jonesboro. Hanno detto che gli yankees si erano
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gettato sul viso un bicchiere d'acqua. - Non voglio lavorare nei campi come una negra! - gridò finalmente. - Non puoi pretenderlo. Che direbbero i nostri
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rubato tutto, tutto. Abbiamo perduto tutto... Ma perché hai quell'aria contenta? - Perché ci siamo ancora noi, una per l'altra, e abbiamo i nostri bimbi
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nuda e malinconica il primo barlume di gaiezza che vi fosse apparso ormai da tempo. - Sembra quasi di essere tornate ai nostri ricevimenti di una volta
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con Brent Tarleton accanto. - Ah - sospirò Melania - che cosa sarà il Sud senza tutti i nostri bei ragazzi? Pensa, invece, se potessimo usare il loro
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studiato da avvocato! Mi viene da piangere, vedendo che i nostri ragazzi sono costretti a questo. Rossella pensò ai suoi lavori agricoli, all'aratro fra
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nostri uomini erano rientrati in Atlanta e quindi il nostro treno fu mandato qui. Dopo poco tempo la guerra era finita e... vi era una gran quantità di
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comprendere l'allegria con la quale Renato accettava lavoro e privazioni. - Sono cose che fanno i nostri negri. - Ho saputo che miss Melly ha messo nome al
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che cos'era la Ricostruzione con tutte le sue complicazioni, e si rese conto di ciò che aveva voluto significare Will dicendo: «I nostri guai sono
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vivere. - Sí, grazie, badrona. Io e tu sapere, ma quella gente yankee non sapere e non aver bisogno di sapere. Come potersi mescolare in nostri affari
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l'approvazione dei vostri nipotini. - Chi sa come saranno i nostri nipoti! - Dicendo i "nostri" vorreste intendere che voi ed io avremo dei nipoti in comune
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Causa come i soldati. Era uno di noi; aveva le nostre qualità e i nostri difetti, la nostra forza e le nostre debolezze. Fra le nostre qualità aveva
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che cosa sarebbe vivere ad Atlanta fra i nostri, invece che fra gli yankees! Con la zia, lo zio Enrico e tutti i nostri amici! Beau avrebbe tanti
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qualcuna, checché si dica!) strappa le erbacce dalle tombe dei nostri caduti e porta loro un fiore! Se Carlo fosse morto nel Nord, sarebbe un conforto
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!» e avrebbe avuto lo stesso risultato. Questi yankees che amano i negri si sono messi in mente di farli nostri padroni. Ma bisogna ammirare il coraggio
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tutti non ci stringiamo l'uno con l'altro e non reprimiamo i nostri piccoli rancori, non possiamo sperare di battere gli yankees. Ma tu,... tu hai
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dei nostri uomini. - È stato il signor Wilkes che è stato straordinario. Non so come ha fatto a stare in piedi a raccontare la sua storia e come ha
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argomenti politici il mio consiglio è gradito. Non abbiamo oggi una maggioranza democratica al Parlamento? E presto, amor mio, vedremo qualcuno dei nostri
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, che nella vita di una bambola rappresentano tanti anni de' nostri; e nessuno venne a tirarla fuori, a consolare la sua profonda afflizione. L'oscurità
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camera di stoffa forata, come l'usavano i nostri bisnonni, il quale si cavava l'orologio dal taschino del panciotto, e abbassando il capo canuto per
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nostri. Continuammo il viaggio nella mestizia, ed io, benchè tuttora fanciullina, piansi più volte per compassione. Giunti in Napoli, ritrovammo il capo di
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infedeli, ed a' giorni nostri la fama di madamigella Nightingale risuona caramente sì nell'antico che nel nuovo emisfero. «Non v'ha forse nulla di più
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povertà, che cosa significa a' nostri giorni? - Uno de' due: o per oggetto di lucro trafficare sotto la cocolla, od al coperto dell'invidia e delle
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un ardente bacio. Sì per l'emozione, sì pel timore d'essere sorpresi, i nostri labbri rimasero mutoli. - Me ne svincolai, e fuggii. Di là a pochi
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doveroso non soltanto all'uomo, ma pure alla donna italiana dei tempi nostri, trovai modo di procurarmi i migliori autori in questo ramo dell'educazione
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dei nostri baroni con quell'odio stesso, odio inesorabile, con che i Saraceni furono detestati dagli Spagnuoli e i Turchi da' Greci e i Russi da
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stato di demenza continua, opiniamo di consenso cogli altri nostri colleghi, qui riuniti in consiglio, che debba essa abbandonare il regime claustrale
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che pagammo per la illogica moschea di San Francesco di Paola? Che restò ai nostri padri del regno di Francesco, tranne una maledizione interminabile
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sentimenti per me, anzi reputava propizia quell'occasione per sollecitare l'imeneo: che non appena avessimo sbrigati i nostri affari, e fossimo restituite
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havevamo luoco atto, dove potessimo riserbare l'osse de' nostri antecessori, tanto più che di fresco erano morte alcune, che a volerle tor via, poichè erano
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contento nel vederlo fermato sotto lo stesso tetto. S'incontrarono i nostri occhi in un lampo medesimo: diventai di porpora. Carlo s'avvide del mio
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Accademia della crusca
