poteva mandare. Tuttavia, dopo questo primo inconveniente, le cose nostre procedettero con buona fortuna, e bisogna riconoscere che in gran parte ciò si
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Russia, e nell’entrata del quale essa aveva posto un’alta piramide di funi, fu tutto riempito delle nostre statue. Sembrava cosi un pezzo del Vaticano
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trasformare le nostre molte Accademie di arti belle in scuole di disegno elementare ed industriale, lasciandone solamente qualcuna per dare ai pochi, nati
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pone a confronto le nostre scuole, ancora troppo segregate. Una Esposizione italiana che, di tempo in tempo, avesse luogo nelle principali città d
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, noi siamo ridotti a tale, che le nostre case non sono più opere d’arte, anzi di rado l’arte v’entra per nulla. La pittura, la scultura, l’architettura
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dimostra una volta di più la giustezza ed opportunità delle nostre osservazioni.
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nostre merci sono portate con una velocità non di 200 chilometri, come voleva l'onorevole Sormani-Moretti, ma con una velocità tale che ci fa desiderare
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Ed infatti, se io prendo ad esaminare il servizio delle nostre ferrovie nel suo complesso, questa sorgente delle future ricchezze d'Italia, la quale
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quella adottata negli altri paesi, come in Francia, nel Belgio e nella stessa Inghilterra, avuto sempre riguardo alle nostre condizioni commerciali e di
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Egli ha fatte saggissime osservazioni sulla velocità delle nostre strade ferrate, sulla non grande differenza fra la velocità sulle nostre strade e
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dell'onorevole Sormani-Moretti e passare in rassegna le molte proposte che egli ha fatte per migliorare il servizio delle persone e delle merci sulle nostre
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coste e i molti e comodi suoi porti le danno grandi opportunità. D'altro canto dobbiamo notare parecchie circostanze sfavorevoli: molte delle nostre
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L'estensione delle nostre coste, il nostro commercio, le nostre industrie, sono tali che, per difendere le prime e per tutelare i secondi, si
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, specialmente per le nostre strettezze finanziarie; poichè facendo la migliore ipotesi che, aprendosi la guerra, la sorte delle armi ne arridesse, avremmo
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Quanto all'Inghilterra, signori, io mi sono proposto di non parlarne in quest'occasione, appunto perchè alle nostre forze è di tanto superiore
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Dovrei anche dire della necessità di incoraggiare le nostre industrie metallurgiche, ma non ho d'uopo di farlo, poichè, a lode dell'onorevole
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Ora che vi ho parlato del come prosperino tanto le nostre industrie quanto il nostro commercio; ora che vi ho detto quanta sia l'importanza dei
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I nostri consoli reclamano continuamente perchè si voglia proteggere il nostro commercio all'estero e le nostre colonie che sono numerosissime, ed
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Signori, v'intratterrò ora alquanto intorno alle nostre costruzioni navali. Certo noi abbiamo degli ingegneri costruttori i quali si distinguono per
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nostre forze sopra l'arsenale della Spezia, che è il più importante, e poi, quando questo arsenale sarà terminato impiegheremo tutti i fondi disponibili in
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cantieri che sorgono su tutte le nostre spiaggie quelle centinaia di navi che si vanno tuttodì costruendo e vengono poi inviate a portare nelle
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dare anche a sua volta incremento ed aiuto allo sviluppo delle nostre industrie.
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per l'andamento e il giudizio dell'amministrazione delle nostre finanze, circa, cioè, la constatata deficienza, in tutti i bilanci dell'entrata, di
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Ora, io mi ricordo benissimo che l'onorevole generale Menabrea quindici giorni fa ci diceva: noi ieri abbiamo rassegnate le nostre demissioni nelle
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sensi, ripugna sempre di ammettere. Se noi esaminiamo attentamente tutte le opere nostre, anche le più comuni e le più inconcludenti, vedremo nondimeno
? ... Vediamo, riordiniamo le nostre idee .... Le nostre idee! Sì perfettamente .... perchè sento che queste idee non sono tutte mie. Però ... è presto detto
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vincoli della famiglia, che accomuna e armonizza caratteri opposti, che conserva alle nostre affezioni, anche cessate, quel non so che di esigente
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lei, e della sua forza, e della facoltà di governarla, la maggiore responsabilità delle nostre opere e dei nostri divisamenti. L'egoismo che sembra
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. Mio zio che abitava un appartamento separato nella stessa casa, veniva qualche volta a prender parte alle nostre riunioni e ci raccontava alcune
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lasciarmi il compenso d'una scalfittura, ma rivedremo le nostre partite domani. E gettando uno sguardo pieno di disprezzo nella gabbia di Behemet, uscì
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usura della mia gioventù avvizzita senza piaceri, che mi vendicherò di questa simulata virtù delle nostre donne europee. Un harem! Cento fanciulle che vi
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Accademia della crusca
