abbiam a dovizia dagli scrittori dell'età nostra. «La vera civiltà - scriveva quell'anima soave di Silvio Pellico - è quella virtù che rende l'uomo
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mente, si lascia poco per volta trascinare a commettere delle ignobili azioni. I difetti della civiltà, della gentilezza nella nostra natura noi possiamo
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La gentilezza ci rende superiori, direi, alla nostra stessa natura: e non si smentisce negli animi nobili e forti nemmeno in mezzo ai dolori fisici e
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trascinare a sacrificar le vittime quando non hanno corrisposto alla nostra aspettazione. Noi dimentichiamo da un dì all'altro le vittorie e le sconfitte, le
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porto con modi altieri e sprezzanti, senza una parola amica che valga a dimostrar loro non la nostra pietà soltanto, ma anche la nostra stima? Com'è
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istudieremo tutti i modi di diminuire i reciproci risentimenti? Risusciteremo noi colla nostra superbia, col nostro portamento altezzoso verso i fratelli
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dell’età nostra, l’indole, il sentimento, il costume, le attitudini de’ popoli sono varie e molteplici: mutano da nazione a nazione, o quando si voglia
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gran prezzo bensì, ma non sempre da preporsi ai vini italiani, in specie a quelli di certe località della nostra bella patria. Tuttavia una cosa è certa
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possiamo frenare la nostra simpatia contro i suggerimenti della dura ragione, senza deteriorare la parte più nobile della nostra natura. Il chirurgo può
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avventurose spedizioni. Anche il gran lusso del ricco non può essere gran che dannoso; perchè la longevità della nostra aristocrazia, in tutte le età e nei
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Queste citazioni sono prese dalla nostra più sicura autorità in cosifatte questioni, cioè dal dottor Farr nel suo scritto On the influence of
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; e questo fatto, senza dubbio, dipende dalla nostra intima similarità nelle minute strutture e nella composizione chimica. Come esempio dava l’essere
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è quasi distrutto dal topo europeo. La difficoltà, per quanto paia grande alla nostra immaginazione, ed è realmente grande se vogliamo riconoscere le
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nostra regola, si sono trasmessi e sviluppati soltanto nei maschi adulti. D’altra parte, quando il maschio adulto rassomiglia strettamente ai giovani dei
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, cosicchè in questo caso lo sviluppo delle corna seguiva in un periodo di vita più avanzato, in conformità della nostra regola, che non nelle pecore di
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stretta conformità della nostra regola, nel giovane maschio Koodoo le corna, sebbene fosse in età di dieci mesi, erano piccolissime in confronto della mole
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secondo la nostra regola. Nello affine Mergus cucullatus noi abbiamo tuttavia un caso di questa fatta; i due sessi differiscono notevolmente fra loro nel
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corna, della fronte, nella criniera, nella giogaia, nella coda e nelle prominenze delle spalle, e queste particolarità, in armonia colla nostra regola
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La femmina della nostra farfalla Anthocaris cardamines dall’apice aranciato sopra menzionata e quella di una specie americana (Anth. genutia) ci
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queste divengono più vivaci nella stagione delle nozze. Per esempio il maschio della nostra piccola Salamandra acquaiola (Triton punctatus) è «color
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durante la stagione degli amori, come nel caso del gracchiare della nostra rana comune Bell, History of British Reptiles, 1849, p. 93. . In relazione
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sogni ci danno la miglior nozione di questa nostra potenza; come dice lo stesso Giovan Paolo: «Il sogno è un’arte poetica involontaria». Naturalmente
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, come nella nostra classe sesta. Tuttavia questi casi di transizione sono poco numerosi, o almeno non sono fortemente pronunziati, in paragone di quelli
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per opera della scelta sessuale nello stesso modo, per esempio, del pavone o del fagiano nella nostra prima classe di casi; e la femmina nel modo
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sembrami giustamente, che i membri della nostra aristocrazia, comprendendo in tal nome tutte le famiglie ricche nelle quali ha prevalso da lungo
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. Ma non si tratta qui nè di speranze, nè di timori, ma solo del vero, fin dove la nostra ragione ci permette di scoprirlo. Ho fatto del mio meglio per
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malinconia sulla nostra immaginazione».
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variazioni che provvisoriamente possono essere chiamate spontanee, perchè appaiono, per colpa della nostra ignoranza, venire senza una qualche cagione
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dispersioni e rapine dell'archivio della città che avvennero nell'èra infausta della nostra storia, l'accertamento de' titoli è divenuto difficile. Non
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non imponiamo loro norme generali, che se sono utili e buone in alcuni casi, possono non esserlo in molti altri. Con questa nostra smania noi imitiamo
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attriti e i conflitti che troveremo nel corso della nostra via. Perciò io faccio appello alla longanimità del Governo e del paese perchè l'esperienza
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la seconda parte, tanto più fruttuosa sarà l'opera nostra; perchè, o signori, rispetto alla Chiesa, lo Stato si trova oggi nella posizione del forte
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nostra in me giovinetto ed in quanti furono operai dell'unità nazionale nelle prigioni e nei campi, lo allora dissi tra me: si mantenga pure
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Essendo questa la nostra posizione giuridica, come noi, potere costituito, potremo farci lecito sormontare il potere costituente della sovranità
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si riconoscono lietamente da buoni amici e perpetuano così questa diletta razza latina nelle artistiche beatitudini della nostra cara penisola.
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lungo tempo il cadavere di Patroclo della nostra generazione politica.
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invano un illustre poeta, forse il Giovenale della nostra civiltà positiva ha cercato dirompere, deridendo i grilli romani. Giacchè non impunemente, o
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nostra unità. Roma sola poteva dominare colla storia l'orgoglio storico delle capitali italiane; in Roma sola, e non altrove, potevano le plebi
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ricordanza della nostra storia passata, ma la memoria delle acri discussioni sorte nell'Italia settentrionale durante quella fugace epopea nazionale del 1848
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tradizionale dei loro paesi, e li avviavano per ignoti sentieri alla ricerca di intenti nuovi e ripugnanti alle masse. L'impresa nostra invece, che ci
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La politica delle guarentigie, signori, è anche necessaria per dare all'Europa la misura della volontà nostra deliberata, di mantenere il nostro
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e l'ostilità dei nostri stessi nemici, che la nostra politica non fosse altro che la politica di una minoranza, fa quale credesse di inviare da Roma
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senza numero ed una rete di ostilità e d'insidie contro cui potrebbe spezzarsi la forza della nostra nazione.
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più rispettata istituzione del mondo, che formò e forma una delle maggiori glorie della nostra Italia. Le sue invettive, dirò di più (me lo permetta
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, siccome in questa parte non possiamo valerci di nessuna esperienza, dobbiamo trarre dal nostro solo ingegno e dalla nostra natura le risorse per
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L'onorevole Bertolucci ha fatto alla presente legge una obbiezione la quale va ripetuta sulle bocche di molti, cioè che l'opera nostra è al tutto
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Ora, poichè, o signori, da ben dieci anni abbiamo fatto regola della nostra condotta questi principii, noi non potremmo abbandonarli; noi abbiamo il
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nazione e conturbare il consolidamento della nostra unità.
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il mondo cattolico non sarà minacciato nelle sue credenze dal compimento della nostra unità.
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i vecchi troni e formando la politica unità; troppe abitudini e tradizioni abbiamo doluto rompere nel processo della nostra unificazione, e le
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