Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: noi

Numero di risultati: 87 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

246749
Luigi Capuana 5 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

la voce quasi volessero dire alle persone: Voi non sapete cantare come noi? So parecchie storielle di uccellini; ve ne racconterò qualcuna; comincio

. Chi può sapere che giudizio si formino di noi le nostre bestioline? Più volte mi era accaduto di dare anche al l'altro uccellino un pezzetto di carne

voce le disse: — L' anno venturo regaleremo un croccante noialtri alla mamma. — In che modo ? — Lo faremo noi. — Tu sei matto! — rispose Bice. — Chi sa

camera, le monache si divertivano a gara a interrogare la piccina. — Vuoi venire a star qui con noi? — E la mamma? Resterebbe sola sola. — Verrebbe

in cielo così in terra. Dammi quel giocattolo quotidiano che muove testa e braccia, rimettici i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

Considerazioni sul potere temporale dei papi

401301
Sturzo, Luigi 4 occorrenze
  • 1895
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974.
  • Politica
  • UNIOR
  • ws
  • Scarica XML

Dunque, stando così le cose, noi cattolici siamo in dovere, quali esse siano le convinzioni storiche o giuridiche, di non staccarci dalle

Pagina 15

attuale di cose deve avere un libero Stato. Dunque questa conseguenza si collega con una verità d'ordine superiore. Del resto noi siamo soggetti al

Pagina 15

Ho tracciato la condotta dei veri cattolici in questa scabrosa questione, perché non si dica che noi facciamo mistero degli obblighi che v'incombono

Pagina 15

idea che corre, cioè che noi vi abbiam chiamato a queste riunioni per convincervi che il nostro re debba essere il Papa. L'azione dei cattolici invece

Pagina 6

XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895

580519
Villa 18 occorrenze
  • 1895
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Questa ipotesi può sembrare un paradosso; eppure noi abbiamo avuto ministri che hanno concesso impieghi superiori a straordinari, facendoli passare

Pagina 2427

Ma io mi dò pensiero di ben altro, e cioè, di un principio che noi andiamo a violare. Domando: è lecito al Parlamento manomettere privati diritti

Pagina 2431

. Pare a noi che, nell'interesse del buon servizio e del miglioramento del Corpo, si possa anche consentire che non valga più quell'esame di idoneità

Pagina 2431

stata sensibile, se si fosse avverata, noi avremmo visto una notevole diminuzione nel debito ipotecario; avremmo visto cioè diminuire le operazioni di

Pagina 2434

Noi conosciamo le abitudini delle popolazioni delle nostre campagne, e sappiamo tutti per quali occorrenze esse ricorrano al credito fondiario. Il

Pagina 2435

capitali alla terra. Fu raggiunto questo scopo? Le stesse cifre che ho ricordato rispondono per noi. Di queste cifre non ricorderò che quelle che si

Pagina 2435

Noi, per creare veri elementi di sviluppo al credito fondiario dovremmo modificare profondamente le nostre leggi civili e di procedura civile che

Pagina 2436

dalla prescrizione trentennaria? Finchè noi vediamo vivere nel Codice nostro in materia di legislazione immobiliare principii e norme da quasi tutti

Pagina 2436

dalla confusione, tanto fra noi funesta, delle funzioni del credito. Imperocchè, come tutti sanno, con quella legge quasi inaspettatamente (almeno

Pagina 2438

In altri termini è questa un'altra restrizione che noi veniamo a fare a quella che era la volontà del legislatore, come ci era stata espressa dallo

Pagina 2440

altri termini noi abbiamo che per l'articolo, così come è scritto e come è spiegato dalla discussione parlamentare, si è data agli Istituti la facoltà di

Pagina 2440

intendevano assolutamente venire ad operare nel Mezzogiorno. E allora noi andavamo a creare un ostacolo al sorgere di altri Istituti, acquietandoci

Pagina 2441

Balenzano relatore. Temo che l'onorevole Diligenti abbia confuso il presente disegno di legge con altro che si discusse nel luglio. Noi abbiamo in

Pagina 2441

che, senza deviare e senza divagare, noi possiamo presto far divenire legge dello Stato queste modificazioni che migliorano essenzialmente il regime

Pagina 2443

di debiti. Noi abbiamo fatto per i crediti fondiari degli Istituti di emissione una legge intesa prima ad agevolare la loro liquidazione, e poi a

Pagina 2444

dinanzi alla Camera un altro disegno di legge d'indole generale sul credito fondiario noi ci riservavamo di sostenere a tempo opportuno il nostro

Pagina 2445

magistrato. Potete avere larga fiducia negli amministratori del credito fondiario; ma noi, siccome siamo nella vita pratica, e vediamo praticamente l'uso che

Pagina 2450

chiesi che la discussione delle interpellanze sulla politica interna ed estera cominciasse martedì. Lunedì noi chiediamo alla Camera, che sia permesso al

Pagina 2454

ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

682208
Salgari, Emilio 14 occorrenze

. "Naufraghi!" urlarono dieci o dodici voci. "E che cosa volete da noi?" "Eh, per mille code di Belzebù!" tuonò una voce rauca. "Qui si crepa di fame

sfidare le nausee per godere simile spettacolo." "Purché questo spettacolo non si muti per noi in un altro terribile." "Perché?" "Scendiamo." "Ancora

isole del Capo Verde per approfittare degli alisei." "Potessimo incontrarne una anche noi!" "Speriamo!" "Continuando a scendere in questa direzione

piccoli oggetti, 758 ... Totale 2600. Va bene, O'Donnell?" "È esatto," rispose l'irlandese. "Dunque noi possiamo disporre di quasi 800 chilogrammi di

africane?" "Chi vi dice che questa corrente non cambi? Se ci porta fino ai venti alisei, noi torneremo verso l'America, poiché soffiano da levante a ponente

loro palle non arriveranno fino a noi." "Crederanno di salutarci," rispose Kelly. "Che siano indiani?" "Gli indiani di Terranova sono morti tutti e

uno di noi sarà trascinato ancora in aria." L'aerostato cadeva sempre. La distanza scemava con rapidità spaventevole: pareva agli aeronauti che la

breve salire ad una grande altezza. Le nubi non si radunano che di rado oltre i mille o millecinquecento metri." "Allora noi assisteremmo ad una pioggia

?" "Non ho questa pretesa, O'Donnell, ma se il vento si mantiene stabile, noi avvisteremo domani sera o dopodomani, le prime Canarie." "Siamo spinti

avete?" insistette l'irlandese. "Ho da darvi una seria comunicazione, O'Donnell." rispose l'ingegnere. "Noi abbiamo virato di bordo, come dicono i

freddo sudore che gli imperlava la fronte. "Cinque minuti di ritardo e noi eravamo perduti! Vedete, Mister Kelly, a qual pericolo vi esponete per colpa

." "Infatti è vero." "Noi non possiamo accorgerci della marcia del nostro vascello aereo, perché i palloni non hanno moto proprio. È la massa d'aria che li

un vulcano, ma non può gareggiare con noi, quantunque il vento sia debolissimo." L'aerostato intanto continuava a scendere. Precipitava bruscamente di

, o alle Canarie, o alle isole del Capo Verde." "Dove ci troviamo noi dunque?" "Lo sapremo fra un'ora e mezzo. O'Donnell. Il mezzodì non è lontano

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

682361
Salgari, Emilio 9 occorrenze

corridoio gemettero più forte di prima. - Hanno paura, - disse Tremal-Naik. - Non tenteranno nulla contro di noi. - Ma ci terranno prigionieri, - rispose

! ... Armate i fucili! ... - No, lasciate che io vi preceda. Li sorprenderemo più facilmente. - Va', noi ti seguiremo a breve distanza. Tremal-Naik si mise in

diedero la caccia! Ma siamo noi i suoi compagni. Il bengalese si raddrizzò, guardandoli con ispavento. - Voi! ... Voi! ... - ripeté. - Sono perduto

. - È probabile, - rispose Tremal-Naik, che ascoltava attentamente. - Se ritornassimo? Questa notte non fa per noi. - Tremal-Naik non ritorna mai

le unghie non gli lascio intero un pezzettino grande come una rupia. Ingannare così noi, cacciatori di serpenti! Sai, padrone, che l'hai scampata per

riva. - Kammamuri, - disse Tremal-Naik, - noi possiamo metterci in marcia. Gli indiani, a mio parere, devono essere tutti dinanzi a noi e nel mezzo

gli esseri misteriosi che assassinarono Hurti, vengano qui? - chiese Kammamuri. - Sono certissimo. Vedrai, maharatto, che prima di domani, noi sapremo

pericolo che corre Ada. Credi tu, maharatto, che noi arriveremo a salvarla? - Lo credo, padrone, - rispose Kammamuri, spingendo il canotto in mezzo alla

astuto di quello che tu credi, - rispose l'indiano Saranguy. - Sai se ha parlato Negapatnan? - Non lo so. - Se quell'uomo parla, noi siamo perduti