Quantunque niuna pena abbiano ordinato le leggi alla spiacevolezza ed alla rozzezza dei costumi, noi veggiamo nondimeno che la natura istessa ce ne
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Il fiele trabocca perenne dalle loro penne, e più di una cara memoria, di famiglia e di patria noi vedemmo evocata con parole di ludibrio e di rabbia
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l'amicizia, l'affabilità, la stima fra gli uni e gli altri. Oh che? dovremo noi dunque arrossire d'avere per un fratello quelle compiacenze, quelle
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Siamo dunque civili in famiglia; procuriamo di abbellire per quanto sta in noi l'esistenza di quelle persone, che tante volte pur troppo piangeranno
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E noi qui lasceremo i novatori perchè meditino con coscienza su queste parole sacrosante, dettate al celebre filosofo da uno spirito propriamente
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Chiamasi tapioca una fecola che si estrae dalla radice del manioc, pianta coltivata in America e poco conosciuta da noi. Poca quantità di questa
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Da tutti questi fatti noi possiamo fino a un certo punto comprendere i modi mercè i quali l’uomo ha acquistato la maggior mole del suo cranio e la
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o più comunemente in via indiretta, mercè la scelta naturale. Noi dobbiamo porci in mente che le modificazioni della struttura o della costituzione
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leggi o condizioni ignote, che a noi paiono capricciose nella loro azioneThe Variation of Animals and Plants under Domestication, vol. II, cap. xii, p
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, posseggono sproni bene sviluppati. Dobbiamo noi da questo fatto dedurre che essi costruiscano una sorta di nido che non possa venir danneggiato dai loro
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non sono spettacolo al tutto indifferente per noi, ma che la vista della prima.... ci dà una segreta gioia; l’aspetto dell’altra.... stende un velo di
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Siccome noi non possiamo distinguere fra i moventi, abbiamo dato il nome di morali a tutte le azioni di una certa classe, quando siano compiute da un
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La Camera non mi crederebbe se io affermassi che il corpo dello stato maggiore, come è ora ordinato e come funge da noi, tanto in tempo di pace
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che lo compongono. Del resto la istituzione della scuola superiore di guerra, che da 4 anni fu ordinata presso di noi ad imitazione della prussiana
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Noi, o signori, abbiamo veduto per esperienza, cosa sieno codesti verbali di carenza, cosa sieno codesti documenti giustificativi dell'inesigibilità
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Ebbene, siccome per giudicare dell'effetto che farà in talune provincie questa legge, noi abbiamo come criterio sicuro l'e[s]perienza fatta in
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È sempre la stessa pecca. Noi da questi seggi pretendiamo di tutto regolare, di provvedere a tutto.
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Il termine di 20 giorni può essere troppo lungo; talvolta troppo breve quello di tre mesi. Noi non possiamo saperlo. Bene può saperlo l'intendente
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Noi abbiamo dunque dolere di usare molta larghezza, noi dobbiamo assolutamente spogliarci di quelle viete cautele preventive che a nulla approdano e
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corrispettivo del dominio temporale abolito, si è nella seconda parte, che forma il titolo della libertà della Chiesa. Noi abbiamo detto sempre: il potere
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più noi saremo decisi a deporre ogni ingerenza dello Stato in materia religiosa.
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assai più largo di quello che a noi si propone, e nello stesso tempo non votare il titolo primo e lasciare il Papa nel diritto comune.
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Ma, signori, questo è un atto di ribellione, un atto di fellonia, che noi facciamo calpestando le gerarchiche convenienze del dritto pubblico da cui
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Detto ciò, io vi domando se questa legge sia veramente nelle nostre attribuzioni di farla. A me sembra di no, giacchè noi siamo mandatari esecutori
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Vedete dunque o signori, quanti germi di odiosità chiude in sè questa legge, e come noi dobbiamo sentire orrore di vedere ristaurati gli scandali del
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Essendo questa la nostra posizione giuridica, come noi, potere costituito, potremo farci lecito sormontare il potere costituente della sovranità
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cattolica, gl'Italiani sono cattolici, e noi dobbiamo anche soddisfare il sentimento del paese. Noi non possiamo recidere il Papato così d'un colpo senza una
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Quanto alla minaccia dei 60 deputati cattolici della Camera prussiana, noi diciamo delle dueTuna: o sono ragionevoli, ed il ministro Bismarck, che ad
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Sia pure, io credo all'esistenza di tutte queste cose nei luoghi indicati; ma di fatti così vaporosi e lontani noi non possiamo tenere altro conto
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Dunque, o signori, da buoni amici guardiamo la situazione veramente com'è. Noi non abbiamo dinanzi che il Pontefice vescovo di Roma, a cui lascieremo
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da pensare. La condizione dell'Italia, per l'influenza del Papato, è pari a quella della Francia, i cui effetti noi vediamo oggi nelle grandi miserie
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che esiste, ma ora è invecchiato. È il dictatus papae di Gregorio Magno, è la legge salica di re Faramondo; vedete quindi un po' se noi possiamo
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Fra noi è il sentimento nazionale stesso che invoca e spinge al cambiamento; è il sentimento nazionale che ne cerca le ragioni, ne applaude i
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Innanzitutto, signori, bisogna ricordare che a questo mestiere di trasportare capitali, che noi abbiamo fatto due volte in dieci anni, noi siamo
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forestiera pesi realmente sopra di noi, od anche pesando, ci vinca. Laddove, se noi non votiamo questo progetto di guarentigie, che ora tutta Europa conosce
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Noi vediamo, o signori, da un lato i rivoluzionari della reazione, rappresentati dall'onorevole Toscanelli, dall'altra i reazionari del radicalismo
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Bisogna che noi scegliamo fra queste politiche, e in verità, per quanto mi dolga in questa occasione di dovere passare per un terzo partito, non
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nostra legislazione, quel giorno l'Europa capirà che, avendo noi dato alla grande maggioranza cattolica la completa soddisfazione dei suoi desiderii
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Noi vediamo infatti un Pontefice che, forte del suo diritto, protesta all'orbe intiero contro le patite usurpazioni, e vediamo un Governo che, non
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Noi vediamo in Roma il Santo Padre che dichiara di essere caduto nelle mani dei suoi nemici, e non si ritiene di essere abbastanza libero nei
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Noi, continuano i signori ministri, a cui tengono dietro i membri della Commissione, noi vi proponiamo bea altre e migliori guarentigie.
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indipendenza, della sua dignità, del suo onore: a noi, intendetelo bene, a noi deve dare questo conto, a noi suoi figli sottomessi e fedeli. A voi che l'avete
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Ora, poichè, o signori, da ben dieci anni abbiamo fatto regola della nostra condotta questi principii, noi non potremmo abbandonarli; noi abbiamo il
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Dicono taluni che non si farà la guerra per la questione romana, e che, ove si facesse, noi dovremmo difenderci a tutta oltranza.
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, non è però faziosa, e tanto più noi dobbiamo avere a cuore di tranquillarne la coscienza. Già troppi interessi abbiamo dovuto offendere rovesciando
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In tutti i paesi vi sono dei cattolici amici dell'Italia. Noi dobbiamo offrire loro il mezzo di esercitare la debita influenza sui loro Governi, e
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Le nazioni non vivono isolate. Esse vivono di relazioni, e in questo secolo più che mai. Per conseguenza a noi interessa non solo di evitare il
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Noi guardiamo l'avvenire, noi desideriamo il risveglio della fede, desideriamo che le idee ed i sentimenti religiosi riprendano il posto che deve
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Forse egli considera la Chiesa in modo diverso da noi; esso guarda il passato e ricorda con compiacenza ì tempi in cui l'altare ed il trono si
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Il forastiero, prima della sua partenza da Milano, non deve dispensarsi dalla salita al Duomo da noi citata a pag. 14,
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