Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Come devo comportarmi. Le buone usanze

185227
Lydia (Diana di Santafiora) 15 occorrenze
  • 1923
  • Tip. Adriano Salani
  • Firenze
  • paraletteratura-galateo
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, soddisfatti verso di lui i nostri doveri pecuniari, ogni obbligo cessi: opinione che, purtroppo, è assai comune. No; i genitori dell'allievo devono

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gli uomini: se non sapete ballare, non andate a un ballo. Una signorina che balli male è tollerata, un uomo no; egli attira il ridicolo su sè stesso

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dappertutto. Dunque, maggior libertà, sì; licenza o sguaiataggine, no.

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non di rado dall'imbarazzo qualche amico o conoscente il quale, per timidezza o per un malinteso senso di dignità, non abbia saputo dir di no a chi

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poco tempo prima: non è buona educazione ripetere il saluto. Se incontrate delle persone, e non siete sicuri se esse vi vedono o no, salutate lo

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buono, i genitori non si lascino vincere da un affetto, che in questo caso sarebbe davvero colpevole. Abbiano il coraggio di dir di no, di dare un

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rispondesse un bel no? Il padre, a sua volta, sa già a un dipresso di che cosa si tratta, ma non è neanche lui perfettamente tranquillo: troppe sono le

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. Pregato dalla moglie, non le rifluterà il suo aiuto anche in cose che non sarebbero di sua spettanza. Non dirà di no, se sarà richiesto di comprare

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appena nato? - Io no: non ne ho un'idea chiara. E tu? - Nemmeno io. Oh, che disgrazia! - Fortunatamente, sopraggiunge la madre o la suocera, e rimette le

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lettrice si ribella: - Quante occupazioni! E come si fa? - Signora mia, fra queste occupazioni ce n'è forse qualcuna che non sia indispensabile? No

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più salubre; se no, si tenderanno gli oggetti lavati in una stanza su corde o su fili metallici. Quando si useranno fili di ferro, si baderà che siano

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volentieri il capo nel muro. Tenuti in casa coi dovuti riguardi, i bambini forse resteranno immuni; se no, almeno saranno curati dalla loro mamma

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verso, smascellandosi dalle risa. No, no: semplicità, e naturalezza, sempre e soprattutto. Il modo di parlare deve esser come connaturato in noi, deve

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, o esagerato, o troppo crudo, o troppo sentimentale. Il ragazzo no: egli si fida ciecamente di quel che legge, e crede e spera di trovarlo poi nella

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, a trascurare le norme presenti della buona educazione. No, per carità! Il mondo progredisce continuamente, e quel che una volta bastava, oggi non

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