, cercando, ora con una frase gentile, ora con un verso strampalato di distrarla e ricrearla, qualcosa di nuovo le era nato in cuore. L'amore forse? No, non
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, assai più terribili di molti scoppi d'ira, accompagnati da gesti vivaci e da forti parole. No, la Giulia, per quanto tormentata dall'irrequietezza
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venuta lì a cercarla per portarla con sè, come prima. Ma no; la Marietta passava senza nè anche voltarsi, spesso canticchiando; e quando la porta
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piagnucolante, alla quale ella badava a ripetere: - Te ne compro un'altra, se sei buona, te ne compro un'altra! - No, voglio quella, io, quella che prende
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dimenticata. - Che bella giornata, eh? - seguitava la bimba - ma noi non usciamo. Te ne importa? No? Neanche a me. Tanto, stiamo insieme. Ora ti lavo il visino
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hai paura, dimmi? Camilla accennò di no col capo, poi disse gravemente: - C'è l'angiolo. Liberata confermò: - Sicuro che l'angiolo ti guarda, bella mia
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quando, un rumor di voci e di passi giungeva fino a lei, dal resto della casa. Ma subito le voci s'affievolivano; s'allontanavano i passi; non era, no
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mano che somigliava quella d'una scimmia, tanto era scura nodosa, callosa. - No, no, il letto no! - disse la Cerchi! - perchè delle materasse si può
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mucchio di calze che t'ho portato da più di quindici giorni. Prima no; non do nulla per nulla, io. La Rachele dovette trovar giusto il patto, perchè non
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momento le avrebbe forse fatto piacere di cader a terra, fracassarsi la testa e finirla. In vece, no; la Rachele la teneva serrata con le braccia
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piacere? - Oh questo poi, no! - rispose la Giulia. - Io sono una bambola, è vero; ma t'assicuro che preferisco la conversazione d'un bravo soldato
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, cercando, ora con una frase gentile, ora con un verso strampalato di distrarla e ricrearla, qualcosa di nuovo le era nato in cuore. L'amore forse? No, non
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, assai più terribili di molti scoppi d'ira, accompagnati da gesti vivaci e da forti parole. No, la Giulia, per quanto tormentata dall'irrequietezza
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venuta lì a cercarla per portarla con sè, come prima. Ma no; la Marietta passava senza nè anche voltarsi, spesso canticchiando; e quando la porta
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piagnucolante, alla quale ella badava a ripetere: - Te ne compro un'altra, se sei buona, te ne compro un'altra! - No, voglio quella, io, quella che prende
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dimenticata. - Che bella giornata, eh? - seguitava la bimba - ma noi non usciamo. Te ne importa? No? Neanche a me. Tanto, stiamo insieme. Ora ti lavo il visino
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hai paura, dimmi? Camilla accennò di no col capo, poi disse gravemente: - C'è l'angiolo. Liberata confermò: - Sicuro che l'angiolo ti guarda, bella mia
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quando, un rumor di voci e di passi giungeva fino a lei, dal resto della casa. Ma subito le voci s'affievolivano; s'allontanavano i passi; non era, no
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mano che somigliava quella d'una scimmia, tanto era scura nodosa, callosa. - No, no, il letto no! - disse la Cerchi! - perchè delle materasse si può
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mucchio di calze che t'ho portato da più di quindici giorni. Prima no; non do nulla per nulla, io. La Rachele dovette trovar giusto il patto, perchè non
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momento le avrebbe forse fatto piacere di cader a terra, fracassarsi la testa e finirla. In vece, no; la Rachele la teneva serrata con le braccia
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piacere? - Oh questo poi, no! - rispose la Giulia. - Io sono una bambola, è vero; ma t'assicuro che preferisco la conversazione d'un bravo soldato
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Poche ore dopo veniva proclamato all'Hotel de Ville il governo repubblicano della Difesa nazionale: e il generale Trochu no assumeva la presidenza.
Attenderò per ciò i chiarimenti che chiedo alla cortesia della Giunta per risolversi a votare, oppur no, le proposte conclusioni.
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Noi no: la nostra giustizia va oltre i Codici, la religione è intimità non è tempio, l'economia si libera dai privilegi, l'esercito è milizia non è
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so quante altre centinaia di milioni, a conquistare l'Abissinia. Sarebbe quella la tomba vostra. Ma no: per noi il partito vien dopo il Paese, e
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Creda, onorevole Fortis, per quanto Ella accenni di no, per qualunque ministro degli esteri, se non avesse da provvedere alla situazione politica
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per quello che siamo, e non per quello che vogliamo parere. Credetelo, onorevoli colleghi, non sarà il fatto di una vittoria conseguita o no in Africa
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(No, no!)
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(No! Sì! — Bravo! — Applausi a destra)
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Voci. No! no!
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Sonnino Sidney. No, dissi quando si andò a Massaua e si occupò Saati.
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(No! no!)
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D'onore no; abbiamo una questione di prestigio militare, e le due cose non sono perfettamente identiche. Perchè io capisco, onorevoli colleghi, che
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Filì-Astolfone. No, onorevole Imbriani, anche in ciò, v'ingannate; perchè l'espansione ebbe origine dai tradimenti dei Ras; e, se la fortuna
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d'un popolo; quindi, se si dovesse discutere sulla correttezza e legittimità o no dell'azione e degli atti del Governo di allora, raccoglierei la sua
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per fare ammenda dei suoi errori, allora il voto mio e dei pochi, ma fidi miei amici potrebbe esser suo; se no, no.
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? - No - disse Kammamuri che l'aveva seguita. - No, padrona, non sono thugs. Ella scosse il capo, si avvicinò a Sandokan che pareva non fosse capace di
qualcuno nei boschi? - Io no, ma Koty stamane ha visto un uomo passare lungo la sponda e guardare con viva curiosità il fortino. Vedendosi osservato si
maharatta! ... - esclamò l'indiano, trasalendo.- Ma anch'io sono maharatto. - No, tu sei un rinnegato - disse Kammamuri. - Se tu fossi un vero maharatto
maharatto. - Lo conosci? - Aspettate un poco, padrona - È l'Helgoland? - Aspettate ... mi pare ... sì, sì, è l'Helgoland! - Non t'inganni? - No, Tigre
conosco, Kammamuri - rispose Yanez. Non tremare per me. - Siete venuto altre volte qui? - No, ma ho percorso più volte i boschi del reame di Varauni
smarrito la strada. - Avete assistito al funerale del prigioniero? - No, Altezza. Le cerimonie lugubri non mi vanno troppo a sangue. - Vi piace questa
quale, a portata di mano, c'era il kriss. - Signore - ripigliò il rajah con voce tranquilla. - Sapete come mi si chiama a Sarawak? - James Brooke. - No
atterrato, legato e poi pugnalato dal capo degli strangolatori, il feroce Suyodhana. - E non morì? - chiese Sandokan, che si interessava al racconto. - No
con fierezza. - Una razza che ha un buon nome. Dimmi un po', ti spiacerebbe esser dei nostri? - Io, pirata! - E perché no? Per Giove! Saresti un bravo
selvaggio. Il rajah lo guardò con sorpresa. - Vi siete smarrito forse? - chiese. - No, Altezza. - Una scommessa? - Nemmeno. - E dunque? - Una disgrazia
? ... - chiese quest'ultimo con accento selvaggio. - No, addormentato - rispose Ada. - E non si sveglierà? ... - Sì, ma fra ventiquattro ore e noi allora
che non vi sarà torto un capello. - Ma infine che cosa volete? - Il vostro vascello. - Per corseggiare poi il mare? - No, per compiere una buona azione
? - No, è bornese e di una casta elevata. - Ditemi, signor Yanez, come mai un uomo terribile che assalta vascelli, che trucida interi equipaggi, che