Nella conca di Plezzo l’avversario lanciò numerose granate incendiarie su quell’abitato, provocandovi nuovi incendi.
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Nella parte montana del teatro delle operazioni e specialmente nella zona del Tonale, nell’alto Cordevole e in Valle Cengia Ansiei l’azione delle
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Uguale sorte ebbe nella conca di Plezzo, altro violento attacco contro le nostre posizioni sullo Slatenik Potok.
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Nella corrente del fiume vennero pescate due mine galleggianti.
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Nella giornata del 9 furono bombardate le località di San Giorgio e Bagni di Sella nella Valle del torrente Maggio Brenta e Grado sulla laguna
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Nella zona di Plava, nuclei nemici portati con un treno blindato da Gorizia, tentarono nella notte sul 12 un colpo di mano contro le nostre trincee a
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Nel mattino successivo nostre truppe attaccarono e dispersero forze nemiche a Monte Valpiana nella valle del torrente Maso Brenta. Altro nostro
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All’infuori di piccole operazioni controffensive da noi compiute con esito felice nel vallone di Travenanzes e nella Tofana in valle Boite, al passo
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Durante la giornata del 22 e nella successiva notte sul 23 furono dalle nostre truppe respinti attacchi nemici contro le nostre posizioni avanzate; a
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Nella zona del Tonale una violenta lotta fu combattuta, nella giornata del 23, per il possesso del Torrione; altura situata lungo la cresta tra Punta
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Piccoli combattimenti nella giornata del 26 ebbero luogo a Dosso Casina; sulle pendici settentrionali dell’Altissimo Monte Baldo, a Malga Secondo
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Nella zona di Tolmino il nemico, stretto sempre più da vicino sull’altura di Santa Maria, ha tentato due attacchi di sorpresa nella notte sul 28 e
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In Carnia e nella conca di Plezzo frequenti piccole azioni nelle quali sono state fatte prigioniere alcune pattuglie nemiche.
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Nella giornata di ieri azioni prevalentemente di artiglieria più intense in vari tratti della fronte Tridentina.
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Velivoli nemici lanciarono bombe su gli abitati della laguna di Marano nella sera del 3, su Lucinico, Sdraussina e Gorizia nella giornata di ieri. Si
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Il maltempo imperversa in tutto il teatro delle operazioni: nella zona montuosa sono cadute le prime nevi.
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Una squadriglia di idrovolanti nella notte sul 5 lanciò venti bombe su Venezia. Nessuna vittima e danni lievissimi.
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Le persistenti intemperie non impedirono ieri azioni di artiglieria, particolarmente vive nella conca di Tesino (Grigno–Brenta), sul Cauriol (Valle
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L’attività del nemico si limitò nella giornata di ieri ad alcune azioni delle artiglierie cui risposero energicamente le nostre.
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Sulla fronte Giulia intensa azione delle artiglierie nella zona di Plava e ad est di Gorizia.
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Nella passata notte una squadriglia nemica lanciò dodici bombe su Mestre. Nessuna vittima e qualche danno.
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Una squadriglia rinnovò nella passata notte il bombardamento di Mestre.
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Azione diversive nella notte sul 19 e nella giornata di ieri furono tentate dall’avversario nei pressi di Casera Zebio (Altopiano di Asiago; sul Col
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Velivoli nemici lanciarono qualche bomba su Montecchio Maggiore (Vicenza) e nella zona di Misurina (Alto Ansiei). Nè vittime nè danni.
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Quelle nemiche furono particolarmente attive nella zona di Gorizia e sul Carso.
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Sul Carso, nella passata notte, respingemmo insistenti tentativi fatti dal nemico per avvicinarsi alle nostre linee.
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Insistenti azioni delle artiglierie nemiche contro Limone sul Garda e nella zona tra Avisio e Vanoi–Cismon.
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Nella notte sul 2 velivoli nemici effettuarono incursioni con lancio di bombe su e alcune località della pianura tra il Basso Isonzo e il Tagliamento
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Nella giornata di ieri la lotta ha avuto sulla fronte Giulia una violenta ripresa.
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Nella giornata furono fatti prigionieri 36 ufficiali e 1602 uomini di truppa appartenenti a 10 diversi reggimenti.
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Nella Valle di Bazza (Tolmino) ad oriente del Vallone di Chiapovano, nella regione di Voiscizza e sui rovesci dell’Hermada, batterie e truppe nemiche
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Nella giornata di ieri vennero fatti prigionieri 3 ufficiali e 201 uomini di truppa.
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Nella giornata di ieri continuammo nella energica nostra pressione a nord–est di Gorizia, tenendo sotto intenso fuoco di interdizione le linee e le
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Nella zona meridionale dell’altopiano Carsico L’attività delle artiglierie fu ieri molto grande.
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Presso Log. nella zona settentrionale dell’altipiano di Bainsizza, rettificammo, avanzando, la nostra linea di occupazione e catturammo prigionieri.
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Nella zona sud-orientale dell’Altipiano di Bainsizza nuovi contrattacchi nemici vennero prontamente respinti.
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Nella giornata di ieri, lungo tutta la fronte, attività d’artiglierie.
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La linea ferroviaria nella valle del torrente Bazza (est di Tolmino) fu ieri obiettivo delle nostre armi aeree. Nella mattinata una squadriglia da
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Nella notte sul 29 e nella giornata successiva, nuovi tentativi nemici di ributtarci dalle posizioni occupate fra la Sella di Dol e le pendici
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Nella giornata di ieri le condizioni atmosferiche limitarono efficacemente i combattimenti di artiglieria, favorendo invece l’attività delle nostre
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Nella regione nord‒occidentale del Grappa numerosi nuclei esploranti nemici vennero respinti a fucilate.
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In Vallarsa, sull’Altipiano d’Asiago e nella zona dell’Asolone si avrebbero frequenti e vivaci azioni d’artiglieria.
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Nella giornata d’ieri velivoli da bombardamento e da ricognizione e dirigibili dell’Esercito e della R. Marina hanno bombardato con pieno successo
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Ad oriente del Garda in Vallarsa, nella zona di Col Caprile e dell’Asolone, e nella regione del Montello, neutralizzammo con vigorosa reazione delle
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Altri prigionieri vennero presi nella Val dell’Ornic da un nostro reparto esplorante.
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Duelli di artiglieria di qualche intensità nella regione del Pasubio, nella zona di Cima Val Bella, Col del Rosso e lungo il Piave fra Palazzon e
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Lungo il Piave azioni intense di molestia delle opposte artiglierie nella regione del Montello e tra Fagarè e Sant’Andrea.
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Albania: Nel corso di ardite ricognizioni nella valle delle Janiza e nella regione a sud di Berat, nostri nuclei impegnarono vivaci combattimenti con
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Macedonia: Secondo ulteriori notizie le nostre truppe, nella loro vigorosa avanzata attraverso l’aspro massiccio di Monte Baba, hanno dovuto vincere
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Andava in giro nella settimana che precede quella Santa e gridava: — Lo scacciaraagnoo! Ripuliteve la caasa, donnee!
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