pregare in chiesa. Lasciatemi qui, vi dico! Lasciate che parli con lui quest'ultima volta, per l'anima dei vostri morti!
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Santuzza! Ma se mentite, per l'anima dei miei morti! Vi giuro che non vi lascerò gli occhi per piangere, a voi e a tutto il vostro infame parentado!
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Questa poi andate a contarla ai morti.
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veramente in un istante, nel quale sentissimo, non saremmo ancor morti, non avremmo ancor fatto l' atto del morire (2): quest' atto del morire non è fatto
, relativamente alla volontà e alla persona, è già come morto, chè nulla più può e nulla conta; come poco appresso dicendo: « Stimatevi essere morti al
unirono i ventiquattro rintocchi dei morti. Passò per la testa di Ambrogione più chiara una torbida idea. Il medico disse: - Adunque facciamola questa
Al Prof. avv. Nino Pettinati [La Dedica di Faldella a Nino Pettinati precedeva Una serenata ai morti nell'edizione del 1884.] Caro Nino, Mi tarda
penzolio di foglie fracide da una stuoia di ontani morti, è uno scarduffiarsi di pampini di una vite irrugginita, mentre serpeggia e verdeggia la
di Carlo Rolfi [Questo saggio di Rolfi costituiva la Prefazione all'edizione Perino, Roma 1884, di Una serenata ai morti.] Nel 1873, i pacifici
retroscena di quei splendidi entusiasmi, quante lacrime, quanti terrori! «Quarantamila morti! In verità il bullettino non poteva essere più splendido
morti al giudizio finale. Ascoltiamo la voce del banditore: «A me, Federico Manfredi, banditore del Tribunale di Giustizia nella famiglia centrale
altri non sono al mio fianco? «- Quegli altri - mi risposero - sono morti; e noi, eredi della tradizione, li abbiamo sostituiti. «Io guardava con
Oh sì beati i morti che bevon le rugiade... Chi saprà dir se in mare ei si getta o vi cade?
vecchie casse dei poveri morti, sono allagati i giovinetti nidi degli usignuoli; un passeggier non scorgi, per quanto è vasta la pianura.
Genti pie che pregate prima di porvi a letto, non pregate pei morti che stan nel cataletto non pregate per gli ospiti del tenebrore eterno, che dal
dei divini pittori, cui certo un dì non s'erano pagati che i colori, mentre l'ebreo, felice dell'oro conquistato, d'esserne debitore ai morti avea